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Un terzo trimestre molto positivo quello concluso il 30 settembre per Sony Ericsson, che ha distribuito 19,8 milioni di telefonini, segnando una crescita del 43% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e doppiando quasi il tasso di crescita generale del mercato.
Il fatturato del trimestre si è attestato a 2,9 miliardi di euro, per una crescita del 42% rispetto allo scorso anno. L’utile pre-tasse è stato di 433 milioni di euro, aumentati del 187% su base annua, mentre l’utile netto si è attestato a 298 milioni di euro.
Grazie al successo di prodotti di punta quali il telefonino K800 Cyber-shot o i modelli della linea Walkman, la joint venture nippo-svedese – che ha appena compiuto 5 anni – ha anche guadagnato quote di mercato.
La joint venture è attualmente il quarto costruttore mondiale di telefonini con una quota di mercato pari a circa l’8%, dietro Nokia (33,5%), Motorola (22,2%) e Samsung (11,2%).
“Abbiamo avuto un trimestre record grazie a un mix di prodotti favorevole. Dopo aver festeggiato il nostro quinto anniversario, i risultati finanziari appena annunciati mostrano più chiaramente quanto siamo andati lontano in così poco tempo”, ha dichiarato il presidente di Sony Ericsson, Miles Flint, che pochi giorni fa aveva dichiarato che il gruppo ha le capacità per diventare nel giro di tre anni uno dei primi tre top player a livello mondiale.
L’eredità ricevuta da Sony ed Ericsson – proprietà nei settori consumer electronic ed entertainment dalla prima e infrastrutture e know-how tecnologico dalla seconda – ha infatti permesso alla compagnia di creare un portfolio di prodotti e servizi che si differenziano da quelli del resto del mercato.
In particolare, i modelli prodotti dalla joint venture puntano molto sulla musica: il Walkman phone W850 – lanciato alla fine dell’ultimo trimestre – dispone di una capacità di storage di 1.000 canzoni. Il gruppo ha inoltre ampliato la sua offerta musicale migliorando il servizio PlayNow per includere download over-the-air di brani full-track e lanciando M-BUZZ uno spazio internet fisso e mobile per promuovere nuovi artisti.
Il 2006, secondo le previsioni del gruppo, si potrebbe chiudere con 950 milioni di cellulari venduti, contro i 900 milioni anticipati in precedenza.
La strategia della joint venture, che si è focalizzata sull’offerta di telefonini di fascia medio-alta con fotocamera e lettore musicale integrati e Tv mobile, ha garantito una posizione leader in determinate categorie di prodotti – contribuendo a far lievitare il prezzo medio di vendita – ma ha anche stuzzicato la curiosità degli utenti per i modelli lower-end della stessa linea.
Grazie a risultati così positivi, il titolo di Sony ha guadagnato in mattinata circa il 2,2%.
