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Luce a prezzo fisso o variabile? Cosa scegliere oggi per alleggerire le bollette estive

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A comunicare i prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica è il GME, il Gestore dei Mercati Energetici. Le compravendite dell’energia avvenute finora nel mese di aprile mostrano prezzi all’ingrosso in discesa rispetto ai due mesi precedenti.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Dopo un inverno caratterizzato dai prezzi della luce più alti degli ultimi due anni, è opportuno pensare a come si possa intervenire per alleggerire le bollette estive. Monitorare il prezzo attuale del PUN, tenere conto delle previsioni sull’andamento del Prezzo Unico Nazionale e mettere a confronto leofferte luce a prezzo fisso e a prezzo variabile sono le cose più importanti da fare.

Il comparatore di SOStariffe.it semplifica la verifica delle tariffe luce disponibili sul mercato libero, e facendo un’analisi comparativa delle offerte degli operatori partner, aiuta a identificare le tariffe più convenienti.

Quanto costa ad aprile l’energia elettrica e cosa dicono le previsioni?

A comunicare i prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica è il GME, il Gestore dei Mercati Energetici. Le compravendite dell’energia avvenute finora nel mese di aprile mostrano prezzi all’ingrosso in discesa rispetto ai due mesi precedenti.

Il prezzo provvisorio del PUN mensile ad aprile 2025 è attorno ai 105 €/MWh, un dato sensibilmente più basso rispetto al picco toccato a febbraio, quando l’energia è stata scambiata in media a 150 €/MWh.

Salvo variazioni significative negli ultimi giorni del mese, il valore definitivo del PUN di aprile sarà il più basso da luglio 2024. Ciò vuol dire che le bollette primaverili saranno più leggere di quelle invernali, ma è sempre bene guardarsi intorno per verificare se ci sono offerte che permettono di risparmiare ancor di più sulle bollette.

Meglio le offerte luce a prezzo fisso o indicizzato?

Quando si va alla ricerca di una nuova offerta luce sul mercato libero la prima considerazione da fare riguarda il tipo di tariffa da prendere in esame. Da un lato ci sono le offerte a prezzo fisso, in cui il prezzo della componente energia è determinato sin dall’inizio e rimane costante per il tempo indicato nel contratto, mentre dall’altro lato ci sono le offerte a prezzo indicizzato, in cui il prezzo della componente energia è legato direttamente all’andamento del PUN.

Conoscere i vantaggi delle offerte luce a prezzo fisso o variabile è essenziale per capire qual è la soluzione più adatta alle proprie abitudini e al contesto.

Attualmente, secondo SOStariffe.it le migliori offerte a prezzo fisso degli operatori partner partono da 0,11 €/kWh. Le offerte a prezzo variabile più economiche partono da 0,11 €/kWh per le tariffe monorarie e si muovono nel range compreso tra 0,11 e 0,13 €/kWh per le tariffe biorarie.

Considerando che apparentemente non ci sono grandi differenze di prezzo tra le due tipologie di tariffe, è necessario andare a considerare le loro caratteristiche e informarsi sulle previsioni relative all’andamento dei prezzi dell’elettricità nei prossimi mesi.

Le offerte luce a prezzo fisso garantiscono maggiore stabilità delle bollette. Ogni kW consumato ha un prezzo costante e, sapendo quanto si consuma, si può prevedere con abbastanza precisione la spesa per la bolletta elettrica. C’è però l’altro lato della medaglia da considerare e cioè che le tariffe a prezzo fisso non si modificano in caso di riduzione dei prezzi all’ingrosso.

Le offerte luce a prezzo variabile seguono gli andamenti di mercato e portano a bollette meno prevedibili. In caso di discesa dei prezzi, il prezzo della componente energia scenderà in maniera proporzionale.

Per capire se è preferibile un’offerta a prezzo fisso o variabile è importante analizzare le previsioni, in modo da sapere se ci si aspetta un aumento del PUN, con un probabile rincaro delle bollette delle utenze che hanno scelto un’offerta indicizzata, oppure una sua riduzione, rendendo di conseguenza meno convenienti le offerte a prezzo fisso.

Secondo le previsioni della Borsa Europea dell’Energia il prezzo dell’energia elettrica nei prossimi mesi dovrebbe rimanere abbastanza stabile, con un PUN attorno ai 120 €/MWh. Sulla base di queste informazioni, è essenziale confrontare le offerte del mercato e valutare quale soluzione è la migliore per le proprie abitudini di consumo.

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