ICT: 3,6 mld di euro a sostegno delle PMI. La Ue adotta il primo Programma Quadro per Innovazione e Competitività

di Raffaella Natale |

Unione Europea


Commissione Europea - sede

Il Parlamento Ue ha adottato il primo Programma Quadro per l’Innovazione e la Competitività (Competitiveness and Innovation Framework Programme – CIP).

Tra il 2007 e il 2013, quasi 350.000 Piccole e Medie Imprese (PMI) riceveranno 3,6 miliardi di euro di fondi comunitari destinati a tutti i tipi di investimento che favoriscono l’innovazione e la crescita.

Questo nuovo Programma sosterrà tutte le azioni che consentono alle aziende e alle industrie di sviluppare la capacità di innovazione.

Favorirà ugualmente il ricorso alle fonti d’energia rinnovabili ed efficaci, la messa in atto di tecnologie per l’ambiente e una migliore uso delle Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione (ICT).

 

Nelle prossime settimane il Consiglio dovrà adottare il provvedimento finale (MEMO/06/226).

 

Jorgo Chatzimarkis, relatore del CIP in Commissione parlamentare per Industria, Ricerca ed Energia, ha dichiarato: “L’accordo, ottenuto in prima lettura, sul CIP darà nuovo slancio all’innovazione europea. Questo programma contribuisce con nuove idee, riduce gli ostacoli burocratici e allarga le prospettive in materia di innovazione, il tutto integrando le parti dei programmi esistenti”.

 

Gunter Verheugen, vicepresidente della Commissione competente per Imprese e Industria, ha stimato che “Il CIP raccoglie tutta una serie d’azioni europee in un unico programma, perseguendo un chiaro obiettivo: migliorare la competitività e l’innovazione in Europa. Si tratta di una risposta diretta alle richieste contenute nella Strategia di Lisbona, per un mercato più semplice, visibile e destinato a favorire la crescita e la creazione di impiego”.

 

Innanzitutto il CIP intende promuovere la competitività tra le aziende, in particolare le PMI; ma tende anche a incoraggiare tutte le forme di innovazione, compresa l’eco-innovazione, per accelerare la costruzione di una società dell’informazione durevole, concorrenziale, innovativa e soprattutto accessibile a tutti.

Il Programma intende anche incoraggiare un uso efficace dell’energia e l’accesso a fonti nuove e rinnovabili in tutti i settori, compreso quello dei trasporti.

 

Uno degli obiettivi è quello di promuovere la crescita delle start-up, e lo farà con l’Entrepreneurship and Innovation Programme, dotato di un budget di 2,170 miliardi di euro, di cui 430 milioni di euro per la promozione dell’eco-innovazione. Queste misure faciliteranno l’acceso delle PMI alle fonti di finanziamento, favoriranno una migliore integrazione delle reti esistenti di servizi a sostegno delle imprese (EuroInfoCentres and Innovation Relay Centres) e finanzieranno le attività di innovazione (INNOVA, Pro-Inno, etc). Più di 1 miliardo di euro saranno consacrati agli strumenti finanziari gestiti dal Fondo Europeo degli Investimenti (European Investment Fund – EIF), che co-investe nei fondi di venture capital (coprendo la fase di partenza ed espansione) e fornisce garanzie sui prestiti.

 

Il CIP prevede inoltre una serie di interventi per le Information and Communication Technologies: l’ICT Policy Support Programme, con una cassa di 730 milioni di euro, contribuirà alla competitività, alla crescita e alla creazione di lavoro, stimolando interventi ampi ed efficaci nelle nuove tecnologie.

In particolare, sosterrà azioni pilota per l’introduzione di servizi innovativi e di interesse pubblico, lo sviluppo dei contenuti digitali e il miglioramento della sicurezza e delle applicazioni.

 

Il Programma Quadro per l’Innovazione e la Competitività prevede anche un aumentato uso delle energie rinnovabili e la riduzione del consumo energetico: dotato di un finanziamento di 730 milioni di euro, l’Intelligent Energy-Europe Programme è stato concepito per sostenere l’efficacia energetica, le fonti nuove e rinnovabili e le soluzioni tecnologiche per il settore dei trasporti che puntano a ridurre le emissioni di gas che contribuiscono all’effetto serra.

 

Alcuni Studi hanno dimostrato l’alto valore aggiunto che apporterà il sostegno comunitario sotto forma di garanzie di prestito: ogni euro di budget comunitario spinge un volume di prestito di 72 euro.

In media, ogni società di venture capital conserva o crea più di 50 posti di lavoro, come dimostra la riuscita di alcune società, come Skype, che hanno attirato l’attenzione sull’impatto comunitario del capitale di rischio.

 

Per maggiori informazioni:

 

Competitiveness and Innovation framework Programme (2007-2013)

 

CIP – Innovation and entrepreneurship, ICT and intelligent energy

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