EBAY – Vince la causa giudiziaria con MercExchange

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VINCITORI

Il sito d’aste online statunitense ha vinto la causa giudiziaria con Mercexchange per presunta violazione del brevetto. La Corte Suprema degli Stati Uniti, infatti, ha dato ragione a eBay ribaltando così la decisione del giudice di primo grado che, secondo la Corte, non avrebbe dovuto emettere un’ingiunzione permanente nei confronti della società anche dopo aver trovato che eBay aveva utilizzato indebitamente la tecnologia della rivale. Come è noto lo scorso marzo eBay aveva dovuto rispondere all’accusa aver violato due brevetti della MercExchange,. Sotto accusa il servizio di eBay “buy it now” (Compralo subito), che permette agli utenti che non vogliono partecipare all’asta di comprare un oggetto a prezzo fisso leggermente superiore. Secondo la MercExchange, eBay aveva violato due brevetti depositati nel 1995 da Thomas Woolston, fondatore di MercexEhange, prima che Pierre Omidyar fondasse eBay. La vicenda è iniziata nel 2001, quando eBay è stata condannata in primo grado, anche se il tribunale non aveva ordinato la sospensione del servizio di eBay. La società d’aste online aveva presentato ricorso alla Corte d’Appello contro la decisione del tribunale di primo grado ma anche questa volta la Corte aveva dato ragione a MercExchange e aveva ribaltato il verdetto stabilendo che il servizio di eBay doveva essere sospeso, come prevede una legge statunitense del 1908, la quale stabilisce che l’ingiunzione è il miglior metodo per bloccare le violazioni di brevetto. Ora la Corte Suprema ha deciso di non confermare la decisione né della Corta d’Appello né quella del Tribunale di primo grado, ma ha ritenuto che prima di arrivare a soluzioni estreme vadano prima esplorate le altre opzioni. Il caso è stato rimandato a una corte di grado inferiore.

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