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Sono 70 gli operatori mobili che hanno confermato il proprio interesse nei sistemi HSDPA, meglio noti come super Umts.
Secondo la GSA il numero di società interessate alla tecnologia è lievitato del 40% negli ultimi 4 mesi, a conferma della grande potenzialità della connessione mobile a banda larga.
Lo studio condotto dall’associazione conferma inoltre che la maggior parte dei 102 operatori che hanno lanciato i servizi commerciali 3G si sono anche impegnati a implementare l’evoluzione della tecnologia nelle loro reti.
Attualmente, i network HSDPA commerciali aperti nel mondo sono 8: i pionieri assoluti sono stati Cingular Wireless negli Usa (i servizi sono partiti a ottobre del 2005) e Manx telecom nell’Isola di Man a novembre 2005.
In Europa sia T-Mobile che Mobilkom hanno lanciato i servizi in Austria; T-Mobile li ha lanciati anche in Germania, mentre in Bulgaria Mobitel li ha lanciati lunedì. A febbraio era toccato a Optimus in Portogallo e a Watania Telecom nel Kuwait.
Un’altra dozzina di operatori dovrebbero procedere al lancio dei servizi nei prossimi mesi e ha già avviato dei test preliminari per saggiare la qualità del servizio.
Tra questi, in pole position gli operatori italiani: l’HSDPA di H3G dovrebbe partire nei prossimi giorni da Roma e sarà poi esteso a Milano, che sarà a regime a maggio. Entro la fine di giugno 2006, grazie ai 3200 siti on air, la copertura avrà toccato le principali 150-200 città italiane, pari al 35% della popolazione. Entro fine anno, poi, con oltre 6000 antenne, la copertura raggiungerà 1.500 comuni, pari al 60% della popolazione italiana.
Vodafone, che ha appena presentato al CeBIT i suoi prodotti HSDPA (sia cellulari che laptop con la tecnologia integrata) è stato il primo operatore in Italia ad avviare i test pilota, mentre TIM dovrebbe partire con i servizi entro maggio.
Nel corso del 2006, con un investimento tra i 60 e i 70 milioni di euro, TIM potenzierà 5 mila centrali UMTS con la tecnologia HSDPA con l’obiettivo di coprire circa il 50% del territorio nazionale entro la fine dell’anno.
La disponibilità di apparecchiature HSDPA è raddoppiata rispetto a sei mesi, con 25 dispositivi (data card per Pc, telefonini e moduli embedded) già in commercio.
L’HSPDA è una soluzione basata sull’esistente sistema WCDMA, in grado di migliorare la performance della rete e di consentire un accesso wireless a banda larga più economico.
La tecnologia, appositamente studiata per grandi volumi di trasmissione di dati a pacchetto, ha tutto il potenziale per ridurre notevolmente i costi e migliorare la capacità degli operatori di fornire applicazioni avanzate quali i servizi video e di mobile Tv, il download di musica e le applicazioni business avanzate.