L’incontro fra AI, quantum computing e geopolitica rappresenta oggi il punto di snodo delle minacce cyber di oggi ed è in questo contesto che si muove anche Telsy, la società specializzata in cybersecurity che fa capo a Tim. Il contesto è complicato. “I deepfake sono aumentati del 200%, gli attacchi phishing sono cresciuti del 1200% il cosiddetto social engineering è aumentato anch’esso del 300%”, ha detto Eugenio Santagata, Chief Public Affairs, Security & International Business Officer, TIM – Chairman & CEO, Telsy alla 4^ edizione di #CyberSEC2025Rome, la Conferenza internazionale promossa e organizzata dal nostro giornale, in corso il 5 e il 6 marzo a Roma presso i Saloni di Rappresentanza della Caserma Salvo D’Acquisto.
Nel suo intervento ‘La sfida della sicurezza digitale: anticipare gli attacchi nell’era delle tecnologie emergenti’, Santagata ha parlato dell’evoluzione delle tecnologiche quantistiche e dell’IA.
Fenomeni in crescita, su cui si concentra l’attenzione delle principali agenzie di intelligence globali a partire dalla NSA, che per contrastare questi fenomeni ha messo in campo tecniche come ad esempio il cosiddetto “harvest now, decrypt later” per tentare di prevenire fenomeni malevoli imprevedibili ed in costante evoluzione.
Rientra fra le minacce future il computer quantistico, che sfruttato a scopi malevoli diventerà un problema concreto in breve tempo per banche, assicurazioni e tutte le organizzazioni che trasferiscono enormi quantitativi di dati da un luogo ad un altro.
Dalla Rivoluzione industriale in poi, la tecnologia ha avuto una accelerazione enorme, fino ad arrivare alla convergenza tra information security e la sicurezza delle comunicazioni.
Qui, l’IA è fondamentale, al netto dei #limitifisici e tecnologici ancora in vigore. Tuttavia, nel punto di incontro tra il carbonio e il silicio, l’Italia non è in ritardo. Anzi.
Oggi, possiamo dire che il DDay del Computer Quantistico sarà nel 2030. Ha però aggiunto: “Questo orizzonte potrebbe portare con sé un problema con tutti quei comparti che hanno necessità di spostare grandi moli di dati con la certezza dell’incorruttibilità del dato”.