Alcatel presenta la trimestrale e i progressi compiuti nel processo di integrazione con Lucent

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COMUNICATO STAMPA


Alcatel (Paris: CGEP.PA et NYSE: ALA)annuncia oggi i risultati preliminari del secondo trimestre 2006 (non certificati) e conferma che sono in linea con le aspettative: sono attesi ricavi per 3,38 mld di euro, in crescita del 7,5% rispetto al secondo trimestre 2006; è previsto un margine operativo intorno all’8%, che comprende una plusvalenza dello 0,3%, a seguito di una cessione di attività immobiliari.

Le attività che dovrebbero essere conferite in Thales saranno contabilizzate come “attività cedute o in corso di cessione”, una volta che gli accordi saranno finalizzati definitivamente, da qui alla fine del 2006.

I risultati del secondo trimestre 2006 saranno pubblicati il 27 luglio 2006. gli ulteriori dettagli saranno comunicati in quella data.

In un comunicato separato, Alcatel e Lucent Technologies (NYSE: LU) aggiornano sullo stato di avanzamento del processo di integrazione relativo al progetto di fusione e forniscono dettagli sull’organizzazione, la struttura di business, il team di direzione e le sinergie attese. Le due società prevedono che il completamento del merger avverrà entro la fine dell’anno 2006, coerentemente con i 6-12 mesi previsti all’epoca dell’annuncio del 2 aprile 2006.

Nelle ultime settimane, le due società hanno conseguito importanti risultati, anche nell’ambito del processo regolatorio.

Sono stati definiti il business model e la relativa organizzazione della società combinata; la loro implementazione avverrà alla chiusura dell’operazione. Valutazioni di dettaglio sulle sinergie di costo confermano che gli obiettivi originariamente annunciati dovrebbero essere raggiunti.

“Il lavoro di pre-integrazione è stato molto soddisfacente e conferma chiaramente l’alto valore che questa fusione potrebbe portare ai nostri clienti e ai nostri azionisti” ha detto Serge Tchuruk che diventerà Chairman non esecutivo della nuova società.

“Questa fusione darà vita a un gruppo di livello mondiale che porterà il meglio delle due società ai clienti di tutto in mondo e creerà maggior valore per gli azionisti” ha affermato Patricia Russo, Chairman e CEO di Lucent che diventerà CEO della società combinata. “A tale scopo, stiamo mappando i punti di forza di ciascuna azienda rispetto alle dinamiche del mercato che stanno ridefinendo il settore per adattare le best practises della nuova azienda. Dalla R&S alle vendite, dallo sviluppo del prodotto al marketing, dalla finanza allo sviluppo dei talenti, ci candidiamo ad essere l’azienda modello del 21° secolo”.

Di seguito, il dettaglio dei traguardi raggiunti a oggi.

Organizzazione e struttura di business

La nuova società si rivolgerà ai mercati carrier, enterprise e servizi con una forte focalizzazione sulle soluzioni end-to-end che massimizzano il valore per il cliente. Il business complessivo verrà segmentato in Business Group strutturati rispetto ai requisiti globali dei tre mercati, con una organizzazione regionale decentrata per il supporto locale ai clienti.

I Business Group Operatori (“Carrier Business Groups”), guidati da Etienne Fouques comprenderanno:

  • attività Mobili, presiedute da Mary Chan

  • attività Fisse, presiedute da Michel Rahier

  • attività Convergenza, presiedute da Marc Rouanne

II Business Group Enterprise (“Enterprise Business Group”) sarà guidato da Hubert de Pesquidoux.

Il Business Goup Servizi (“Service Business Group”) sarà guidato da John Meyer.

La società sarà organizzata in quattro aree geografiche:*

– Europe & North, guidata da Vince Molinaro

– Europe & South, guidata da Olivier Picard

– North America, guidata da Cindy Christy

– Asia-Pacific, guidata da Frederic Rose

La società avrà un comitato di direzione guidato da Pat Russo, Chief Executive Officer. Tra i membri del comitato ci saranno Etienne Fouques, Senior Executive Vice President del Gruppo Operatori; Frank D’Amelio, Senior Executive Vice President Integration and Chief Administrative Officer; Jean-Pascal Beaufret, Chief Financial Officer; Claire Pedini, Senior Vice President, Human Resources and Communication e Mike Quigley. Mike Quigley ha scelto per ragioni personali di rivestire un ruolo diverso nella nuova azienda, focalizzandosi sulla direzione strategica e assumendo la carica di President, Science Technology and Strategy. In questa funzione dovrà assicurare che gli investimenti strategici siano in linea con le opportunità di mercato.

Processo regolatorio

Nelle ultime settimane, le società hanno conseguito due importanti risultati nel processo regolatorio:

– Il 7 giugno le due aziende sono state informate della conclusione anticipata del periodo di attesa previsto dalla legge antitrust americana Hart-Scott-Rodino (Antitrust Improvements Act) del 1976.
Il 16 giugno 2006, le due aziende hanno depositato domanda di consenso presso la Commissione Europea.

Inoltre, a breve, le due società intendono presentare al Comitato per gli Investimenti Esteri negli Stati Uniti (Committee on Foreign Investment in the United States -CFIUS) una nota sulla fusione.

Il progetto di fusione resta soggetto a ulteriori esami e approvazioni delle autorità competenti in Europa e in altri paesi, all’approvazione degli azionisti di Alcatel e Lucent in occasione delle assemblee previste per il 7 settembre e alle altre condizioni contrattuali normalmente previste in queste operazioni.

 

Sinergie di costo

 
“Confidiamo nella nostra capacità di ottenere le previste sinergie di costo ante imposte, già annunciate per 1,4 miliardi di euro (1,7 miliardi di dollari), in tre anni e ci attendiamo che il 70% di questi risparmi sarà conseguito nei primi due anni dal perfezionamento dell’accordo” ha affermato Christian Reinaudo, integration team leader di Alcatel.

“Abbiamo congiuntamente analizzato ogni attività di business e abbiamo identificato significative sinergie di costo in diverse aree di business, inclusa la riduzione della forza lavoro della futura società pari a circa 9.000 persone” ha aggiunto Janet Davidson, integration team leader di Lucent Technologies.

Le sinergie saranno così ripartite: circa il 30% si otterrà sul costo del venduto, il resto sui costi operativi.

Sulla base di recenti analisi, le aziende ritengono che il 55% delle sinergie sarà relativo alla riduzione degli organici e il resto a sinergie non legate alla forza lavoro.

Alla conferenza stampa del 2 aprile che annunciava la fusione, Alcatel e Lucent indicarono le aree nelle quali erano possibili sinergie per sovrapposizione di attività nelle funzioni corporate, nell’information technology, marketing e vendite, servizi e R&D e potenziali ottimizzazioni di costi nella supply chain, nei processi di approvvigionamento e nel consolidamento delle sedi. Sulla base dell’attuale lavoro del team di integrazione, le due società sono oggi in grado di fornire ulteriori dettagli sulle tre aree sulle quali si è lavorato più intensamente. Ogni area ha impatti sia sui costi operativi che sul costo del venduto.

Immobili: al perfezionamento della fusione, la nuova società gestirà approssimativamente 4,3 milioni di metri quadrati di siti produttivi e uffici in 850 diverse località. Attraverso un utilizzo più efficiente degli attuali siti e con la dismissione dello spazio in eccesso, le società puntano a un risparmio sulla gestione degli immobili di 100 milioni di euro (122 milioni di dollari) in tre anni.

Supply Chain e acquisti: al perfezionamento della fusione, gli acquisti esterni sono stimati in 8,7 miliardi di euro (10,6 miliardi di dollari) all’anno. I risparmi sull’acquisto di componenti, spese indirette, costi di progetto e relazioni EMS sono attesi pari a circa il 3% del totale acquisti esterni, pari a circa 250 milioni di euro (305 milioni di dollari) entro la fine del terzo anno.

Convergenza delle piattaforme: i piani di razionalizzazione e di migrazione si basano sulle tecnologie e i prodotti più innovativi e hanno il maggior potenziale in termini di crescita e complessiva soddisfazione del cliente. Particolare enfasi è stata posta sul supporto continuo agli investimenti nella base installata dei nostri clienti. Inoltre, le società lavoreranno per assicurare un percorso di migrazione dei clienti verso il portafoglio combinato, che eviti discontinuità nel processo. L’obiettivo in termini di risparmio sui costi da questo processo è fissato in circa 400 milioni di euro (488 milioni di dollari) entro la fine del terzo anno.

“Stiamo affrontando questa fusione con entusiasmo per le opportunità che ci prospetta,” afferma Pat Russo. “La nuova società avrà sin dal primo giorno una forte base finanziaria, una posizione di leadership sul mercato, una presenza globale più forte e un team di leadership con una esperienza internazionale. Starà poi a noi, partendo da queste basi, crescere ulteriormente e creare valore per tutti. Date le competenze presenti nelle nostre due aziende sono sicura che sarà così”.

Il tasso di cambio utilizzato è 1Euro = 1,22 USD.


* Europe & North include UK, Scandinavia, Benelux, Germania, Russia e paesi dell’Est Europa

Europe & South include Francia, Italia, Spagna e altri paesi del Sud Europa, Africa, Medio Oriente, India e America Latina

North America include Stati Uniti d’America, Canada e Caraibi

Asia Pacific include Cina, Asia nord-orientale, Asia sud-orientale e Australia.

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