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Grazie a nuove funzioni che spaziano dal download di musica e giochi alla Tv e alle fotocamera, il telefonino non è più un semplice strumento di comunicazione ma è diventato un dispositivo multimediale in grado di soddisfare a pieno esigenze di entertainment e di business nei diversi segmenti di utenza.
I telefonini si stanno evolvendo in due direzioni: da un lato si assiste alla convergenza di più applicazioni su un dispositivo multifunzionale; dall’altro a una divergenza di funzioni focalizzate su applicazioni specializzate.
Proprio quest’evoluzione ha accelerato la crescita esponenziale della diffusione dei telefonini e ne ha incrementato l’utilità nei più diversi segmenti, ma ha anche creato una situazione in cui i costruttori hanno bisogno di espandere le loro competenze al di là del loro ambito tradizionale.
Sebbene le funzioni vocali e testuali (sms) siano ancora quelle più utilizzate dagli utenti, il roll-out delle reti di nuova generazione sta aprendo nuove frontiere, abilitando tutta una serie di nuove applicazioni grazie all’aumentata capacità di banda.
Allo stesso modo, mentre su molti mercati ci si avvicina alla saturazione in termini di nuovi utenti, i telefonini low-cost si stanno diffondendo a macchia d’olio sui mercati emergenti, diventando uno strumento alla portata di tutti.
Le compagnie telefoniche, da canto loro, puntano a nuovi segmenti di utenti – dai bambini ai più anziani – focalizzandosi di volta in volta su servizi innovativi o apparecchi con poche funzioni e semplici da usare.
Il settore, insomma, non sembra conoscere crisi e le vendite continuano a registrare record su record. Nonostante ciò, tuttavia, molti vendor trovano difficoltà a sopravvivere nel mercato e sono molti i grandi nomi che preferiscono uscirne.
La ragione risiede principalmente nel crollo dei prezzi dei cellulari di fascia bassa e nella serrata competizione in quelli di fascia alta. Fattori che minimizzano i margini dei costruttori, che pure si vedono costretti a investire somme ingenti nella ricerca e sviluppo di nuovi prodotti.
Secondo le previsioni, i prezzi dei telefonini continueranno a scendere e i dispositivi di fascia bassa continueranno a inglobare sempre più funzioni finora esclusive di quelli di fascia alta e questo contribuirà a spingere le vendite che dovrebbero più che raddoppiare nel corso dei prossimi 7 anni.
Nel corso del primo trimestre di quest’anno, le vendite di cellulari hanno polverizzato ogni record, raggiungendo quota 230 milioni di unità pari a una crescita del 31% rispetto allo stesso periodo del 2005.
A livello globale quest’anno saranno venduti 1 miliardo di cellulari per una crescita del 22% rispetto al 2005, quando ne furono venduti 817 milioni.
I profitti del settore mobile nel 2005 – secondo Telecom Trends International – hanno toccato quota 117 miliardi di dollari, pari a un aumento del 14,9% rispetto al 2004, facendo segnare un nuovo record.
Sempre secondo TTI, i profitti legati alle vendite di telefonini continueranno a crescere fino al 2008, quando toccheranno quota 130 miliardi di dollari, per poi iniziare a decrescere e attestarsi a 125 miliardi nel 2012, quando il numero di unità vendute dovrebbe raggiungere quota 1,7 miliardi.
Nello stesso arco di tempo, dovrebbe finalmente decollare il mercato dei telefonini 3G, con circa 1 miliardo di unità vendute.