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Il WiMax sarà la tecnologia dominante nel mercato della banda larga fissa senza fili, ma il suo successo nell’arena mobile sarà più lento e difficile da raggiungere.
Nonostante questo, secondo
Le sue prestazioni superiori soddisfano infatti le esigenze dei service provider sia fissi che mobili e crea le economie di scala necessarie per far scendere i costi delle infrastrutture.
Anche se la tecnologia non sarà disponibile ancora per almeno un anno, nel 2010 il 57% degli utenti WiMax utilizzerà la versione mobile.
Non saranno tuttavia gli operatori mobili proprietari di network 3G i primi ad adottare il WiMax.
Secondo l’analista Monica Paolini, infatti, a trainare l’adozione della tecnologia saranno piuttosto “service provider nuovi e già riconosciuti, desiderosi di entrare nel mercato mobile e portatile ma che non hanno a disposizione spettro radio”.
Il WiMax offre accesso sia fisso che mobile sulla stessa infrastruttura, aprendo la via a servizi a banda larga nuovi e personalizzati, che permettono agli utenti un accesso continuo a casa, al lavoro e in mobilità.
Nel 2010 ci saranno 15,4 milioni di utenti WiMax, che genereranno profitti per 16,5 miliardi di dollari.
I mercati più caldi saranno quelli emergenti come la Cina e il Messico, per i quali il WiMax rappresenta la soluzione di accesso migliore e più economica, e anche la Corea, dove continua a crescere la domanda di servizi mobili e portatili.
Nel 2010, le regioni dell’area Asia Pacifico ospiteranno il 41% degli utenti WiMax.
Il successo della tecnologia 802.16e dipenderà in particolare dalla disponibilità di prodotti certificati all’inizio del 2007 e dalla sostanziale riduzione dei prezzi dei dispositivi consumer mobili e portatili, che secondo Senza Fili Consulting dovrebbero scendere a circa 140-190 dollari da qui ai prossimi 4 anni.