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“Noi siamo pronti”.
Con questa frase Beatrice Magnolfi, Sottosegretario per le Riforme e l’Innovazione nella Pubblica Amministrazione, ha avviato il suo intervento presso l’Internet Governance Forum di Atene (30 ottobre – 2 novembre 2006), che ieri ha aperto i lavori.
“L’Italia ha grandi aspettative nei confronti del Forum di Atene. Dopo i lavori delle scorse edizioni dei World Summit on Information Society di Ginevra e di Tunisi, io credo che siamo pronti per lavorare alla definizione condivisa di linee d’azione per la governance di Internet.”
L’Italia è pronta – ha continuato la Magnolfi – “anche perché il nostro Paese è stato uno dei pochi a prepararsi ai lavori di Atene organizzando una consultazione pubblica aperta a tutta la società civile”.
Il riferimento è all’assise nazionale che si è tenuta a Roma il 12 ottobre scorso, su iniziativa del Ministro Luigi Nicolais e del Sottosegretario Magnolfi.
Un evento di grande rilievo: per la prima volta infatti tutti i soggetti interessati a Internet sono stati chiamati a un confronto reciproco sulle questioni relative alla governance della Rete; in particolare sui quattro temi indicati da Kofi Annan nella scorsa edizione del WSIS, di cui si discute in questi giorni ad Atene: openness, security, diversity, access.
Oltre alla consultazione in presenza, grande successo ha avuto anche un forum virtuale, allestito sul sito del Ministro Nicolais per permettere a tutti i cittadini di inviare un proprio contributo.
“L’approccio multistakeholder, proposto dal WSIS e recepito dall’IGF, – ha affermato la Magnolfi ad Atene – è un metodo in cui noi crediamo molto. Internet deve appartenere a tutti e la definizione della sua governance non può prescindere da un metodo democratico, inclusivo e centrato sui suoi utenti.”
Oltre a porre con forza una questione di metodo, l’intervento italiano ad Atene si è distinto anche per la promozione di un workshop, coordinato da Stefano Rodotà dal titolo “The Internet Bill of Rights“.
L’obiettivo di questa sessione di lavoro, che si terrà l’1 novembre è quello di proporre a livello internazionale la questione della definizione di una Carta dei diritti della rete, un set non solo dei diritti, ma anche dei doveri fondamentali della cittadinanza digitale.
L’Italia offre quindi su questi temi la propria disponibilità ad ospitare e gestire un dibattito internazionale.
“Confronto – afferma la Magnolfi – che deve essere avviato innanzitutto in sede Europea”.
Il Sottosegretario ha infatti dichiarato che e’ in fase di progettazione un seminario con i Paesi membri dell’Unione da tenere nei prossimi mesi.
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