L'interrogazione

Spazio, PD ‘Nel PNRR un taglio di 370 milioni’. Starlink, Mimit ‘Nessuna esclusiva’

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Botta e risposta fra Pd e Governo sul taglio di 370 milioni di euro dei fondi destinati dal PNRR a ASI ed ESA per lo sviluppo dell’aerospazio e sul rapporto del Governo con Starlink. Barbagallo (PD): '‘Confermati tagli e ritardi del PNRR su comunicazione satellitare e digitalizzazione. Timore è affidamento diretto a Starlink’. La replica del Mimit: Nelle more di Iris2 sperimentazione sul satellite "ma senza esclusiva".

Botta e risposta fra Pd e Governo sul taglio di 370 milioni di euro dei fondi destinati dal PNRR a ASI ed ESA per lo sviluppo dell’aerospazio e sul rapporto del Governo con Starlink. Questo l’oggetto di una interrogazione a risposta immediata firmata dai deputali Pd (Barbagallo, Casu, Pagano, Bakkali, Ghio, Morassut) al MIMIT, che non smentisce i tagli e apre all’ipotesi di usare la tecnologia satellitare nelle more di Iris2 fino al 2030, ma non in esclusiva.

Tagli dei fondi per l’aerospazio

In sostanza, il PD interroga il MIMIT sul fatto che “il mercato globale della comunicazione satellitare dovrebbe più che quadruplicare entro il prossimo decennio, soprattutto grazie alla crescente necessità di superare il digital divide tra aree rurali e urbane;

​in tale contesto, si inserisce la notizia – poi smentita ufficialmente- di un accordo del valore di 1,5 miliardi di euro tra il Governo italiano e la società americana Starlink, avente ad oggetto la fornitura di servizi di comunicazioni sicuri via satellite;

​la posta in gioco è elevata ed è urgente che il Governo chiarisca la strategia per salvaguardare la sovranità digitale italiana ed europea con riferimento allo sviluppo delle comunicazioni satellitari in considerazione del fatto che da fonti giornalistiche dello scorso 16 gennaio si apprende che il Governo sta effettuando un pesante taglio sugli investimenti (370 milioni di euro ndr) per la ricerca aerospaziale italiana con indubbie ripercussioni sul settore delle comunicazioni satellitari”, si legge.

Il ruolo di Starlink rispetto a Iris2 e al digital divide

C’è poi un secondo versante dell’interrogazione, che riguarda il ruolo di Starlink rispetto al programma europeo Iris2 e in relazione al digital divide e alla copertura delle aree remote, in sinergia con fibra e 5G. Infine, il quesito del Pd al Governo: “quali sono gli intendimenti del Governo per salvaguardare la sovranità digitale italiana ed europea nell’ambito delle comunicazioni anche alla luce delle decisioni prese con riguardo alla riduzione degli investimenti per la ricerca aerospaziale italiana che impatteranno sulle risorse disponibili per le comunicazioni satellitari”.

La replica del MIMIT

Nella sua replica scritta, il MIMIT risponde che “al fine di garantire servizi ininterrotti, offrendo ridondanza e resilienza, le reti satellitari possono quindi rivestire un ruolo complementare rispetto alle reti terrestri, con queste ultime che conservano la propria centralità”.

E ancora, “il MIMIT riconosce l’importanza strategica della costellazione IRIS2 dell’Ue per affrontare le sfide a lungo termine in materia di sicurezza, affidabilità e resilienza delle comunicazioni satellitari, aumentando anche l’indipendenza dei fornitori di servizi di comunicazione europei. Tuttavia, ricordo che i servizi di IRIS2 non saranno disponibili prima del 2030. Pertanto, nel periodo transitorio si potrà esplorare la possibilità di ricorso ad operatori satellitari di mercato, assicurando le dovute cautele in termini di sicurezza e di sovranità digitale nonché considerato accordi di durata contenuta, rinnovabili e non esclusivi”, si legge. “L’impegno del Governo italiano, dunque, non è alternativo ad investimenti sovrani”.

PNRR, Anthony Barbagallo (Pd): ‘Confermati tagli e ritardi. Timore è affidamento diretto a Starlink’

“In base alla risposta del Ministro c’è un doppio tema, quello del ritardo dei fondi e il taglio dei fondi – dice Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera e primo firmatario dell’interrogazione al ministro delle imprese e del made in Italy – Ritardo perché questa è una delle misure più in ritardo del PNRR. E il taglio dei fondi, perché è stata una delle misure ridotte. E non stiamo parlando soltanto delle comunicazioni satellitari, ma delle comunicazioni in genere, perché sulle aree interne già ci sono notevolissimi ritardi: l’appalto è frazionato e non stanno riuscendo ad accelerare sull’esecuzione dell’appalto. C’è già un ritardo consistente che il Sottosegretario Butti ha evidenziato nell’intervento in Commissione. Quindi, a un ritardo complessivo sulla digitalizzazione si aggiunge anche questo ritardo sulla comunicazione satellitare”.

“Il taglio è pari a 370 milioni destinati all’ASI e all’ESA su un totale di circa 1,5 miliardi, nelle pieghe di tutte le misure del PNRR – aggiunge Barbagallo – siamo preoccupati da questa doppia notizia sia del ritardo sia della riduzione dei fondi. L’impressione o il timore che abbiamo è che a un certo punto, a causa di questi ritardi, il Governo ci venga a dire che farà l’accordo con Starlink, visto il contesto, magari con un affidamento diretto”.    

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