Abitudini e comportamenti degli utenti internet nei principali mercati Ue. Dati NetObserver

di Raffaella Natale |

Europa


Internet

Il profilo degli utenti internet europei varia molto da Paese a Paese e le caratteristiche socio-demografiche non sono sufficienti a spiegare da sole le differenze esistenti nei cinque principali mercati europei.

E’ quanto emerge da un’analisi dell’Osservatorio europeo NetObserver, realizzato su 170.000 risposte, che ha studiato il comportamento degli internauti in Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia e Spagna.

Dall’uso della messaggeria istantanea al podcast al downloading di musica, ai blog alla partecipazione ai giochi online, la ricerca confronta i risultati e analizza le differenze attitudini.

 

Nei cinque mercati oggetto dell’indagine, emerge che gli spagnoli sono i più ferventi utilizzatori di servizi di informazione.

Che si tratti di instant messaging, software di VoIP come Skype, podcast o blog, gli spagnoli sono sempre avanti a tutti in termini di utilizzo.

Una situazione che può spiegarsi per la relativa giovinezza della popolazione internet: il 61% ha meno di 35 anni, contro il 40% in Gran Bretagna e il 45% in Francia.

E proprio i nostri cugini d’oltralpe mantengono la loro reputazione di Paese blogger, con il 15,3% di utenti che si sono creati un personale spazio virtuale.

 

La Germania si contraddistingue per il più alto tasso di soldi spesi in servizi di entertainment. Più di un terzo dei tedeschi sono abbonati a offerte SMS push e il 19,2% paga per giocare o scaricare dei giochi online.

I francesi, in generale, non sono grandi fruitori di servizi a pagamento. Quanto alla Gran Bretagna, si distingue sul mercato della musica, con il 27,6% di compratori.

Gli italiani, che tuttavia sono i primi ad aver adottato il cellulare, spendono molto poco, solo il 5,8%, per l’acquisto di loghi e suonerie per i telefonini.

 

Per quanto riguarda i servizi pratici, stessa constatazione: i tedeschi sono molto esigenti, sia in materia di offerte (la Germania è il primo mercato europeo per eBay) di piccoli annunci e incontri. I francesi, per contro, aderiscono poco a questi servizi. Risultati che del resto riflettono i dati e le tendenze dell’eCommerce su questi mercati europei.

 

I francesi invece rispetto alla media risultano molto più influenzati dalla pubblicità e dal marketing online. Partecipano due volte di più dei tedeschi ai concorsi in rete (il 55,6% ha partecipato a concorsi organizzati tra marzo-giugno 2006), e sono i più numerosi a cliccare sui link degli sponsor.

L’impatto è meno immediato per gli utenti inglesi, che sono il 38,5% a visitare il sito di un marchio diversi giorni dopo aver visto la pubblicità su internet (contro il 22% dei francesi).

 

Nell’insieme, la pubblicità su internet è percepita piuttosto positivamente dagli internauti europei. Solo la Germania si distingue con delle percentuali al di là della media, sia sugli aspetti creativi e innovativi dell’ePub, o sui suoi benefici in termini di consumo. Il 68,1% degli utenti, in Gran Bretagna, stima che la pubblicità online è creativa e innovativa. Anche l’industria di settore è concorde nel dire che la creatività pubblicitaria è particolarmente sviluppata oltre-Manica.

E’ in Spagna che si trova la più forte proporzione di utenti che si servono della pubblicità per scoprire nuovi prodotti e decidere sugli acquisti.

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