Stati Uniti
Il fondatore di America Online, Steve Case, dalle pagine del Washington Post sposa la tesi dello smantellamento di Time Warner Inc.
“Ritengo che sarebbe meglio disfare la fusione, scindendo Time Warner in diverse società indipendenti e lasciando ad AOL la possibilità seguire la propria strada“, scrive Case sul Post di oggi, facendo seguito a quanto già anticipato dal miliardario Carl Icahn, azionista dissidente del gruppo.
Case considera inadeguate le altre soluzioni al vaglio del Cda, tra cui quella di creare una jointventure tra AOL e Microsoft o Google.
Nel luglio scorso, Steve Case ha proposto al Consiglio d’amministrazione la scissione della holding in quattro unità: Time Warner Cable, Time Warner Entertainment, Time Inc. e AOL.
“Dal momento che Time Warner non è riuscita a capitalizzare sul potenziale di AOL, quando deteneva il 100% di AOL, sembra poco probabile che riuscirebbe in uno scenario in cui avrebbe una partecipazione meno importante, anche se sempre di controllo“, ha spiegato.
Aggiungendo “Time Warner si è rivelata una società troppo grossa, complessa, conflittuale e lenta – in altre parole, troppo come conglomerato classico – per approfittare delle nuove opportunità”.
Case è stato l’artefice della fusione tra AOL e Time Warner ed è stato presidente della neonata società fino al 2003. Si è dimesso dal Cda in ottobre, ma possiede ancora oltre 250 milioni di dollari di azioni Time Warner.
Icahn guida un gruppo di Fondi di investimento che detiene il 3% delle azioni e delle opzioni del gruppo di media. L’azionista si è rivolto alla banca d’affari Lazard per cercare mezzi per rafforzare la propria partecipazione in Time Warner – compreso lo smantellamento del gruppo.