Matrimonio Microsoft-Yahoo, è la volta buona? In vista operazione da 50 mld di dollari

di Alessandra Talarico |

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Bill Gates

La notizia, lanciata dal New York Post, è delle più ghiotte: secondo fonti ben informate Microsoft starebbe intensificando le trattative per acquisire Yahoo!, dopo aver perso l’occasione di acquisire la società di advertising DoubleClick, comprata dalla rivale Google per 3,1 miliardi di dollari.

 

Il tentativo di mettere le mani sulla web company non è nuovo: il gruppo di Bill Gates e la società di Sunnyvale avrebbero tenuto diversi incontri informali per tentare un avvicinamento, ma questa volta c’è un elemento di novità rappresentato dalla ‘urgenza’ di Microsoft a concludere un accordo, stimato del valore di circa 50 miliardi di dollari.

 

Un accordo tra le due società creerebbe quella che qualcuno già definisce “una forza dominante di internet”, capace di attrarre sia il pubblico adulto attraverso i contenuti di MSN, sia quello più giovane, richiamato dai diversi servizi di entertainment proposti da Yahoo!

Nel mercato della ricerca sponsorizzata, poi la quota delle due compagnie combinate salirebbe al 27%, contro il 65% di Google e anche il gap con la società di Mountain View nel mercato della pubblicità online potrebbe restringersi al 13%.

 

Dal punto di vista dei contenuti, Yahoo! e Microsoft sono già legate da un accordo nel settore dei dispositivi mobili, grazie al quale i servizi web della società californiana sono disponibili su 75 telefonini motorizzati Windows Mobile.

Altre opportunità potrebbero presentarsi nel settore della musica, con la possibilità, ad esempio, di rendere disponibile in esclusiva Yahoo! Music sulla console Xbox o sul lettore musicale Zune.

 

Yahoo! viene da un periodo non proprio felice: i risultati dell’ultimo trimestre sono stati deludenti, con un calo dell’11% dell’utile netto, dovuto – secondo gli analisti – più a difficoltà di comparazione con lo scorso anno e non a un reale rallentamento della società e dei suoi prodotti e servizi.

Il gruppo, che ha anche profondamente modificato la sua organizzazione operativa, ha assicurato che le performance miglioreranno nel secondo semestre grazie al lancio del nuovo sistema di gestione della pubblicità, Panama, che permette di piazzare sulle pagine del suo motore di ricerca pubblicità contestuali che corrispondono meglio alle esigenze degli internauti.  

 

Messo alle strette da Google, che continua a stringere accordi di peso per estendersi a 360 gradi nell’universo web ed è anche prossimo a lanciare un software per sfidare Office, Microsoft potrebbe davvero passare alla controffensiva e avrebbe già chiesto la consulenza di Goldman Sachs.

 

E i rumors sull’interesse di Microsoft hanno già sortito i primi effetti sul titolo Yahoo! che nelle contrattazioni europee del primo pomeriggio cresceva del 13%, mentre a Wall Street nella fase di pre-borsa registrava un balzo di quasi il 20%.

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