Obiettivo ICT: seconda call per l’iniziativa che trasforma le idee in impresa

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ICT e Venture Capital

Avviata da Regione Lombardia e Fondazione Cariplo per dare concretezza e risorse alle migliori idee locali nel campo dell’ICT, il progetto Obiettivo ICT – Idee per impresa, ha già riscorso ampi consensi fra centri di ricerca, aziende e università, destinatari di questa importante iniziativa volta a trasformare in applicazioni industriali e progetti di business le più interessanti idee imprenditoriali legate al settore IT, portandole all’attenzione del mondo finanziario e d’impresa.
 
A grande richiesta, pertanto, sono stati prorogati i termini di adesione e, alla prima call in scadenza il 31 maggio 2006 si è aggiunta una seconda call con data ultima 30 giugno 2006.

L’iniziativa si propone di favorire la nascita e lo sviluppo di imprese Hi-Tech, favorire la crescita di neo aziende ICT, indirizzare la ricerca pubblica verso temi con ricaduta industriale, offrire alle istituzioni un quadro delle potenzialità industriali della ricerca Ict in Lombardia, individuare linee d’orientamento della ricerca ICT in Lombardia.

Secondo i termini del bando, imprese, università e centri di ricerca lombardi possono presentare un’idea o un brevetto nel settore delle tecnologie per l’ICT, suscettibili di applicazione industriale. 
Le proposte devono riguardare tecnologie per l’informazione e la comunicazione e in particolare tecnologie di rete, wired e wireless, hardware e software intese nella più ampia accezione, compreso il trattamento e la gestione di contenuti. Prevista la tutela dell’idea con accordi di riservatezza. La valutazione verrà effettuata secondo criteri di sostenibilità tecnologica e industriale.

Le idee selezionate verranno presentate al mercato dei soggetti interessati a finanziarne lo sviluppo imprenditoriale: Venture Capital e sponsor industriali.  I candidati vincenti verranno infatti aiutati a trovare partner industriali e/o finanziari per l’avvio d’impresa o per lo sviluppo dell’idea presentata. Le innovazioni più originali, quindi, verranno inserite in un network di società di Venture Capital e, tramite un servizio di marketing delle tecnologie, potranno essere lanciate su altri mercati con il trasferimento della tecnologia a imprese non concorrenti o cedute con accordi di licenza. 

Le idee di ricerca, da presentare su moduli disponibili sul sito www.obiettivoict.it, devono riguardare tecnologie di rete, wired e wireless, hardware e software intese nella più ampia accezione, compreso il trattamento e la gestione di contenuti. Verranno valutate entro l’autunno secondo criteri di sostenibilità tecnologica e industriale. Il tempo di industrializzazione previsto non deve superare i due anni.

“L’obiettivo di fondo dell’iniziativa – ha affermato in merito all’iniziativa Adriano De Maio, delegato del Presidente di Regione Lombardia per l’Alta formazione, la ricerca e l’innovazione e membro dell’Advisory Board di Key4byz – è di favorire la valorizzazione dei risultati scientifici generati dal sistema della ricerca e la loro trasformazione in innovazioni tecnologiche, su cui innestare la nascita e la crescita di nuove imprese. L’esperienza di successo condotta con BioIniziativa – analoga iniziativa di scouting avviata nel settore strategico delle biotecnologie – ha suggerito l’opportunità di avviare uno scouting nel settore strategico dell’Ict, settore promettente e inserito insieme ai Nuovi Materiali in un accordo specifico di promozione sottoscritto con il Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca il 19 luglio 2004.“.

Obiettivo ICT – Idee per impresa rientra infatti nel più generale intervento regionale per la valorizzazione economica e imprenditoriale dei risultati generati dal sistema lombardo della ricerca: Regione Lombardia e Fondazione Cariplo hanno già avviato due analoghe attività di ricognizione di idee nei settori delle biotecnologie e dei nuovi materiali: BioIniziativa e Iniziativa Materiali. La missione delle tre iniziative è quella di favorire il raccordo tra il mondo della ricerca, le istituzioni, il sistema delle imprese e quello finanziario.

In particolare Obiettivo ICT rientra nel progetto Strategie per il Venture Capital Networking delle Pmi lombarde‘, sempre promosso da Regione Lombardia e Fondazione Cariplo, che prevede una fase di scouting, volta alla ricerca e selezione delle idee migliori, una di planning, attenta all’assistenza e redazione di Business Plan, e una di networking, dedicata all’inserimento in una rete di Venture Capital. Obiettivo ICT realizza la fase di scouting e partecipa a quella di planning nell’analisi degli aspetti tecnologici delle idee.

“L’intento che contraddistingue ‘Obiettivo ICT’ da analoghe iniziative – dichiara Sergio Campodall’Orto, direttore generale di Politecnico Innovazione e coordinatore dell’iniziativa – è di far emergere i “tesori” nascosti all’interno delle imprese quali i brevetti e le innovazioni non adeguatamente valorizzate. Tali tesori potranno essere fatti conoscere al sistema imprenditoriale anche attraverso un intervento mirato di Marketing delle tecnologie, già sviluppato come servizio da Politecnico Innovazione. Tramite incontri tra domanda e offerta di tecnologia l’azienda potrà avere un ritorno economico dagli investimenti effettuati, avviando un circolo virtuoso investimenti, ricavo economico, nuovi investimenti”

“L’Italia per crescere ed essere competitiva ha bisogno di innovare. Ma l’innovazione non può rimanere confinata nei centri di ricerca delle università o dei privati: deve andare sul mercato” ha dichiarato Elserino Piol, partecipante Comitato guida, presidente Pino Partecipazioni Spa e membro dell’Advisory Board di Key4biz. “Obiettivo ICT vuole individuare le migliori idee innovative nel settore Ict, valutarne la loro possibilità di diventare la piattaforma di un’iniziativa industriale e presentarle al mercato. Un Venture Capital investe solo se si verificano alcune condizioni, sottolinea Piol, “ossia un mercato indirizzato abbastanza grande da garantire la crescita; alto livello di innovazione; possibilità di uscita entro cinque o sei anni; business plan completo che comprenda l’intero sviluppo dell’iniziativa industriale sino a quando raggiunge l’equilibrio finanziario. Requisiti che vengono valutati tutti nel loro insieme”.

E proprio su questi presupposti si basa l’iniziativa che,
coordinata da Sergio Campodall’Orto, è attuata tramite un Comitato di indirizzo, partecipato da istituzioni, associazioni di categoria, fondazioni, università, centri di ricerca e aziende, e un Comitato guida – che dirige gli aspetti operativi e valuta le domande – composto da Alessandro Bellman (Presidente), Graziano Dragoni (Fondazione Politecnico di Milano), Elserino Piol (Pino Partecipazioni), Lucio Pinto (Fondazione Silvio Tronchetti Provera), Sergio Rossi (Camera di Commercio di Milano) e Alberto Trombetta (Finlombarda). (a.gu.)

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