Internet: gli italiani? Una volta popolo di ‘navigatori’. I remi passano alla Cina  

di Raffaella Natale |

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I lavoratori cinesi sono quelli che stanno più tempo collegati dalla rete, surfando da un sito all’altro per ben 11 ore a settimana. E’ quanto risulta da una Ricerca internazionale condotta dal Gruppo AXA (Assicurazioni e Investimenti), nella quale emerge che, tra gli utenti che possiedono computer con connessione al web, gli italiani risultano invece i più pigroni, attestandosi su una media di cinque ore di navigazione per le vie del cyberspace.

Lo Studio è stato realizzato nei più importanti Paesi del mondo industrializzato. La Cina è stata analizzata attraverso cinque aree economiche (Pechino: Shangai; Guangzhou; Chongqing e TianJin). La Ricerca si avvale dei maggiori istituti di statistica dei differenti Paesi (per l’Italia Eurisko), coinvolgendo complessivamente un campione di oltre 11.500 persone.

 

Dopo i cinesi, i più assidui frequentatori della rete risultano gli australiani, seguiti dai francesi e gli americani: tutti con otto ore di surfing settimanale. Anche i nostri pensionati sono tra i più lenti rispetto al resto del mondo: solo due ore di internet in sette giorni. Diverso atteggiamento per gli americani, che sono tra i più affezionati al web con nove ore alla settimana, seguiti dagli inglesi con sette.

 

La cosa più interessante di questa Ricerca è evidenziare che la Cina, nonostante risulti ancora profondo il divario tecnologico in molte aree che risultano poco coperte dai pc e dalle connessioni online, dia dati così confortanti.

Dalle cifre AXA emerge, infatti, che questo Paese si colloca all’ultimo posto tra quelli coinvolti nell’indagine per possesso di computer e al penultimo, preceduta solo dal Portogallo, per connessioni al web. Al primo posto nella diffusione dei Pc troviamo gli australiani, seguiti da americani e belgi.

 

Strano il dato che riguarda l’Italia, visto che le nuove tecnologie sono più presenti nelle case, anche se usate meno. Dall’Analisi emerge che i nostri connazionali sono anche scarsi frequentatori di chat, blog, o nell’uso del web per conoscere gente nuova. Anche in questo caso i cinesi battono gli italiani e risultano i più appassionati di relazioni online, mentre si piazzano al primo posto nell’utilizzo di blog, chat e nell’uso della web per conoscere persone. I lavoratori cinesi chattano tre volte più degli americani.

 

Come usano il web i pensionati italiani?

Il 37% preferisce glissare l’argomento o più diplomaticamente risponde di non fare nulla. In realtà in Italia internet viene utilizzato soprattutto per cercare informazioni, scambiare eMail e leggere le notizie, ma in tutte queste attività, sostiene AXA, gli italiani sono quasi sempre all’ultimo posto delle graduatorie internazionali.

 

Se il 96% degli australiani cerca informazioni sulla Rete, solo il 62% degli italiani fa altrettanto. Il 92% degli australiani scambia messaggi di posta elettronica, attività che è invece svolta appena dal 44% degli italiani. I nostri connazionali, inoltre, sono all’ultimo posto della classifica internazionale di chi legge le notizie su internet. Primi nella graduatoria dei lettori di news risultano i lavoratori cinesi, evidentemente alla ricerca di fonti alternative di informazione.

 

 Ricerca AXA

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