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Via libera della Commissione alla manovra che ora va in Aula della Camera
Con il via libera al mandato al relatore da parte della Commissione Bilancio la manovra può andare in Aula alla Camera ma il voto finale in Senato slitta ormai a dopo Natale. Gli ultimi giorni di lavoro sul testo sono stati caratterizzati da ritardi, sedute notturne, numerose riformulazioni e non poche tensioni. La legge di bilancio 2025, da circa 30 miliardi, è composta per due terzi dall’intervento per rendere strutturale, almeno per i prossimi 5 anni, la riduzione del cuneo fiscale per i redditi fino a 40mila euro e il passaggio a tre aliquote Irpef, un provvedimento che pesa per 18 miliardi sul testo, pensato per aiutare i redditi medio bassi a contrastare l’inflazione, lasciando quasi 100 euro in più in busta paga. La stesura della manovra quest’anno è stata preceduta e vincolata dagli impegni presi nel piano strutturale di bilancio a 7 anni, che recepisce le nuove regole del patto di stabilità Ue.
Per mantenere l’obiettivo di riportare il rapporto deficit/Pil sotto a 3% già nel 2026 è stata impostata una rigida revisione della spesa. Lo scenario macroeconomico inoltre vede il taglio delle stime sulla crescita del Pil 2024: +0,5% dell’Istat rispetto all’1% segnato dal governo nel Def. Le risorse sono state dunque concentrate su poche voci di spesa: dal taglio del cuneo fiscale al sistema sanitario alle politiche contro l’inverno demografico. E poi interventi per snellire le tax expenditure. Tra le fonti di finanziamento figura un anticipo delle Dta, le imposte differite delle banche e le assicurazioni per il 2025 e 2026, per circa 3,5 miliardi.
Le opposizioni valutano negativamente la manovra e ad accendere ulteriormente la tensione arriva la proposta dei relatori di equiparare l’indennità dei Ministri, vice e sottosegretari non parlamentari a quella dei colleghi eletti. Dopo l’invito della premier Giorgia Meloni e del titolare della Difesa Guido Crosetto la proposta è saltata e la soluzione trovata prevede che Ministri e sottosegretari non parlamentari e non residenti a Roma abbiano diritto al rimborso delle spese di trasferta. Ha subito numerose riformulazioni anche la norma sul divieto d’incarichi retribuiti dagli extra Stati Ue per i parlamentari, il provvedimento ribattezzato anti Renzi: la versione riformulata del testo dei relatori prevede che i titolari di cariche di governo e i parlamentari non possano accettare durante il proprio mandato contributi, prestazioni o altre utilità erogati da arte di soggetti pubblici o privati extra Ue. Cancellata invece la proroga del tariffario dei pedaggi autostradali, con relativo incremento dell’1,8% indicizzato all’inflazione.
Le modifiche al testo hanno richiesto due vertici tra i leader di maggioranza. È stata introdotta l’Ires premiale con uno sconto del 4% dell’aliquota per le imprese che accantonano utili e reinvestono in nuove assunzioni a tempo indeterminato. La flat tax per i dipendenti aumenta da 30 a 35mila euro. Dietrofront sulla tassazione dei profitti delle cripto valute che in Commissione è stata riportata al valore originario del 26%, con previsione di aumento al 33% dal 2026. La cosiddetta webtax invece verrà applicata solo alle grandi aziende, con ricavi superiori a 750 milioni di euro, escludendo così le Pmi e l’editoria on line. Niente da fare invece per la riduzione dal 35 al 33% della seconda aliquota Irpef: per finanziarla sarebbero serviti 2,5 miliardi di euro da raccogliere tramite il concordato preventivo biennale, che però ha mancato il target necessario; se ne riparlerà durante l’anno. Per incentivare la natalità e contribuire alle spese per il suo sostegno, per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2025 è riconosciuto un importo una tantum pari a 1.000 euro, erogato nel mese successivo al mese di nascita o adozione. Il nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente deve avere un Isee non superiore a 40.000 euro annui. Il congedo parentale a sostegno di maternità e paternità fino al sesto anno di vita del bambino viene esteso dal 60% all’80% della retribuzione da due a tre mesi. Nella determinazione dell’Isee non incidono le erogazioni relative all’assegno unico e universale. Arriva una stretta sulle detrazioni per i redditi più alti e viene introdotto un meccanismo di quoziente familiare. Ci sono 400 milioni di euro divisi su due anni destinati anche al ripristino del fondo automotive.
Salta la norma sui revisori del Mef nelle aziende e gli Enti che percepiscono contributi pubblici oltre i 100mila euro, aumentano però i controlli sui bilanci. Il testo riformulato dispone maggiori controlli finanziari sulle società che ricevono un “contributo significativo” da parte dello Stato con modalità da definire tramite un Dpcm da approvare entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge. Confermato il progressivo ridimensionamento del Superbonus: dal 1° gennaio 2025 passerà dal 70% al 65% limitato agli interventi con Cilas già presentata al 15 ottobre 2024 e lavori approvati. Prorogato nel 2025 l’Ecobonus: dal 2025 scenderà al 50% per la prima casa ed al 36% per gli altri immobili posseduti. Ripristinati i fondi per la prosecuzione della Metro C di Roma oltre piazza Venezia, l’ultima stazione della linea di cui è stata avviata la costruzione, per assicurare la prosecuzione fino alla Farnesina. Per il 2025 viene concesso un contributo non superiore a 100 euro, con una dotazione complessiva da 50 milioni di euro, per l’acquisto di elettrodomestici di elevata efficienza energetica non inferiore alla nuova classe B, prodotti in Europa, con contestuale smaltimento dell’elettrodomestico sostituito.
Viene istituito un fondo Dote Famiglia, finanziato con 30 milioni di euro nel 2025, da utilizzare per le attività extra scolastiche dei figli a carico, con un’età compresa tra i 6 e i 14 anni, delle famiglie con un reddito con Isee pari o inferiore a 15.000 euro. I lavoratori che hanno presentato le dimissioni volontarie da un impiego a tempo indeterminato nei 12 mesi precedenti avranno diritto alla Naspi in caso di licenziamento solo se hanno almeno 13 settimane di contribuzione dal nuovo impiego. Crescono di poco meno di 1,4 miliardi l’anno fino al 2032 i fondi destinati al Ponte sullo Stretto, rispetto agli 11,6 miliardi complessivi della Manovra dello scorso anno. Cresce da 1,6 a 2,2 miliardi il credito d’imposta per investimenti nella Zona economica speciale del Mezzogiorno. Per mantenere i livelli di crescita occupazionale e contribuire alla riduzione dei divari territoriali viene introdotto anche lo sgravio del 25% sui contributi per i lavoratori.
Alla Camera
Dopo che ieri è stata approvata la risoluzione sulle Comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo del 19 e 20 dicembre 2024, nella giornata di oggi l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 12.30 per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata. Sebbene al momento non sia ancora chiaro, è possibile che questa sera l’Aula di Montecitorio inizi l’esame, in prima lettura, del Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e del bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027 e dell’eventuale Nota di variazioni. Con ogni probabilità la manovra verrà approvata entro Natale per poi passare al Senato per l’approvazione definitiva entro il 31 dicembre.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Esteri ascolterà Henrik Schiellerup, Direttore Risorse e Ambiente del Geological Survey of Norway (NGU), sui risvolti geopolitici connessi all’approvvigionamento delle cosiddette terre rare, esaminerà la risoluzione sul sostegno al Fondo Globale per la lotta all’Aids, la risoluzione sul rispetto dello Stato di diritto in Georgia e ascolterà i rappresentanti di Amnesty International sull’impegno dell’Italia nella Comunità internazionale per la promozione e tutela dei diritti umani e contro le discriminazioni. La Finanze si confronterà sullo schema di decreto legislativo per la revisione delle disposizioni in materia di accise. Con la Lavoro, dibatterà sulla pdl per la partecipazione dei lavoratori al capitale, alla gestione e ai risultati dell’impresa.
La Ambiente dibatterà sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al Codice dei contratti pubblici. Ascolterà il Capo del Dipartimento della Protezione civile Fabio Ciciliano sulle attività in materia di previsione e prevenzione dei rischi e di gestione delle emergenze con particolare riguardo ai fenomeni legati alla crisi idrica e al rischio meteo-idrogeologico e idraulico, esaminerà le pdl sui benefici in favore delle vittime di eventi dannosi derivanti da cedimenti totali o parziali d’infrastrutture stradali o autostradali di rilievo nazionale e la pdl per la programmazione dell’edilizia residenziale pubblica, le agevolazioni fiscali per interventi di recupero del patrimonio edilizio residenziale pubblico e sociale nonché il sostegno dell’accesso alla locazione d’immobili abitativi e del pagamento dei canoni di locazione. La Attività Produttive svolgerà delle audizioni sulle prospettive industriali del gruppo Beko Europe BV.
Al Senato
L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 10.00 per la discussione sulle Comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo del 19 e 20 dicembre 2024. A seguire, si confronterà sul decreto, già approvato dalla Camera, recante disposizioni urgenti in materia di lavoro, università, ricerca e istruzione per una migliore attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali dibatterà, con la Giustizia, sul ddl sicurezza. La Giustizia esaminerà il ddl sulle spoglie mortali delle vittime di omicidio, i ddl sull’attribuzione del cognome ai figli, il ddl sulla responsabilità dei componenti del Collegio sindacale e il ddl sull’autopsia obbligatoria in caso di morte avvenuta in carcere. La Esteri e Difesa esaminerà lo schema di decreto legislativo recante disposizioni per disciplinare le particolari limitazioni all’esercizio dell’attività di carattere sindacale da parte del personale impiegato in attività operativa, addestrativa, formativa ed esercitativa, anche fuori dal territorio nazionale, inquadrato in contingenti o a bordo di unità navali ovvero distaccato individualmente, lo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale relativo al processo di acquisizione di 24 velivoli F-2000 e al supporto tecnico-logistico dell’intera flotta, e il ddl per la revisione della disciplina del Corpo militare volontario e del Corpo Infermiere Volontarie Croce Rossa.
La Politiche dell’Ue si confronterà sulla relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea per l’anno 2024 e sulla legge di delegazione europea 2024. Dibatterà, poi, sulle disposizioni relative alla data di applicazione e sugli aspetti istituzionali della strategia commerciale dell’Ue. La Finanze ascolterà i rappresentanti di Federcasse sul ddl per l’aggregazione bancaria cooperativa. La Cultura ascolterà i rappresentanti del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP) sul ddl per l’attuazione dell’articolo 33 della Costituzione in materia di attività sportiva.
La Ambiente e Lavori Pubblici esaminerà il ddl sulla legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità, i ddl sulla rigenerazione urbana, il ddl sulla Laguna di Orbetello e il ddl sull’interpretazione autentica in materia urbanistica ed edilizia. La Industria dibatterà sull’Atto Ue sulle misure del FEASR per assistenza agli Stati membri colpiti da calamità naturali, sui ddl per l’istituzione dell’albo degli acconciatori professionali, sui ddl contro lo spreco alimentare e sui ddl relativi al registro nazionale dei pizzaioli professionisti.
La Affari Sociali esaminerà il ddl sulle prestazioni sanitarie, il ddl per la tutela persone affette da patologie oculari cronico-degenerative, il ddl sulla sicurezza lavoro e tutela vittime amianto e tumori professionali, i ddl per il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante, i ddl per la tutela delle persone affette da epilessia, i ddl per la tutela della salute mentale, i ddl sul salario minimo, i ddl per le semplificazioni in materia di lavoro e legislazione sociale, i ddl per l’inserimento lavorativo delle persone con disturbi dello spettro autistico e i ddl sui disturbi del comportamento alimentare.