Wimax: ISOC Italia chiede di favorire l’adozione di un sistema aperto e progressivo

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ISOC Italia esprime la sua posizione a proposito della recente intesa fra i ministri della Difesa, Arturo Parisi, e delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, per l’introduzione in Italia del WiMax.

 

Il WiMax, acronimo di Worldwide Interoperability for Microwave Access, è il nome commerciale dato ad un set di protocolli per le comunicazioni senza fili della famiglia IEEE 802.16 (http://ieee802.org/16/).

WiMAX è una tecnologia per reti metropolitane (MAN) senza fili e può operare su varie bande di frequenza che sono in fase di armonizzazione in ambito europeo e mondiale.

Lo standard, stabile per la parte puramente trasmissiva da dicembre 2005, è attualmente in evoluzione: per quanto riguarda le regole sia per la distribuzione residenziale della banda larga sia per il supporto di terminali mobili o nomadici.

La tecnologia WiMax, favorendo l’aumento di connessioni internet ad alta velocità, contribuisce ad alleviare il fenomeno del digital divide che interessa una fetta consistente della popolazione e, se opportunamente resa accessibile a tutti, rende concrete le promesse del Codice Digitale della Pubblica Amministrazione verso i cittadini.

Con l’intesa citata, a partire da giugno 2007, verranno resi disponibili più lotti di frequenze (nella banda WiMax 3.4÷3.6 GHz) per iniziali complessivi 35+35 MHz, ripartibili anche su più macroaree nazionali.

 

ISOC Italia, sulla scorta di analoghe esperienze internazionali e di raccomandazioni europee, nota che la tecnologia WiMax dovrebbe permettere una maggiore concorrenza ed una concreta diversificazione nell’ambito delle offerte per l’accesso a internet, contribuendo significativamente a svincolare la fornitura di tale accesso dagli attuali limiti infrastrutturali.

 

ISOC Italia, nell’esprimere plauso alla introduzione della tecnologia WiMax, auspica che nel regolamentare e nell’assegnare le frequenze venga favorita l’adozione di un sistema aperto e progressivo. Solo in questo modo WiMax potrà concretamente aiutare a migliorare l’accesso a l’internet per tutti i cittadini, accelerando così il processo di innovazione tecnologica e di sviluppo socio-culturale del nostro Paese.

 

ISOC Italia, allo scopo, suggerisce che un lotto il più ampio possibile di frequenze interessate dalla tecnologia WiMax (3.4÷3.6 GHz) rimanga di libero utilizzo, per garantire un accesso base dei cittadini ai servizi pubblici offerti tramite internet. L’assegnazione in licenza esclusiva dei lotti rimanenti, coerentemente, spingerà così gli aggiudicatari a diversificare la propria offerta con servizi a valore aggiunto, senza che questo penalizzi quanti potranno comunque beneficiare, tramite le frequenze lasciate in libero uso, del semplice accesso a internet.

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