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Mediaset ha avviato un’azione legale contro la Rai per violazione dell’esclusiva sui diritti televisivi in chiaro del campionato di serie A. Azione a cui si assocerà “ad adiuvandum” la Lega Calcio per tutelare gli interessi delle squadre rappresentate.
La violazione, si legge nella nota del gruppo, relativa al programma ‘Quelli che il calcio…’, è reiterata a partire dalla prima giornata di Campionato, il 28 agosto 2005, e a nulla sono valse le continue lettere di diffida ricevute da Rai nell’arco di cinque mesi.
Pronta la replica di Carlo Rognoni, consigliere d’amministrazione Rai, che ha dichiarato: “E’ una reazione annunciata che dimostra il fallimento di Mediaset nella gestione dei diritti del calcio acquisiti questa estate”.
Per Rognoni, “tuttavia le motivazioni addotte nella citazione sembrano deboli: è assurdo prendersela con i finti collegamenti e con i gol del ‘Maifredi serie A team”.
Ironico il commento di Antonio Marano, direttore Acquisti Diritti Sportivi della Rai: “Visto che si parla di finti collegamenti, di finti goal e di finti stadi, faremo anche un finto processo…”.
Gene Gnocchi, conduttore insieme a Simona Ventura di ‘Quelli che il calcio…’, dichiara: “Visto che sono anche avvocato mi candido a difendere la Rai per un modico fondo spese di un paio di milioni di euro anche perché sono abbastanza sicuro di vincere nonostante sia un bel po’ che non esercito la professione”.
“Così – aggiunge il comico – se dovesse proprio andare male e dovessero tagliare la trasmissione, almeno avrò un altro mestiere da esercitare”.
Poi, più serio, Gnocchi aggiunge: “La cosa è singolare perché le Tv e le radio private non solo danno la notizia dei goal ma hanno inviati negli stadi. E’ evidente, quindi, che il problema non è la violazione dell’esclusiva ma probabilmente il fatto che Mediaset si è accorta che la cifra che ha sborsato era eccessiva. E ora, avviando l’azione legale, spera probabilmente nell’apertura di una trattativa con la Rai che li faccia rientrare di parte dell’esborso”, conclude.
Come spiega Mediaset nella nota, il programma diffonde in diretta i risultati delle gare di Serie A; trasmette finti collegamenti in diretta con stadi diversi da quelli in cui si svolgono le partite, creando un’apparenza di collegamento; riproduce le reti segnate con ricostruzioni del “Maifredi Serie A Team”; diffonde gli highlights degli anticipi del giorno precedente.
La Rai ha tentato di giustificare il suo operato sostenendo di esercitare il “diritto di cronaca”, ha detto Mediaset. “L’invocazione del diritto all’informazione è un escamotage che la Rai – dopo aver sostenuto il contrario quando possedeva i diritti – tenta ora di utilizzare per obiettivi non di cronaca ma commerciali (incrementare gli indici di ascolto e la vendita di pubblicità)”.
Mediaset si vede pertanto costretta a richiedere alla magistratura di ordinare la cessazione della condotta illegittima e di condannare Rai al risarcimento dei danni provocati.
Com’è noto Mediaset si è aggiudicata in una regolare gara pubblica i diritti collettivi per la trasmissione triennale in esclusiva degli highlights del Campionato di calcio di serie A.
“E’ paradossale che in un momento di grande dibattito politico-sportivo sulla questione diritti – dice Mediaset – a causa del comportamento Rai e dell’inerzia delle squadre, la fascia pomeridiana della domenica rischi in un prossimo futuro di avere valore zero. Con il risultato che nessuna emittente sarà disposta ad acquisirli, impoverendo tutte le squadre e il calcio italiano per milioni di euro annui in termini di ricavi”.