Tiscali approva il progetto di bilancio. Cristofori: ‘Per il 2008, previsto ritorno in utile’  

di Raffaella Natale |

Italia


Massimo Cristofori

Approvato il progetto di bilancio per l’esercizio 2006 di Tiscali e la proposta del piano di stock options per il management.

La società prevede un andamento positivo del risultato di gruppo per l’esercizio in corso e un ritorno in utile nel 2008. “…Il risultato 2005 è stato estremamente positivo, il 2006 invece è stato negativo per la svalutazione delle attività tedesche. Nel 2007 il risultato sarà beneficiato dalla plusvalenza dell’Olanda e ci sarà di nuovo un andamento molto positivo. Si avrà un utile gestionale positivo nel 2008 , ha dichiarato alle agenzie il direttore finanziario Massimo Cristofori.

Positive anche le previsioni di crescita clienti: “la crescita sarà come nel 2006″ ha affermato il Cfo. Escluse per il momento acquisizioni in nuovi mercati: “Siamo concentrati in Italia e Uk e tali rimarremo“, ha affermato Cristofori.

 A Tiscali non risulta nessun pretendente intenzionato a lanciare un bid sulla società. “…A noi non risulta nulla, in Cda non se ne è parlato. Sono illazioni che per quanto mi riguarda non hanno alcuna base“, ha detto il direttore finanziario di Tiscali.

 

Oggi il titolo si è impennato nella fase finale della seduta chiudendo con un rialzo del 6,04% a 2,775 euro e volumi scambiati pari al 3,4% del capitale. A fare balzare l’azione l’attesa sui conti ma anche i rumors che sono tornati a circolare nelle sale circa l’interesse di operatori del settore.

 

L’esercizio conclusosi al 31 dicembre 2006, dopo l’annuncio della cessione delle controllate in Germania, Olanda e Repubblica Ceca, oltre che il completamento della cessione delle attività residuali spagnole, ha visto la concentrazione del Gruppo in Italia e Regno Unito, dove si sono pertanto focalizzati gli investimenti di prodotto e infrastrutturali. Inoltre, nel mercato inglese si è conclusa l’acquisizione della società britannica Video Networks, coerentemente con l’obiettivo di rafforzamento sul mercato anglosassone e di sviluppo di un’offerta triple play tramite l’ingresso nel mercato della televisione via internet (IPTV).

L’esercizio 2006 è stato inoltre caratterizzato da un sostanziale riequilibrio della situazione finanziaria del Gruppo, con il rimborso di tutte le obbligazioni in essere nei confronti del mercato e la sostituzione del finanziamento strutturato erogato da Silver Point Finance con una linea di credito di 280 milioni di Euro sottoscritta da Banca Intesa San Paolo, a condizioni decisamente più vantaggiose per il Gruppo, indice di una rinnovata fiducia del sistema bancario nel piano industriale di Tiscali e nelle sue prospettive di sviluppo.

 

I ricavi del Gruppo nell’esercizio 2006, che risentono delle intervenute variazioni dell’area di consolidamento, sono pertanto relativi alle attività in Italia, Regno Unito e a quelle di alcune controllate minori (tra cui Tinet). Essi sono stati pari a 678,5 milioni di Euro, in crescita del 28% rispetto al dato omogeneo di 530,8 milioni di Euro registrato nell’esercizio 2005.

 

In Italia, Tiscali ha realizzato nell’esercizio 2006 ricavi per 217,5 milioni di Euro, con un incremento percentuale del 33% dei ricavi al netto del narrowband e del 15% rispetto all’importo di 188,9 milioni di Euro dei ricavi dell’esercizio 2005. In particolare, i ricavi inerenti i servizi di accesso a internet mediante la banda larga (ADSL) sono stati 73,3 milioni di Euro, contro i 51 milioni di Euro dell’esercizio 2005 (incremento di circa il 44%). Di questi, il 40% circa è stato generato da clienti ‘diretti’, ovvero collegati all’infrastruttura di rete Tiscali (ULL). L’esercizio 2006 ha visto inoltre una sostenuta dinamica dei ricavi voce che, grazie anche alla spinta dei servizi VoIP (oltre 10 milioni di Euro di ricavi nel periodo), hanno superato i 40 milioni di Euro (40,9 milioni di Euro, rispetto ai 30,8 milioni di Euro dell’esercizio 2005, con un incremento di circa il 33%). Nell’esercizio 2006 la dinamica della base clienti di Tiscali in Italia è stata caratterizzata da un incremento netto di oltre 129.000 nuovi clienti ADSL, che ha portato il totale dei clienti di tale servizio a 432.000 (crescita del 43% rispetto alla fine dell’esercizio precedente), di cui circa 234.000 già attivati e collegati tramite l’infrastruttura di rete di Tiscali (unbundling).

Tiscali Italia ha chiuso l’esercizio 2006 con un risultato operativo lordo, al netto dei costi infragruppo inerenti in particolare i servizi di information technology forniti da Tiscali Services, di 30,1 milioni di Euro (14% dei ricavi) in sostanziale miglioramento rispetto ai 17,7 milioni di Euro (9% dei ricavi) nell’esercizio 2005. A livello di risultato operativo, l’esercizio 2006 evidenzia una perdita operativa di 13 milioni di Euro, rispetto a una perdita di 16,9 milioni di Euro nell’esercizio 2005.

 

Tiscali UK ha confermato nell’esercizio 2006 tassi di crescita molto sostenuti, realizzati pur in presenza di un mercato di riferimento caratterizzato da una forte competitività (anche in termini di prezzi dei servizi) e da un contesto che ha visto la realizzazione di diverse operazioni di concentrazione tra i diversi operatori del settore delle tlc. Tiscali UK mantiene la propria capacità di penetrazione e dalla recente integrazione con

Tiscali UK, comprensiva di Video Networks Limited1, ha realizzato nell’esercizio 2006 ricavi per 445,2 milioni di Euro, con un incremento percentuale del 37% rispetto all’esercizio 2005 (ricavi per 324,9 milioni di Euro). Tale performance è il risultato, in primo luogo, di una crescita organica e omogenea della controllata, particolarmente evidente nel segmento dei servizi di accesso ADSL (284,6 milioni di Euro nell’esercizio 2006, rispetto al dato di 170,5 milioni di Euro nell’esercizio 2005, per un incremento percentuale del 67%), rappresentativi di circa il 64% dei ricavi Tiscali nel Regno Unito.

 

Nel segmento Accesso, che accoglie i ricavi dei servizi di puro accesso a internet nelle modalità narrowband (dial-up) e broadband (ADSL) ha generato ricavi nell’esercizio 2006 per 473,5 milioni di Euro, rappresentativi del 70% del totale ricavi del Gruppo e in crescita del 27,2% rispetto al dato del corrispondente periodo 2005 (372,1 milioni di Euro). Il dato tiene conto della fisiologica contrazione dei ricavi narrowband. Se si analizzano, infatti, i soli ricavi ADSL, emerge che l’incremento dei ricavi nell’esercizio 2006 rispetto all’esercizio 2005 è stato del 61% (357,9 milioni di Euro contro 222,4 milioni di Euro), dall’altro va segnalata la contemporanea fisiologica diminuzione dei ricavi ‘dial-up’ / narrowband che, in linea con le previsioni, nel 2006 sono stati di 115,6 milioni di Euro (149,7 milioni di Euro nel corrispondente periodo 2005).

La base clienti dei servizi ADSL, acquisita nel corso dell’esercizio è stata di oltre 618 mila, portando il totale dei clienti che accedono a tale servizio a oltre 1,855 milioni, di cui 584 mila già attivati come clienti diretti, ovvero collegati alla rete Tiscali in modalità unbundling (ULL).

 

Lo sviluppo dei servizi voce è parte integrante del piano che vede Tiscali come fornitore di servizi di telecomunicazione integrati. Tali servizi hanno consentito una crescita dei ricavi nell’esercizio 2006 del 35%, grazie in particolare alle offerte di prodotti voce (sia nella modalità analogica che VoIP) proposti alla clientela congiuntamente (in modalità cosiddetta bundled) ai servizi di accesso. In valore assoluto i ricavi voce nel 2006 ammontano a 112,2 milioni di Euro, in crescita del 35% rispetto agli 82,9 milioni di Euro nell’esercizio 2005. Del totale ricavi voce 32,1 milioni di Euro sono relativi a servizi VoIP.

Nell’esercizio 2006 i ricavi derivanti da servizi alle imprese (servizi VPN, housing, hosting, domini e leased lines, ecc.), che escludono pertanto quelli inerenti i prodotti accesso e/o voce destinati alla stessa fascia di clientela compresi nelle rispettive linee di business, sono stati 44,4 milioni di Euro (in crescita di circa l’8% rispetto ai 41,2 milioni di Euro nell’esercizio 2005). I risultati del segmento business risentono in parte della maggior focalizzazione strategica, data nel corso dell’esercizio da parte del Gruppo Tiscali, ai prodotti accesso e voce.

Occorre a tale riguardo sottolineare che, qualora si tenga conto anche dei ricavi dell’utenza ‘business’ derivanti da servizi accesso e voce (complessivamente pari a 98,8 milioni di Euro nell’esercizio 2006), i ricavi nell’esercizio 2006 derivanti da servizi alle imprese risulterebbero pari a oltre 143,2 milioni di Euro.

 

Nell’esercizio 2006 i ricavi del segmento Media e servizi a valore aggiunto ammontano a 42 milioni di Euro, in crescita del 69% rispetto all’esercizio 2005 (24,9 milioni di Euro). Tali risultati confermano la corretta scelta di Tiscali di considerare strategico tale segmento di business.

Nell’esercizio 2006 è stata confermata e rinforzata la tendenza di ripresa del mercato pubblicitario online, dal quale è lecito attendersi un’ulteriore significativa espansione, in relazione all’accentuata capacità di penetrazione di internet nei mercati di riferimento e della raccolta pubblicitaria, anche a scapito dei canali più tradizionali. La performance di Tiscali su tale segmento premia la strategia del Gruppo di potenziare i servizi offerti tramite il proprio portale in Italia e UK, puntando su specifiche e selezionate partnership di rilievo, come quella con Google, oltre che su un importante restyling dell’interfaccia utente in linea con l’evoluzione della fruizione dei contenuti e con le nuove modalità di comunicazione pubblicitaria online.

 

Il Risultato Operativo Lordo nell’esercizio 2006, prima degli accantonamenti a fondi rischi, svalutazioni e ammortamenti è di 100,4 milioni di Euro, in crescita del 44% rispetto al dato di 69,7 milioni di Euro dell’esercizio 2005. Tale risultato, in termini di incidenza percentuale sui ricavi del periodo, aumenta a circa il 15%, con un miglioramento costante durante tutto l’anno. A livello di Gross Margin si segnala che nel 2006 le performance di Tiscali hanno risentito delle pressioni competitive sul fronte dei prezzi, in primo luogo nel mercato britannico. Il risultato realizzato nell’esercizio 2006 (45% come incidenza sui ricavi) è di circa due punti percentuali inferiore al 2005. Stante la rilevante crescita dei ricavi, tale livellamento percentuale è peraltro più che assorbito dai dati in valore assoluto, con un Gross Margin che raggiunge i 303,8 milioni di Euro (251,6 milioni di Euro nel 2005, con un incremento di oltre il 20%).

 

Il Risultato Operativo nell’esercizio 2006 è negativo (12,8 milioni di Euro), ma significativamente migliore rispetto al dato dell’esercizio 2005 (risultato negativo di 55,6 milioni di Euro). Tale risultato risente in misura rilevante dell’operazione di integrazione realizzata nel Regno Unito con VNL nel terzo trimestre 2006 e in particolare dei costi del piano di ristrutturazione e dei proventi atipici determinati dalla diluizione dell’interessenza del Gruppo in

Tiscali UK.

Il risultato netto tiene conto dell’andamento disaggregato delle partite relative alle attività cedute o in via di cessione. Di conseguenza, il peggioramento del risultato netto (perdita di 136,7 milioni di Euro nell’esercizio 2006) è interamente dovuto all’effetto delle attività cedute o in via di cessione, in particolare è stata interamente spesata nel 2006 la svalutazione di circa 65 milioni di Euro relativa alla dismissione, avvenuta nel marzo 2007, delle attività tedesche. Al netto di tale effetti il risultato netto delle attività di funzionamento (perdita 59,7 milioni di Euro) è migliorato di circa 47 milioni di Euro rispetto la perdita di 106,9 milioni di Euro nell’esercizio 2005.

 

Al 31 dicembre 2006, con riferimento alle sole attività continuative, Tiscali poteva contare su disponibilità liquide per 3,8 milioni di Euro, a fronte di una posizione finanziaria netta alla stessa data negativa per 397,2 milioni di Euro (305,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2005).

 

I fatti di rilievo intervenuti nel corso dell’esercizio hanno riguardato la struttura del Gruppo e del suo management nonché la conclusione del processo di rimborso di tutte le obbligazioni emesse a partire dal 2000, unitamente al piano di cessione di asset non strategici coerentemente con il nuovo piano industriale 2007-2010 presentato in ottobre 2006. In data 11 gennaio 2006, il Cda di Tiscali ha nominato Tommaso Pompei Amministratore Delegato del Gruppo. In agosto 2006 Tiscali ha perfezionato l’integrazione di Video Networks International Ldt con la propria controllata inglese (Tiscali UK) mediante uno scambio azionario. A seguito dell’integrazione, che assume rilevanza strategica nell’ottica del posizionamento di Tiscali quale fornitore di servizi di telecomunicazioni integrati, il Gruppo si è assicurato, oltre a una delle migliori piattaforme di IPTV attualmente operative, anche un know how consolidato nella negoziazione e offerte mirate di contenuti televisivi. L’operazione ha inoltre consentito a Tiscali di ridurre sensibilmente i tempi necessari per l’ingresso in tale segmento.

Il 15 settembre 2006 Tiscali ha concluso un accordo per la cessione delle proprie attività in Olanda a KPN Telecom. L’offerta ricevuta valorizza l’enterprise value di Tiscali Olanda in 255 milioni di Euro, che verranno corrisposti per cassa al closing. Lo scorso 26 settembre 2006 Tiscali ha rimborsato l’obbligazione Equity-Linked emessa dalla controllata lussemburghese Tiscali Finance per nominali 209,5 milioni di Euro e interessi per circa 8,9 milioni di Euro.

 

Dopo la chiusura dell’esercizio, il Gruppo ha concluso un accordo di finanziamento con Intesa Sanpaolo per 280 milioni di Euro. Il finanziamento, erogato in febbraio, è stato in gran parte utilizzato per rimborsare i finanziamenti esistenti con Silver Point ed Export Development Canada.

Tiscali ha inoltre concluso un’operazione cosiddetta di “sale and lease back” avente ad oggetto l’immobile sito in Cagliari, sede dell’headquarter del Gruppo. Tramite tale operazione la proprietà dell’immobile è stata ceduta, con opzione di riacquisto al termine del contratto di locazione, ad un pool di finanziatori costituito da Centro Leasing, Intesa Leasing e Locat, per un controvalore di 61,2 milioni di Euro; il Gruppo ha mantenuto la disponibilità in locazione dell’immobile per i prossimi quindici anni, con un canone calcolato sulla base di un tasso annuo di circa Euribor +140 punti base.

Il 31 gennaio 2007 Tiscali ha concluso un accordo con Freenet AG in base al quale ha acquisito i clienti consumer narrowband e broadband di Tiscali in Germania. Il 5 febbraio 2007, Tiscali ha raggiunto un accordo con Ecotel Communication AG in base al quale ha acquisito le attività B2B di Tiscali in Germania. Si è conclusa, inoltre, la cessione delle residue attività spagnole. Il totale corrispettivo delle cessioni delle attività in Germania e Spagna,

Il 1 marzo 2007 Tiscali è partita in UK con l’offerta commerciale della televisione via Internet (IPTV). Il servizio, che raggiungerà l’intera rete ULL di Tiscali UK entro il 2008 – a 19.99 sterline al mese per l’offerta triple play – riflette la filosofia di Tiscali che vede l’offerta televisiva come complementare ai servizi a banda larga di accesso e voce, con la possibilità per gli utenti di scegliere contenuti premium in aggiunta al pacchetto base.

 

Ieri inoltre il Cda di Tiscali ha deliberato di sottoporre all’Assemblea l’approvazione di un piano di stock options per l’Ad ed il management del Gruppo in Italia.

In particolare, destinatari del piano sono: l’Amministratore Delegato della Società, Tommaso Pompei; un massimo di 40 dipendenti della capogruppo e delle sue controllate italiane, scelti tra dirigenti e quadri individuati dall’Amministratore Delegato, sentito il Comitato per le Remunerazioni, sulla base di tre fasce, a seconda del ruolo da essi occupato all’interno del Gruppo Tiscali (primo e secondo riporto all’Amministratore Delegato e figure “chiave”).

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