L’Agcom avvia consultazione pubblica concernente l’aggiornamento del quadro regolamentare in materia di spettro radio ad uso televisivo e radiofonico digitale ai fini della ridestinazione delle frequenze attualmente pianificate per la Rete nazionale televisiva n. 12.
Aeranti-Corallo, rispondendo positivamente al quesito n. 3 di tale consultazione, ritiene opportuno che al momento venga effettuata una pianificazione integrativa solo nei bacini interessati da eccesso di domanda rispetto al numero di reti precedentemente pianificate
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, con delibera n. 22/25/CONS ha avviato il procedimento per l’integrazione del Piano nazionale provvisorio di assegnazione delle frequenze in banda VHF-III per il servizio radiofonico digitale DAB+, di cui alla delibera Agcom n. 286/22/CONS (PNAF-DAB) al fine di incrementare il numero di reti locali pianificate mediante l’utilizzo delle frequenze della banda VHF-III rese disponibili dall’eliminazione dalla pianificazione delle rete nazionale televisiva n. 12.
Ora, con la delibera n. 54/25/CONS del 6 marzo 2025, pubblicata in data odierna nel proprio sito internet, la stessa Agcom ha avviato la consultazione pubblica concernente l’aggiornamento del quadro regolamentare in materia di spettro radio ad uso televisivo e radiofonico digitale ai fini della ridestinazione delle frequenze attualmente pianificate per la Rete nazionale televisiva n. 12 nell’ambito del procedimento avviato con delibera n. 22/25/CONS.
La pianificazione è finalizzata, tra l’altro, a valutare se tali frequenze debbano essere utilizzate per incrementare le reti del PNAF-DAB ovvero se sia, invece, più opportuno rinviare la pianificazione delle reti stesse fino al momento in cui l’Accordo di coordinamento adriatico-ionico attualmente in discussione sarà sottoscritto, così da favorire un unico, organico intervento di ripianificazione, procedendo, allo stato, alla pianificazione integrativa esclusivamente nei bacini interessati da eccesso di domanda rispetto al numero di reti precedentemente pianificate (cioè nei bacini Veneto, Puglia, Toscana, Lazio e Campania, dove il numero di manifestazioni di interesse pervenute lo scorso anno alla DGTEL del MIMIT è stato quantitativamente superiore al numero delle reti originariamente pianificate dalla delibera Agcom n. 286/22/CONS).
A tale riguardo, il coordinatore Aeranti-Corallo, avv. Marco Rossignoli, ha dichiarato “Alla luce delle considerazioni svolte dall’Agcom, Aeranti-Corallo, rispondendo positivamente al quesito n. 3 del documento di consultazione, ritiene opportuno che, al momento, si proceda alla pianificazione integrativa solo nei sopracitati bacini Veneto, Toscana, Lazio, Campania e Puglia”.
“Le ulteriori frequenze aggiuntive – ha proseguito Rossignoli – potrebbero servire, una volta finalizzato l’Accordo di coordinamento adriatico-ionico, per realizzare una pianificazione definitiva che elimini le situazioni interferenziali tra aree adiacenti, presenti nell’attuale pianificazione, e allo stesso tempo possa dare, quantomeno in parte, soluzione alla questione della possibilità di differenziazione del segnale (cosiddetto “splittaggio”) tra diverse aree degli stessi bacini di utenza”.
Aeranti-Corallo affronterà questi temi dettagliatamente nell’ambito della consultazione pubblica avviata dall’Agcom.