Verizon vuole il pieno controllo sulla divisione wireless e rilancia l’offerta per acquisire la quota di Vodafone

di Alessandra Talarico |

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Verizon Wireless

Verizon Communications è interessata ad aumentare la sua quota in Verizon Wireless, anche acquistando l’intera quota del 45% detenuta dal suo  partner Vodafone.

 

Lo ha rivelato Ivan Seidenberg, presidente e ad del gruppo, riferendo anche che il partner britannico, sotto pressione da parte degli investitori istituzionali, sembrerebbe più propenso a vendere la sua quota, dopo aver più volte ribadito di non aver intenzione di cedere la sua quota nella joint venture.

 

Gli stakeholder Vodafone, infatti, hanno pubblicamente criticato la strategia globale del gruppo, consigliando al management di cedere la quota detenuta nel carrier statunitense.

Secondo David Cummings, numero uno di Standard Life Investments – nono maggiore investitore del gruppo britannico – la vendita della quota “genererebbe un massiccio consolidamento delle entrate, tanto più perché c’è già un compratore”. In questo modo, inoltre, Vodafone potrebbe concentrarsi sugli asset europei ed asiatici.

 

Verizon, che tenta da tempo di aumentare la sua quota nella sua filiale mobile – valutata intorno ai 36 miliardi di euro – non ha ricevuto da Vodafone alcuna comunicazione ufficiale su un eventuale cambiamento di posizione, ma Seidenberg ha aggiunto che “sembra essersi manifestato un certo mutamento di fronte”.

 

Verizon Wireless, nell’ultimo trimestre, ha contribuito a realizzare ricavi per 8,7 miliardi di dollari (+18,3% rispetto a un anno prima), grazie a un incremento di 2 milioni nel numero di utenti, a fronte di utili che per la casa madre sono scesi del 56,6% a 1,7 miliardi di dollari (58 centesimi per azione), rispetto ai 3 miliardi di dollari (1,08 dollari per azione) riportati nello stesso periodo del 2004.

 

Alla fine dell’anno, la divisione mobile di Verizon Communication contava su 51,3 milioni di utenti, poco al di sotto del principale rivale Cingular Wireless (54,1 milioni di utenti).

 

A livello annuale, gli utili netti di Verizon si sono attestati a 7,4 miliardi di dollari (2,65 dollari per azione), mentre il fatturato si è portato a 75,1 miliardi di dollari. Nel 2004 la compagnia telefonica aveva riportato utili pari a 7,83 miliardi di dollari su ricavi per 71,3 miliardi.

 

Seidenberg ha dunque sottolineato il grande valore della compagnia e ha spiegato che dai colloqui avuti col  chief financial officer di Verizon, Doreen Tobin, sono emerse diverse opzioni per finanziare l’operazione, cercando di fornire a Vodafone “più contante possibile” nel caso in cui si materializzasse un accordo.

 

La vendita della quota di Verizon in Vodafone Italia potrebbe costituire parte dell’accordo: “Penso che abbiamo bisogno di dare a Vodafone opzioni per valutare il da farsi, ma la nostra posizione resta immutata: se arriverà l’opportunità, siamo pronti a collaborare”.

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