Più cooperazione per la Tv senza Frontiere, contro i rischi di incitamento all’odio. Vertice delle Autorità tlc

di Raffaella Natale |

Unione Europea


Commissione Europea - sede

Le Autorità europee di regolamentazione nel settore dell’emittenza televisiva, presenti per l’Italia il presidente dell’Agcom Corrado Calabrò e il Segretario generale Roberto Viola, hanno appoggiato la proposta della Commissione Ue di lanciare un nuovo Forum Intranet di Cooperazione per attuare il loro impegno a combattere i casi di incitamento all’odio nelle trasmissioni Tv e nei servizi media audiovisivi.

Gli organi di regolamentazione dei 25 Stati membri, oltre a Croazia, Turchia, Norvegia e Liechtenstein, sotto la presidenza di Viviane Reding, Commissario Ue alla Società dell’Informazione e Media, hanno preso atto dell’importanza crescente d’assicurare la libertà d’espressione per l’economia e i servizi on demand, rilevando il rischio che diventino veicoli d’odio.

 

I regolatori si sono anche confrontati sulle sfide tecnologiche, come quella della Tv digitale su dispositivi fissi e mobili, che modificherà profondamente il settore audiovisivo, come anche l’adozione delle misure necessarie per la messa in pratica della Direttiva “Tv without Frontiers“.

 

La Reding ha tenuto a evidenziare l’importanza della cooperazione tra le  Autorità nel settore dell’emittenza e la Commissione europea per il futuro scenario audiovisivo in Europa.

“La base della nostra cooperazione deve essere innanzitutto la libertà di espressione e dei media, che sono i fondamenti della nostra società democratica pluralista in Europa”, ha aggiunto il Commissario Ue. “La nostra diversità culturale e l’impegno nei confronti dei nostri valori sociali comuni europei – ha concluso – ci portano a combattere insieme contro chiare forme di incitamento all’odio razziale o religioso nei media”.

 

Questa riunione dà un seguito a quella avuta luogo a Bruxelles il 17 marzo 2005. Nel corso dello scorso anno, la stretta cooperazione tra i regolatori europei ha impedito che un risistema di radiodiffusione via satellite europeo continuasse a trasmettere programmi che incitavano all’odio, si trattava di Al Manar.

 

Nel corso dell’incontro, le Autorità hanno discusso dell’ammodernamento della Direttiva “Tv without Frontiers” e hanno accolto favorevolmente le modifiche proposte dalla Commissione europea, per rafforzare la lotta contro l’incitazione all’odio in tutti i servizi audiovisivi, anche in quelli offerti sulla Mobile Tv.

 

A margine della riunione, il Commissario ha ricordato l’importanza dei recenti mutamenti del mercato tecnologico, che necessitano di un approccio diverso da parte della Ue. Per esempio, esiste il rischio che le divergenze tra i sistemi nazionali d’assegnazione delle licenze per il broadcasting mobile diventino un ostacolo per la realizzazione dei servizi e le infrastrutture paneuropee. Ma a riguardo le Autorità hanno sottolineato l’importanza che queste decisioni restino di competenza nazionale, lasciando però aperta la via a un confronto con la Commissione.

Oltre a questo, ricordiamo che la mancanza di regole comuni in materia d’assegnazione delle frequenze potrebbe divenire un ostacolo per la diffusione dei servizi mobili transfrontalieri, anche questo aspetto necessità di un rapido intervento.

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