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Cybersecurity, al via il progetto SECURE. 16,5 milioni di euro per le PMI

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Dalla Commissione europea un finanziamento a cascata da 16,5 milioni di euro per migliorare la resilienza cibernetica e l'innovazione nella cybersicurezza. Approvato il progetto SECURE, sarà coordinato dall'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) e Cyber 4.0.

Un finanziamento a cascata da 16,5 milioni di euro per migliorare la resilienza cibernetica e l’innovazione nella cybersicurezza: sono le risorse che dalla Commissione europea giungeranno alle piccole e medie imprese europee, per il tramite di SECURE, progetto finanziato dalla Commissione Europea, attraverso lo European Cybersecurity Competence Center.

Il progetto, coordinato dall’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale (ACN) e costituito da 14 partner (tra beneficiari e affiliati) di sette paesi europei, include Cyber 4.0, il Centro di competenza nazionale ad alta specializzazione sulla cybersecurity promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), come partner tecnico di riferimento. L’obiettivo principale di SECURE – Strengthening EU SMEs Cyber Resilience” è fornire supporto sia di natura finanziaria che di competenze alle PMI europee, per sviluppare strumenti e risorse necessari a garantire la conformità al Cyber Resilience Act (CRA), il regolamento dell’Unione Europea che stabilisce requisiti obbligatori di cybersecurity per i prodotti hardware e software con componenti digitali.

Il budget totale è di 22 milioni di euro, di cui 16,5 milioni verranno destinati direttamente alle PMI europee attraverso cascade funding (Financial Support for Third Parties, FSTP) e il sistema delle cosiddette “open call”.

ACN, in qualità di coordinatore del progetto, ha promosso e raccolto le adesioni in un consorzio di partner provenienti da sette paesi europei, in sinergia con gli NCC degli Stati Membri interessati, finalizzando una proposta progettuale che sarà finanziata con fondi DEP dall’ECCC a beneficio della resilienza cyber di tutte le PMI Europee

Cyber 4.0, in qualità di partner tecnico di riferimento, avrà il compito di sviluppare una piattaforma integrata per la gestione delle call, la distribuzione dei finanziamenti e la pubblicazione di materiali e strumenti per il supporto alla compliance al CRA, oltre che di amministrare i fondi in erogazione attraverso le open call.

Il Cyber Resilience Act, approvato il 12 marzo 2024 dal Parlamento Europeo ed entrato in vigore il 12 novembre 2024, sarà applicabile a partire dall’11 dicembre 2027. Tempo dunque 36 mesi per adeguarsi a un regolamento che mira a salvaguardare i consumatori e le imprese che acquistano o utilizzano prodotti e software con una componente digitale, imponendo precisi requisiti di sicurezza per poter circolare nel mercato dell’Unione.

La gamma merceologica interessata è vastissima, dalle webcam agli smart watch, dai videogame ai software, fino alla componentistica IoT.

Tra gli obiettivi di SECURE ci sono anche attività di sensibilizzazione, formazione e istruzione nell’ambito della sicurezza informatica; lo sviluppo di strumenti per facilitare l’implementazione del Cyber Resilience Act; lo svolgimento di test e valutazioni delle vulnerabilità dei prodotti con elementi digitali per verificare la conformità al CRA; eventi e iniziative per promuovere sinergie tra le Pmi europee. Il progetto è nato nel contesto del bando “DIGITAL-ECCC-2024-DEPLOY-CYBER-06: Deployment Actions in the area of Cybersecurity” e rientra nell’ambito del Digital Europe Programme (DIGITAL), programma di finanziamento europeo gestito dall’European Cybersecurity Competence Centre (ECCC).

Coordinato da ACN, SECURE coinvolge altresì Austria (Platform industrie 4.0 e 5 European Digital Innovation Hubs), Belgio (Centre Pour La Cybersécurité), Lussemburgo (Luxembourg House Of Cybersecurity), Polonia (Naukowa i Akademicka Siec Komputerowa -Panstwowy Instytut Badawczy), Romania (National Coordination Centre-RO) e Spagna (Instituto Nacional De Ciberseguridad De Espana). Inoltre, altri 12 National Coordination Centers (NCC) europei hanno espresso il loro supporto ufficiale alla sua implementazione, ampliando così l’ambito geografico e l’ecosistema delle PMI coinvolte.

Per il Direttore Generale di ACN, Bruno Frattasi: “L’avvio del progetto Secure rappresenta un altro importante esempio della capacità di intercettare risorse europee a beneficio dello sviluppo tecnologico del Paese e della sicurezza informatica allo scopo di garantire, al massimo delle nostre potenzialità, l’ecosistema digitale nazionale. Il progetto rappresenta inoltre un virtuoso modello di coordinamento tra attori diversi, pubblici e privati, finalizzato a dare un concreto e tangibile supporto al tessuto imprenditoriale italiano nel momento in cui sarà chiamato a raggiungere i livelli di compliance richiesti dal Cyber Resilience Act. La piattaforma, che verrà erogata a beneficio delle nostre pmi e di omologhe realtà europee che vorranno avvalersene, si inscrive in quello stesso filone di supporto e sostegno al mondo imprenditoriale italiano che ha trovato in ACN un sicuro punto di riferimento. Le pmi per altro, usufruendo di strumenti e risorse per investire e crescere in sicurezza informatica, potranno divenire più competitive nell’area degli scambi globali”.

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