BT Albacom diventa BT Italia. Obiettivo: fatturato da 1 mld di euro entro due anni

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Corrado Sciolla

A partire dal prossimo 2 ottobre, le attività di BT Albacom e Atlanet saranno raggruppate sotto il nome di BT Italia, a conclusione del programma di integrazione avviato dal gruppo britannico nel febbraio 2005, con l’integrazione di Albacom all’interno di BT Global Services.

 

BT Italia – con un fatturato di oltre 900 milioni di euro e 1.400 dipendenti – potrà contare su una rete proprietaria di oltre 12.000 km, interconnessa con la Rete del 21° Secolo di BT per servire le oltre 250 mila aziende clienti.

 

A capo della società è stato confermato in qualità di amministratore delegato Corrado Sciolla che sottolinea come l’adozione del nome e del logo BT servirà a “mandare un messaggio forte e chiaro alle multinazionali e alle grandi aziende italiane e far percepire sempre di più BT come un player con una presenza veramente pan-europea”.

 

La società, grazie alla leadership conquistata da BT Albacom nella fornitura di servizi e soluzioni di comunicazioni interamente dedicati alle imprese e alla Pubblica Amministrazione, continuerà a offrire le proprie soluzioni alle grandi aziende italiane, così come al segmento delle piccole e medie imprese, a cui punterà “con servizi sempre più innovativi”.

 

“Grazie a BT – ha aggiunto Sciolla – siamo diventati molto più competitivi nel mercato italiano delle grandi aziende e delle multinazionali, tanto che siamo tornati a crescere a due cifre e abbiamo siglato importanti contratti quali quelli con Fiat e Cnipa”.

 

Il fiscal year terminato il 31 marzo scorso è infatti da annoverare tra i migliori mai registrati dall’azienda ed è stato un anno oltremodo significativo sia per l’acquisizione di Atlanet sia per gli importanti contratti di fornitura siglati con il Gruppo Fiat, Cnipa e Sky Italia.

 

L’obiettivo del gruppo è quello di superare entro i prossimi due anni un miliardo di euro di fatturato.

 

BT Italia si conferma dunque la più grande realtà di BT in Europa (Regno Unito escluso) e avrà il compito di gestire anche le operazioni nazionali di BT Radianz e BT Infonet, già presente in Italia con significativi contratti nel settore della Pubblica Amministrazione centrale e dei servizi finanziari.

 

Il consolidamento delle attività del gruppo britannico, che ha chiuso l’ultimo anno fiscale con un fatturato di 19.514 milioni di sterline, non è che una conferma della fiducia riposta nelle possibilità di business offerte dall’Italia.

 

“Il posizionamento di Albacom all’interno di BT Global Services – ha dichiarato il presidente BT International, Francois Barrault – ha permesso di raggiungere grandi sinergie e risultati estremamente positivi in termini di business. Tutti gli obiettivi del processo di integrazione sono stati raggiunti ed in alcuni casi addirittura superati”.(a.t.)

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