VINTI
Una Corte d’Appello dello Stato della California ha respinto il ricorso presentato dalla società statunitense contro la decisione della giustizia francese che aveva vietato a Yahoo! di vendere all’asta dei cimeli nazisti. Yahoo! davanti la corte ha sostenuto che la decisione del tribunale francese doveva essere invalidata in quanto violava il primo emendamento della Costituzione statunitense, che garantisce la libertà d’espressione. Nel maggio del 2000, un tribunale francese, dopo che due associazioni francesi per la difesa dei diritti umani avevano denunciato Yahoo! France per aver permesso la vendita di cimeli nazisti nelle aste del sito, aveva ordinato a Yahoo di vendere questi cimeli. In seguito, Yahho! ha presentato presso un tribunale statunitense la richiesta di invalidare la decisione francese in quanto “non riconosciuta o non applicabile negli Stati Uniti“. Il tribunale Usa ha dato ragione a Yahoo!, ma nell’agosto del 2004 la Corte d’Appello, ha annullato la decisione del tribunale, ritenendo che la giustizia Usa non può intervenire su una decisione di un tribunale estero “fino a che le parti straniere non abbiano trasferito la disputa legale davanti a un tribunale americano“. La Corte d’Appello, dopo aver esaminato in sessione plenaria il ricorso presentato da Yahoo!, ha deciso a maggioranza di respingerlo.