Italia
Wind ha archiviato il primo trimestre 2007 con ricavi totali per 1,2 miliardi di euro in crescita del 10,2% rispetto allo stesso periodo del 2006.
Nel complesso, i ricavi dei servizi di telecomunicazioni nel trimestre sono cresciuti dell’8%, trainati principalmente dai ricavi legati ai servizi mobili, in crescita del 12% a 818 milioni di euro. I ricavi da telefonia fissa ed internet nel primo trimestre 2006 sono stabili a 398 milioni di euro.
L’Ebitda è cresciuto del 11,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente raggiungendo quota 428 milioni di euro, grazie al positivo andamento dei ricavi e al controllo dei costi. Il margine Ebitda risulta in crescita al 33,6% rispetto al 33,3% registrato l’anno precedente.
Il risultato netto di gruppo del trimestre è positivo per 7 milioni di euro contro un utile netto nel primo trimestre del 2006 di circa 15 milioni di Euro. Tale decrescita è da addebitare agli effetti della fusione tra Wind Telecomunicazioni e Wind Acquisition Finance (“WAF”), completata nel dicembre 2006. Operazione che ha avuto come principale effetto l’inclusione del debito di WAF in quello di Wind con il conseguente aumento degli oneri finanziari.
Al 31 marzo 2007, Wind registra indebitamento finanziario netto complessivo pari a 6,8 miliardi di euro in calo di 166 milioni di euro rispetto ai 7,05 miliardi di euro registrati al 31 dicembre 2006.
Nei primi tre mesi, gli utenti mobili sono cresciuti dell’8% a 15,2 milioni. Un successo – spiega la società – attribuibile alla “semplicità della proposta al cliente coniugata ad un valore immediatamente percepibile dall’utente finale legata alle opzioni Noi, che prevedono tariffe estremamente competitive per le chiamate originate e terminate sulla rete Wind e verso rete fissa”.
Nel primo trimestre dell’anno è stata inoltre ampliata l’offerta VAS mobile i-mode con nuovi contenuti sportivi e musicali. Grande attenzione è stata poi posta all’acquisizione della clientela business attraverso specifiche promozioni e l’introduzione di offerte dedicate.
Il profitto medio per utente (Arpu) nel primo trimestre 2007 si attesta a 18,5 euro in crescita rispetto ai 17,8 euro registrati nello stesso trimestre dell’anno precedente nonostante la pressione competitiva ed i mutamenti del quadro regolamentare caratterizzati da un’ulteriore riduzione della tariffe di terminazione nel luglio 2006 e dall’abolizione dei costi di ricarica per i clienti pre-pagati a partire dal 5 marzo 2007.
Il traffico voce risulta in forte crescita rispetto all’anno precedente raggiungendo 6,9 miliardi di minuti, con un incremento del 29% rispetto al primo trimestre 2006, mentre gli SMS scambiati nel primo trimestre dell’anno ammontano a 1,2 miliardi, in aumento del 19% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.
Per quanto riguarda invece il segmento Telefonia fissa e Internet, Infostrada conferma la sua posizione di secondo operatore di rete fissa per ricavi in Italia, registrando un’ulteriore forte crescita dei clienti collegati in accesso diretto (unbundling) che hanno superato, al 31 marzo 2007, 1.144.000 unità, in crescita del 58% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Tale successo – ha spiegato Wind – “è frutto dell’ampliamento del portafoglio di offerta che propone soluzioni orientate a soddisfare le varie esigenze di comunicazione dei clienti. Questa tendenza è dimostrata dal crescente successo delle offerte dual-play scelte da oltre 485 mila clienti”.
Nel corso del primo trimestre, Wind ha inoltre incrementato i propri clienti internet a banda larga che raggiungono quota 847 mila, in crescita di circa il 29% rispetto allo stesso periodo 2006, grazie al successo delle offerte flat, scelte da più dell’ 84% dei clienti broadband. (a.t.)