RAI – Il Tar respinge i ricorsi su pluralismo e digitalizzazione

di Rosa Pugliese |

VINTI

Il Tar ha respinto i ricorsi della RAI sul pluralismo e digitalizzazione. In contestazione c’erano le nuove regole per il digitale terrestre con le quali l’Authority, nel marzo del 2005, varò all’unanimità sette misure correttive per riequilibrare il mercato ed evitare che il duopolio Rai-Mediaset si potesse trasferire anche al nuovo sistema del digitale terrestre. La Rai contestava anche il provvedimento con cui l’Agcom il 30 maggio scorso approvò i programmi di conversione in digitale delle reti televisive terrestri analogiche, fissando in nove mesi (ovvero entro questo febbraio) la loro realizzazione, in quanto, secondo l’azienda, l’obbligo non poteva essere fissato che dal Contratto di servizio con il ministero delle Comunicazioni e comunque secondo i tempi dettati direttamente dalla legge. Proprio sui tempi, infatti, si sono incentrati gran parte dei motivi di malcontento della Rai in quanto, a suo avviso, il termine ultimo per il passaggio alla nuova tecnologia, inizialmente fissato dalla legge al 2008, è stato successivamente indicato al 2012 con il disegno di legge Gentiloni.

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