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Le offerte di lavoro per ingegneri software ai minimi da cinque anni

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Il numero di offerte di lavoro per sviluppatori software è sceso del 35% rispetto a cinque anni fa, segnando il livello più basso dal 2020.

Il numero di offerte di lavoro per sviluppatori software è sceso del 35% rispetto a cinque anni fa, segnando il livello più basso dal 2020.

Secondo i dati di Indeed, la crescita esplosiva della domanda tra il 2021 e il 2022 è stata seguita da un declino altrettanto rapido.

La situazione è simile negli Stati Uniti, in Canada, nel Regno Unito e in Francia, suggerendo cause globali oltre a fattori economici locali, come il cambiamento della normativa fiscale americana (Sezione 174). Tra i motivi principali della contrazione vi è l’adozione massiccia di strumenti di AI generativa che migliorano la produttività degli sviluppatori, riducendo la necessità di nuove assunzioni.

Circa il 75% degli ingegneri utilizza strumenti AI per la programmazione, permettendo alle aziende di ottenere risultati con team più piccoli. Inoltre, le aziende tecnologiche hanno assunto in modo aggressivo nel 2021-2022 e ora stanno rallentando il reclutamento per bilanciare le eccedenze.

A differenza del settore software, altre industrie hanno registrato una crescita dell’occupazione, tra cui l’edilizia (+25%) e l’ingegneria elettrica (+20%). Questo indica una trasformazione del mercato del lavoro, dove i ruoli tradizionali stanno guadagnando terreno rispetto al settore tecnologico.

Il futuro è incerto: da un lato, la crescente accessibilità allo sviluppo software tramite AI potrebbe democratizzare la programmazione, creando nuove opportunità; dall’altro, le aziende potrebbero continuare a ridurre le assunzioni, puntando su efficienza e automazione. Il mercato del lavoro per gli ingegneri software potrebbe stabilizzarsi solo se emergerà una nuova domanda per sviluppatori capaci di gestire e migliorare i prodotti generati dall’AI.

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Microsoft si prepara al modello GPT-5 di OpenAI

Microsoft sta preparando la sua infrastruttura per accogliere i nuovi modelli di OpenAI, GPT-4.5 e GPT-5. Secondo fonti interne, la compagnia si aspetta di ospitare GPT-4.5 già dalla prossima settimana, mentre GPT-5 potrebbe arrivare entro la fine di maggio.

Quest’ultimo rappresenterà un aggiornamento significativo rispetto ai predecessori, grazie all’integrazione del modello di ragionamento o3, annunciato da OpenAI a dicembre. L’obiettivo è quello di unificare i vari modelli AI per offrire un’esperienza più intuitiva, eliminando la necessità di selezionare manualmente la versione più adatta a ogni compito.

Microsoft e OpenAI stanno lavorando a stretto contatto per migliorare Copilot, la suite di assistenza AI dell’azienda di Redmond, che dovrebbe ricevere un aggiornamento subito dopo il rilascio di GPT-5. Tra le novità, si prevede l’integrazione di un sistema che renderà più fluida l’interazione con l’AI, eliminando il “model picker” per offrire un’unica esperienza intelligente e senza interruzioni.

L’arrivo di GPT-5 potrebbe coincidere con il Microsoft Build, la conferenza annuale per sviluppatori prevista per il 19 maggio, in competizione con il Google I/O. Inoltre, Microsoft sta sviluppando una propria versione dell’agente AI Operator, progettato per interagire con interfacce web e automatizzare attività. Questo progetto si inserisce in una strategia più ampia per migliorare l’efficienza e ridurre i costi delle soluzioni AI aziendali.

L’accelerazione di Microsoft nell’ambito AI dimostra l’importanza della collaborazione con OpenAI, nonostante le tensioni passate legate al rilascio del modello GPT-4o, che aveva sorpreso alcuni team interni. Con GPT-5, l’azienda sembra pronta a rafforzare il proprio ecosistema AI, puntando a una maggiore integrazione e usabilità delle sue tecnologie.

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