Dati finanziari
Il Bilancio consolidato 2024 evidenzia ricavi a 675 milioni di euro, rispetto ai 582 milioni di fine 2023, con un incremento del 16%. L’EBITDA ha registrato 276 milioni rispetto ai 234 milioni del 2023, con una marginalità del 40% (analoga al 2023). Il risultato netto, pari a -364 milioni di euro (-296 milioni nel 2023), è indicatore non ancora significativo data l’intensità di capitale dello sviluppo infrastrutturale in corso. Il Patrimonio Netto ammonta a 1,27 miliardi di euro. La Posizione Finanziaria Netta ammonta a 6,04 miliardi di euro. L’azienda prevede di raggiungere il cash flow positivo entro il 2028.
Piano industriale 2025-2034
Open Fiber ha inoltre aggiornato il Piano Industriale decennale, con orizzonte 2025-2034. Il nuovo piano prevede circa 10 miliardi di investimenti per la copertura complessiva di oltre 20 milioni di unità immobiliari.
Fonti finanziarie per circa 10 miliardi
L’azienda ha incrementato le sue fonti finanziarie tramite una linea addizionale di credito di 1.05 miliardi di euro messa a disposizione da primari istituti di credito nazionali e internazionali – che si aggiunge ai 7.2 miliardi del project financing precedente – e con l’impegno degli Azionisti a sottoscrivere un incremento di capitale per circa 1 miliardo di euro.
Piano BUL riequilibrato. Concessi contributi per 660 milioni in Legge di Bilancio 2025
Nel corso dell’esercizio 2024 si è svolta con Infratel Italia la procedura di riequilibrio dei piani economico-finanziari (PEF) delle Convenzioni relative al Piano per la Banda Ultralarga (BUL), conclusasi nel mese di febbraio 2025. Ai fini del riequilibrio, con decreto ministeriale del 21 gennaio 2025, attuativo della Legge di Bilancio 2025, sono stati concessi contributi per complessivi 660 milioni di euro.
I risultati sopra descritti, che conferiscono a Open Fiber le risorse necessarie al completamento dei propri progetti di copertura in FTTH del territorio nazionale, sono il frutto di un intenso lavoro sviluppato durante l’intero anno dall’azienda con tutti i suoi principali stakeholder: il sistema finanziario e gli azionisti, il Governo, il MiMIT, il Dipartimento per la Trasformazione Digitale (DTD), Infratel Italia, il sistema delle Regioni e delle autonomie locali.
Giuseppe Gola: ‘Finalizzazione del project financing per completare Piano BUL e Italia 1 Giga’
Giuseppe Gola, Amministratore Delegato di Open Fiber, ha commentato: “Open Fiber si conferma come il principale operatore di fibra ottica FTTH d’Italia e uno dei principali protagonisti della digitalizzazione del Paese. La finalizzazione del project financing garantisce all’azienda tutte le risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi del piano industriale, e in particolare per completare il Piano BUL nei piccoli comuni e il Piano Italia a 1 Giga finanziato con fondi del PNRR. Continuiamo a lavorare per mettere a disposizione di tutti i cittadini, dalle grandi città alle aree rurali e industriali, connettività ultraveloce e possibilità di accedere ai servizi digitali di ultima generazione”.
A fine 2024 connesse in FTTH circa 15,9 milioni di unità immobiliari
A fine 2024 Open Fiber aveva connesso in fibra ottica FTTH circa 15,9 milioni di unità immobiliari. Oltre 300 partner utilizzano la rete realizzata da Open Fiber, tra cui tutti i principali operatori italiani ed alcuni internazionali. La commercializzazione dei servizi di connettività FTTH è aperta in 240 città grandi e medie (Aree Nere) e in 6615 comuni delle Aree Bianche, dove Open Fiber ha realizzato oltre il 94% della copertura nell’ambito del Piano BUL. L’azienda è poi impegnata negli otto lotti del Piano Italia a 1 Giga finanziato con fondi del PNRR. Al 31/12/2024, sull’intera rete realizzata da Open Fiber erano attivi oltre 3,3 milioni di clienti.
Obiettivi per il 2025
Nel corso del 2025, Open Fiber aumenterà ulteriormente il suo focus commerciale sia nel segmento residenziale che in quello business, lavorando con operatori e amministrazioni locali per favorire la migrazione verso le nuove linee in fibra ottica, dando valore agli investimenti privati e pubblici per la realizzazione della rete. In particolare, l’azienda sta sviluppando iniziative mirate a testare modelli di estensione su larga scala dell’utilizzo delle reti FTTH in luogo delle infrastrutture legacy, anche in collaborazione con istituzioni e partner.
Il CdA ha inoltre approvato il Report di Sostenibilità 2024, il documento che per il quinto anno di pubblicazione descrive l’impegno di Open Fiber nel campo della sostenibilità. Tra i principali traguardi dell’esercizio, l’approvazione del primo Piano di sostenibilità, documento che integra le dimensioni ESG nel business aziendale, l’adesione allo UN Global Compact, iniziativa delle Nazioni Unite nata per promuovere un’economia globale più inclusiva e sostenibile, nonché la conferma di importanti certificazioni quali quelle per la gestione della Qualità, Salute e Sicurezza, Ambiente, Energia e Parità di genere.
Benvenuti a Telecommunications of the Future by 5GItaly
Di questo e di altro si parlerà ampiamente alla prossima edizione del convegno promosso dal CNIT Telecommunications of the Future by 5GItaly, che si terrà il prossimo 9 aprile a Roma.