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La Giornata Parlamentare. Meloni traccia la rotta in vista del Consiglio Ue

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Al Senato Meloni traccia la rotta in vista del Consiglio Ue, ora il passaggio alla Camera. Draghi interviene al Senato e rilancia sulla difesa europea: un obbligo.

Draghi interviene al Senato e rilancia sulla difesa europea: un obbligo

Com’era immaginabile, Mario Draghi irrompe nel dibattito sulla difesa Ue. L’occasione, a poche ore dal colloquio Trump-Putin, è l’audizione dell’ex premier ed ex presidente della Bce sul suo piano per la competitività europea alla Sala Koch, in quello stesso Senato dove poche ore dopo è intervenuta la premier Giorgia Meloni per le comunicazioni in vista del Consiglio Ue. Per Draghi gli indirizzi di Trump “hanno drammaticamente ridotto il tempo disponibile”: gli Usa, votando con la Russia, hanno lasciato sola l’Europa all’Onu sulla risoluzione a difesa dell’Ucraina. I “valori costituenti” dell’Europa sono “posti in discussione”. L’ordine internazionale e commerciale su cui l’Ue ha prosperato è “sconvolto dalle politiche protezionistiche” degli Usa. La difesa comune dunque “è un passaggio obbligato”, ribadisce l’economista da molti considerato tradizionalmente vicino a Washington, con “una catena di comando” europea che “coordini eserciti eterogenei” e “sia in grado di distaccarsi dalle priorità nazionali operando come sistema della difesa continentale”, con un sistema di approvvigionamento di armamenti, munizioni, infrastrutture, 110 miliardi di euro nel 2023, che va centralizzato superando un frazionamento nazionale “deleterio” che ci rende meri clienti degli Usa. 

“Certo” ci sarà una perdita di sovranità nazionale a vantaggio di una sovranità condivisa, avverte Draghi rifacendosi alle parole di Ciampi sull’autonomia monetaria che era già persa dall’Italia prima dell’ingresso nell’euro. Ci sono anche alcuni assist alla politica italiana nell’intervento dell’ex presidente della Bce: il ricorso al debito comune “unica strada” per tenere insieme Paesi con un elevato margine di bilancio e Paesi molto indebitati come l’Italia. La cautela sulle ritorsioni commerciali dove, in un’Europa trainata dall’export, rischiamo di creare “anche un danno a noi stessi”. La necessità di far avanzare l’afflusso di capitali privati verso l’innovazione e l’high tech. 

Ma c’è una frecciata sulle politiche energetiche italiane: con le bollette fra le più alte in Europa “non possiamo unicamente aspettare le riforme a livello europeo”. Il sapore dell’intervento, complessivamente, è quello di un richiamo: ci ha ricordato “che il tempo è quasi scaduto”, come dirà la vicepresidente dei senatori Pd Beatrice Lorenzin. Un nodo spinoso per la maggioranza, poi, è il passaggio di Draghi sul superamento del voto unanime che paralizza l’Ue, ricorrendo alla cooperazione rafforzata o all’Ue a più velocità con “due o tre Paesi che si mettono d’accordo e fanno le cose che vogliono fare”. L’intervento, che riceverà diverse critiche, in particolare dalla Lega, è durato oltre due ore e mezza e si conclude con una battuta ironica dell’ex presidente del consiglio: “Sentite, vedo che voi guardate l’orologio, quindi vi ringrazio moltissimo per l’attenzione”.

Al Senato Meloni traccia la rotta in vista del Consiglio Ue

Davanti all’assemblea del Senato, la premier Giorgia Meloni ha tracciato la linea che il Governo italiano porterà al tavolo del Consiglio europeo di Bruxelles del 20 e 21 marzo, dove si parlerà di Ucraina e del maxi-piano di riarmo targato Ursula von der Leyen. La posizione dell’esecutivo è sintetizzata nella risoluzione in 12 punti della maggioranza, frutto di un paziente lavoro di mediazione che ha visto protagonista il ministro degli Affari Ue Tommaso Foti, oltre ai capigruppo del centrodestra. Alla sinistra della premier prende posto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, alla destra quello dell’Economia Giancarlo Giorgetti, assente il vicepremier leghista Matteo Salvini, all’estero per impegni istituzionali. La premier ha preso la parola in Aula sottolineando l’importanza dell’attuale momento storico, “decisivo per il destino dell’Italia, dell’Europa e dell’Occidente”. 

Parte dai temi economici ed energetici: competitività (l’Europa non deve rassegnarsi “al ruolo di gregario”); decarbonizzazione“sostenibile per le nostre imprese e per i nostri cittadini”; automotive, settore “strategico” che “non può essere abbandonato al proprio destino”; semplificazione, perché “se l’Europa pensa di sopravvivere a questa fase continuando a pretendere di iper regolamentare tutto, non sopravviverà”; sicurezza ed interconnessioni energetiche, nell’ottica del Piano Mattei caro all’Italia; completamento dell’Unione dei mercati dei capitali per stimolare gli investimenti privati. Non è formalmente nell’agenda del Consiglio europeo, ma il tema dei dazi americani aleggia sul prossimo summit Ue e anche sull’Aula di Palazzo Madama e Meloni non sfugge alla questione, vista la sua delicatezza per una Nazione esportatrice come l’Italia: il quadro “è complesso”, ammette la premier, ma bisogna lavorare “con concretezza e pragmatismo” per trovare un’intesa con gli Usa di Trump, evitando “rappresaglie” e scongiurando, così, una “guerra commerciale”. 

Migranti e MO sono altri due argomenti affrontati nel suo discorso: l’Italia, dice la leader di Fdi, segue “con grande attenzione il ricorso pregiudiziale innanzi alla Corte di Giustizia, relativo ai trattenimenti in Albania” e auspica “che la Corte scongiuri il rischio di compromettere le politiche di rimpatrio”. Meloni poi non nasconde la sua “grande preoccupazione” per la ripresa dei combattimenti a Gaza, così come per la situazione in Siria. A proposito del conflitto russo-ucraino, ricorda il “massimo sostegno” che il Governo sin dall’inizio della guerra ha garantito a Kiev. Saluta con favore la nuova fase di negoziati, dichiarando il suo sostegno per “gli sforzi del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump”; è l’unità tra Ue e Usa il concetto che si sforza di rimarcare: “Non è immaginabile costruire garanzie di sicurezza efficaci e durature dividendo l’Europa e gli Stati Uniti”. È giusto, osserva, “che l’Europa si attrezzi per fare la propria parte, ma è nella migliore delle ipotesi ingenuo, nella peggiore folle, pensare che oggi possa fare da sola, senza la Nato” e chi prova a scavare “un solco tra le due sponde dell’Atlantico, non fa che indebolire l’intero Occidente”. La presidente di Fratelli d’Italia ribadisce quanto già dichiarato in diversi consessi, nelle ultime settimane: l’invio di truppe italiane in Ucraina “non è mai stato all’ordine del giorno, così come riteniamo che l’invio di truppe europee sia un’opzione molto complessa, rischiosa e poco efficace”. 

Altro grande tema in discussione è il potenziamento della difesa. Giorgia Meloni torna a bocciare il nome del piano ReArm Europe: l’annuncio dello stanziamento di 800 miliardi per la difesa da parte della Commissione Ue è “roboante” rispetto alla realtà perché quelle non sono “risorse che vengono tolte da altri capitoli di spesa né risorse aggiuntive europee”. A questo proposito, la premier ricorda il fermo no del Governo all’ipotesi di spostare i fondi di coesione destinati alle aree svantaggiate del Sud sul settore difesa. I conti pubblici vanno preservati, nonostante il loro stato di salute sia “molto buono” e una manovra correttiva non sia “nei radar” del Governo. Per questo, spiega, l’Italia “valuterà con grande attenzione l’opportunità o meno di attivare gli strumenti previsti dal piano” che prevedono anche il ricorso a deficit aggiuntivo. La strada indicata dal Governo italiano va nella direzione di un meccanismo di garanzie pubbliche europee sul modello InvestEu “per mobilitare più efficacemente i capitali privati e rilanciare gli investimenti nel settore della difesa”. La risoluzione di maggioranza alla fine passa con 109 sì, 69 contrari e 4 astenuti. Domani, il bis alla Camera dei deputati. 

Alla Camera

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 9.30 per la discussione sulle Comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni in vista della riunione del Consiglio europeo del 20 e 21 marzo 2025. Come di consueto alle 15.00 svolgerà le interrogazioni a risposta immediata. Mentre dalle 16.15 dibatterà sulla proposta di legge sulla durata delle operazioni di intercettazione

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali, con la Giustizia, esaminerà la pdl in materia di funzioni di controllo e consultive della Corte dei conti e di responsabilità per danno erariale. A seguire dibatterà sulla pdl per l’istituzione della Giornata nazionale per il diritto al divertimento in sicurezza e, con la Lavoro, dibatterà sul decreto per il reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni, il cosiddetto decreto Pa. La Affari Esteri esaminerà, con la Cultura, la risoluzione sul potenziamento degli Istituti italiani di cultura all’estero e sulle misure per favorire la frequenza in via telematica delle Università italiane da parte degli studenti esteri, dibatterà su diverse proposte di ratifica di trattati internazionali, e ascolterà il Sottosegretario di Stato per gli Affari esteri e la cooperazione internazionale Giorgio Silli sulle dinamiche geopolitiche nella regione dell’Artico. 

La Difesa ascolterà il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Generale C.A. Salvatore Luongo sulle linee generali dell’incarico ricoperto. La Bilancio esaminerà il ddl per il riconoscimento e la promozione delle zone montane. La Cultura esaminerà la pdl per l’istituzione della Giornata nazionale in memoria dei giornalisti uccisi a causa dello svolgimento della loro professione. La Ambiente esaminerà il documento conclusivo dell’indagine conoscitiva sull’impatto ambientale degli incentivi in materia edilizia, la pdl per l’istituzione del Parco nazionale del Monte Conero, le pdl per la destinazione di veicoli fuori uso alle scuole di indirizzo tecnico e agli istituti tecnici superiori per l’utilizzazione a fini didattici, e la pdl per l’istituzione della Giornata nazionale del riciclo della carta. 

La Trasporti esaminerà la proposta di delega al Governo per la disciplina dei centri di elaborazione dati. Alle 14.30, la Attività Produttive e la rispettiva del Senato, ascolterà il presidente di Stellantis John Elkann sulla produzione automobilistica del gruppo in Italia. La Lavoro esaminerà il documento conclusivo sul rapporto tra Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro, con particolare riferimento agli impatti che la IA generativa può avere sul mercato del lavoro, la proposta di delega al Governo per il riordinamento della carriera dei funzionari della professionalità giuridico-pedagogica dell’amministrazione penitenziaria e le pdl per favorire la stipulazione di contratti volti alla riduzione dell’orario di lavoro.

La Affari Sociali esaminerà la risoluzione per potenziare l’assistenza alle persone con allergie respiratorie, le pdl per l’istituzione della figura professionale dell’autista soccorritore, la pdl per la definizione di un programma diagnostico per l’individuazione delle malattie renali croniche nella popolazione adulta; svolgerà delle audizioni sulle pdl in materia di etichettatura dei prodotti caseari a base di latte crudo e dibatterà sulle pdl sulle terapie digitali. La Agricoltura esaminerà la pdl per la tutela dell’agricoltura eroica e la pdl sulla determinazione delle aree prealpine di collina, pedemontane e della pianura non irrigua nonché in materia di terreni agricoli; ascolterà i rappresentanti dell’Associazione mediterranea acquacoltori (AMA), di Fedagri Pesca e di Assoittica, in merito alle problematiche relative all’allevamento delle ostriche e terrà delle audizioni sulla pdl relativa alla disciplina dell’attività di guida professionale di pesca. Infine, la Politiche dell’Ue esaminerà la Legge di delegazione europea 2024. 

Al Senato

L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 10.00 per esaminare il ddl per l’istituzione, nell’ambito del Giorno della Memoria, di un fondo per favorire l’organizzazione da parte delle scuole secondarie di secondo grado di viaggi nella memoria nei campi, il ddl sulla redazione della Mappa della memoria per la conoscenza dei campi di prigionia, di internamento e di concentramento in Italia, il ddl per la promozione della pratica sportiva nelle scuole e istituzione dei Nuovi giochi della gioventù e il ddl di delega al Governo in materia di intelligenza artificiale.

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali dibatterà sul ddl in materia di ordinamento giurisdizionale e di Corte disciplinare. La Giustizia dibatterà sul ddl per la determinazione del valore dell’immobile espropriato, sul ddl relativo al processo telematico, sui ddl in materia di attribuzione del cognome ai figli, sui ddl in materia di successioni, sul ddl sui reati contro gli animali, sul ddl in materia di oralità e contradittorio nel giudizio penale di appello, sul ddl per l’affidamento condiviso, sul ddl sul compenso dell’esperto o dello stimatore, sul ddl in materia di spese di giustizia per la liquidazione del compenso di periti e consulenti tecnici e sul ddl sui corsi di specializzazione per consulente forense. 

La Politiche dell’Ue dibatterà sull’Atto Ue sugli aspetti istituzionali della strategia commerciale dell’Unione europea. La Finanze dibatterà sul ddl relativo all’assegno sostitutivo per l’accompagnatore militare. La Cultura esaminerà i ddl sulle banche dati per le opere audiovisive e per i fonogrammi, i ddl sugli alunni con alto potenziale cognitivo. La Ambiente esaminerà il ddl sulle competizioni sportive su strada, il ddl sulla legge quadro in materia di interporti, il ddl per lo sviluppo e per l’adozione di tecnologie di intelligenza artificiale e, con la Sanità, dibatterà sul ddl sull’intelligenza artificiale. 

La Industria dibatterà sul ddl, già approvato dalla Camera, sulla space economy, sul ddl per la valorizzazione della transumanza e sull’Atto Ue per il rafforzamento della posizione degli agricoltori nella filiera alimentare. La Affari Sociali e Lavoro esamineranno il ddl sulle prestazioni sanitarie, il ddl per la partecipazione dei lavoratori agli utili delle imprese, il ddl per la tutela persone affette da patologie oculari cronico-degenerative, il ddl sulla sicurezza del lavoro e tutela vittime amianto e tumori professionali, i ddl per la tutela delle persone affette da epilessia, i ddl sul salario minimo, il ddl per le semplificazioni in materia di lavoro e legislazione sociale, i ddl per l’inserimento lavorativo persone con disturbi dello spettro autistico e i ddl relativi ai disturbi del comportamento alimentare.

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