INTERVISTA
MMVII, non è il nome di un’operazione in codice, è semplicemente la trasposizione in numeri romani dell’anno che verrà. Il 2007 si annuncia ricco di novità e l’Anuit, Associazione degli utenti di telecomunicazioni, vuole anticipare i tempi e focalizzare l’attenzione degli addetti ai lavori con alcune tematiche che certamente andranno a caratterizzare le dinamiche del settore nel corso del prossimo anno. L’occasione sarà data dal convegno che si terrà a Milano il 14 dicembre 2006, che secondo gli organizzatori intende appunto indicare alcune rotte di navigazione per il 2007.
Abbiamo incontrato Sergio Antocicco che di Anuit è presidente, per chiedergli qualche dettaglio. Oltre a presiedere l’Anuit, dal marzo 2005 Sergio Antocicco è anche Presidente dell’INTUG, International Telecommunications Users Group, l’organizzazione che rappresenta gli utenti professionali di telecomunicazioni a livello mondiale.
Key4biz. Antocicco, come navigare nel mare delle telecomunicazioni? Cosa ci dobbiamo aspettare dalle aziende che interverranno al convegno Anuit, quali novità sulle offerte che esporranno?
Antocicco. La velocità con cui si sviluppano le tecnologie dell’informazione rende rapidamente obsolete le informazioni che i responsabili ICT delle aziende e i loro consulenti ricevono attraverso le attività marketing degli operatori e dei fornitori di prodotti e servizi. In alcune situazioni, poi, qualcuno cerca di acquisire la firma sui contratti per rispettare gli obiettivi aziendali e non sempre si ottiene il prodotto più idoneo alle proprie esigenze. Obiettivo del convegno è proprio quello di poter fornire un quadro di insieme delle offerte e delle loro applicazioni a chi deve pianificare con adeguato anticipo l’introduzione delle nuove tecnologie in azienda.
Key4biz. Spesso le scelte si basano su fattori economici, ovvero l’offerta più bassa, o sulla ritrosia a cambiare fornitore o tecnologia. Forse sarebbe utile immettere qualche altro criterio di scelta, formulerete qualche suggerimento per scelte più “ragionate”?
Antocicco. Nel processo di valutazione i costi sono senz’altro un elemento guida. Occorre, però, tenere conto, oltre che dei costi palesi (quelli che compaiono sulle fatture, per intenderci), anche di quelli per così dire nascosti, come i costi organizzativi e quelli conseguenti agli errori e ai disagi che un nuovo sistema comporta, anche se non si cambia fornitore. Il patrimonio delle conoscenze e della capacità di utilizzo di un sistema e il valore dei dati accumulati nel tempo, non compare, purtroppo, tra le voci del bilancio. Se il nuovo sistema comporta una profonda modifica del modus operandi o difficoltà di utilizzo di informazioni accumulate in precedenza, è più che giusto cercare di valorizzare questi costi “nascosti” e inserirli nel processo di valutazione delle offerte.
Key4biz. Chi rimane fermo, allora, corre meno rischi?
Antocicco. Chi rimane fermo è possibile che, nel brevissimo termine, dorma più tranquillo. È l’azienda, però che rischia grosso perché perde di competitività. In molti casi, se si lascia passare il momento giusto per adeguarsi al mercato, può diventare addirittura impossibile rimettersi in carreggiata.
Key4biz. In questo contesto di offerte e di dinamiche commerciali, le nuove tecnologie non modificano solo gli scenari economici, richiedono adeguamenti nelle clausole contrattuali. Ne parlerete al vostro convegno?
Antocicco. Si. Ci sarà una relazione di Francesco Sacco su come si modificano le prospettive economiche, mentre Raffaele Giarda tratterà proprio il tema delle nuove condizioni contrattuali da inserire, proprio per tenere conto delle specificità delle nuove tecnologie.
Key4biz. L’Anuit è un’associazione di utenti, ma cosa fa l’Anuit per aiutare concretamente gli utenti?
Antocicco. Molte cose. Le faccio un esempio concreto e immediato. Nel convegno che terremo a Milano il 14 dicembre annunceremo un nuovo servizio per i Soci. Si tratta di una valutazione gratuita, da parte di un Evaluation Team composto da esperti indipendenti, delle offerte che il nostro socio avrà ricevuto da vari fornitori per l’acquisizione di prodotti/servizi di telecomunicazione. Perché? Perché a volte, non si hanno competenze particolarmente approfondite su specifici prodotti o servizi, soprattutto se impiegano tecnologie avanzate e la valutazione comparativa delle offerte è, in qualche caso, condizionata dal prezzo più basso o dalla conoscenza personale con il venditore. Il servizio offerto dell’Anuit al socio permette invece di avere un elemento in più per la propria decisione, che resta, ovviamente, del tutto autonoma.
Key4biz. Sembra un servizio interessante, prevalentemente destinato alle piccole aziende in cui, spesso, non c’è un esperto in grado di effettuare valutazioni tecniche su tematiche molto specialistiche. O sbaglio?
Antocicco. Non sbaglia, ma c’è qualcosa in più. E’ certamente molto utile alle piccole aziende che non dispongono, di solito, di specialisti in settori diversi dal core business aziendale; credo, però, che sia utile anche alle grandi aziende, che si trovano a dover gestire moltissime situazioni del genere e che possono trovare utile il nuovo servizio di Anuit anche se dispongono delle competenze tecniche per agire da soli. Infatti, affidare all’Anuit la valutazione di un insieme di offerte consente di risparmiare tempo e di verificare se i criteri di scelta adottati all’interno sono migliori o peggiori di quelli adottati da altri esperti. Del resto, l’Associazione Olandese degli Utenti, la BTG, analoga all’Anuit e dalla quale abbiamo mutuato l’idea, offre da tempo con successo tale servizio ai propri soci, tra i quali c’è anche il Ministero delle Finanze olandese.
Key4biz. Allora appuntamento a Milano per discutere del mutato scenario delle offerte e del nuovo servizio Anuit…
Antocicco. Si, senz’altro, la partecipazione al convegno è gratuita, ma abbiamo una certa limitatezza di posti ecco perchè invito tutti coloro che sono interessati a registrarsi al più presto all’indirizzo staff.anuit@anuit.it.
Per consultare il programma completo del convegno MMVII: