VINCITORI
La compagnia telefonica statunitense nel quarto trimestre ha riportato utili raddoppiati e vendite in crescita. L’utile netto si è attestato a 1,655 milioni di dollari (46 centesimi per azione), rispetto ai 688 milioni (21 centesimi per titolo) archiviati nello stesso periodo del precedente esercizio. Al netto dei costi legati alla fusione da 16 miliardi di dollari (18,41 dollari per ogni azione AT&T, più un dividendo eccezionale di 1,30 dollari, ossia un prezzo totale di 19,71 dollari) fra AT&T e SBC Communications – completata lo scorso 18 novembre – e degli oneri alla controllata Cingular Wireless per i danni subiti a seguito del passaggio degli uragani, la società avrebbe guadagnato 48 centesimi per azione, contro i 45 centesimi stimati dagli analisti statunitensi. I ricavi a fine trimestre sono saliti a 12,966 milioni di dollari, in crescita del 26% rispetto ai 10,287 milioni di dollari riportati nel quarto trimestre 2004. A contribuire alla crescita dei ricavi è stato soprattutto il settore Data che ha registrato una crescita del 43,7% pari a 4,134 milioni di dollari, contro i 2,877 milioni di dollari di un anno prima. Il titolo, dopo la presentazione della trimestrale ha guadagnato al Nyse lo 0,91% a 25,44 dollari. “Nel trimestre appena chiuso, la nuova AT&T ha registrato una buona crescita rispetto al primo periodo dell’anno e degli anni precedenti: sono aumentate le richieste sia dei servizi mobili sia della connessione a banda larga“, ha dichiarato Edward E. Whitacre Jr., Chairman e Chief Executive Officer della società.