OpenAI ha annunciato l’espansione della funzione ChatGPT Search, rendendola disponibile a tutti gli utenti con account, inclusi quelli della versione gratuita. Adesso chiunque potrà utilizzare la funzione di ricerca per accedere a informazioni aggiornate dal web, come facciamo esattamente con Google.
Come funziona ChatGPT Search
ChatGPT utilizza una funzione di ricerca per raccogliere informazioni aggiornate da internet. Questo significa che può rispondere su eventi recenti, prodotti lanciati da poco, notizie attuali e argomenti dinamici. Quando attivato, Search formula query specifiche e mirate a un motore di ricerca, per poi analizzare e sintetizzare i risultati più rilevanti, presentandoli all’utente in un formato comprensibile e utile.
Differenze con Google
La capacità di ChatGPT Search di fornire risposte già pronte elimina uno dei passaggi principali della ricerca su Google: l’analisi dei risultati. Le differenze tra ChatGPT Search e Google si basano principalmente su approccio, esperienza utente e output. Entrambi forniscono informazioni, ma lo fanno in modi diversi e per scopi differenti.
Approccio
- ChatGPT Search fornisce una risposta sintetizzata e strutturata, combinando informazioni provenienti da più fonti. Non mostra direttamente i link, ma un riassunto delle informazioni rilevanti.
- Google invece mostra una lista di risultati (pagine web, articoli, video, ecc.), lasciando all’utente il compito di visitare i siti per trovare la risposta più adatta.
Esperienza Utente
- ChatGPT Search: È conversazionale. Si possono fare domande di follow-up, chiedere chiarimenti o approfondire aspetti specifici, e il sistema “ricorda” il contesto della conversazione.
- Google: È più transazionale. Si deve inserire una nuova query ogni volta e devi navigare attraverso le risorse per ottenere la risposta. Non ha memoria del contesto delle tue ricerche.
Output
- ChatGPT Search: Restituisce risposte concise e integrate, ideali per chi vuole risposte rapide senza dover leggere interi articoli.
- Google: Dà accesso diretto alle fonti. Puoi esplorare in profondità, leggere articoli completi o accedere a contenuti specifici.
Affidabilità delle Fonti
- ChatGPT Search: Seleziona automaticamente informazioni da più fonti, ma non sempre esplicita quali siano. Per questo, alcune risposte potrebbero sembrare meno verificabili.
- Google: Mostra chiaramente i link alle fonti, dandoti la possibilità di verificare l’affidabilità e di scegliere i contenuti che preferisci.
Il monopolio di Google a rischio?
Il monopolio di bigG come motore di ricerca dominante potrebbe essere messo a rischio nel lungo termine, ma questo dipenderà da diversi fattori. Al momento, Google continua a essere il leader incontrastato, grazie alla sua vasta infrastruttura, la qualità dei risultati e il modello di business ben consolidato. Tuttavia, l’emergere di tecnologie come ChatGPT Search e altri strumenti basati su intelligenza artificiale potrebbe segnare un punto di svolta nel settore della ricerca online.
Il monopolio non è ancora a rischio immediato grazie al suo ecosistema consolidato (YouTube, Gmail, Android, Chrome e Maps) e la sua rete pubblicitaria (Google Ads) insostituibile per molte aziende. Ma il vento sta cambiando.
Le tecnologie AI stanno gettando le basi per un ecosistema più competitivo e la chiave sarà vedere quanto velocemente Google riuscirà a integrare l’IA conversazionale per mantenere la sua posizione dominante. La presenza di modelli conversazionali potrebbe costringere Google a reinventarsi, migliorare l’esperienza utente e magari ridurre l’uso di pubblicità invadente.
Non è detto che il dominio di Google sia destinato a crollare, ma probabilmente cambierà.