Fontana: “Italia ha saputo costruire una filiera spaziale altamente competitiva”
Si celebra oggi in Italia la quarta edizione della Giornata nazionale dello Spazio, istituita nel 2021 per ricordare il lancio del primo satellite italiano del 1964, il San Marco 1. Alla Camera dei Deputati si è tenuto un convegno dedicato all’evento, che il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha definito epocale, perché “fece dell’Italia il terzo Paese al mondo, nonché il primo in Europa, ad aver posto in orbita un satellite artificiale interamente realizzato in ambito nazionale”.
“Iniziava così l’avventura italiana nel cosmo, un’avventura costellata di successi che hanno reso il nostro un modello di riferimento riconosciuto a livello globale. Nel corso degli anni il nostro Paese ha poi saputo costruire una filiera spaziale altamente competitiva, composta da un tessuto industriale in costante crescita, sostenuta da centri universitari e di ricerca di assoluta eccellenza e fondata su una sinergica collaborazione tra Istituzioni pubbliche e private”, ha precisato Fontana.
“In virtu’ della sua forte vocazione al dinamismo imprenditoriale – ha proseguito Fontana – il settore aerospaziale, che gia’ da tempo ha assunto un ruolo cruciale per le politiche industriali e di sicurezza, nazionali ed europee, si sta dimostrando anche un formidabile volano per lo sviluppo del nostro Paese e del Continente“.
Più professionisti dello Spazio con solide competenze scientifiche
Grazie agli investimenti in questo campo, l’Italia può beneficiare di tecnologie all’avanguardia, ha quindi aggiunto il Presidente della Camera, non limitate alla dimensione militare, ma anche e soprattutto a quella civile, con un effetto trainante per tutti gli altri settori in grado di innescare un circuito virtuoso a sostegno dell’intero sistema produttivo.
“In un simile scenario, è evidente come negli anni a venire si renderà indispensabile disporre di un adeguato numero di professionisti in possesso di solide e approfondite competenze scientifiche”, ha sottolineato Fontana, evidenziando anche la massima rilevanza delle materie STEM.
Urso: “Prima legge italiana sullo Spazio entro primavera 2025”
”L’Italia ha una politica spaziale chiara e tante imprese orami lavorano in questo settore in tutte le aree del Paese, sia al Nord ce al Sud. Lo Spazio è fondamentale per lo sviluppo della green economy e della blue economy. Il governo ha allocato risorse per 7,2 miliardi per la space economy fino al 2027. La legge sullo Spazio è indispensabile per regolare i privati. La legge è in approvazione in parlamento. Questa legge va coniugata con l’innovazione sulla legge sulla concorrenza dando impulso al finanziamento delle start up per lo Spazio”, ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso.
“Lo Spazio è un settore in espansione e che sarà utile anche per diversificare, riconvertire imprese italiane che operano nel settore automotive, perché il settore dell’aerospazio è il più simile in alcuni campi al settore dell’automotive e alle imprese che operano nella filiera della componentistica. E su questo opereremo nelle prossime settimane per contribuire, con gli strumenti che il governo ha, affinché le imprese possano diversificare le proprie attività produttive e in alcuni casi riconvertirle in un comparto sicuramente in grande espansione“, ha affermato sempre stamattina Urso all’evento “60 Anni dell’Italia nello Spazio: dal lancio del Satellite San Marco alla corsa alla Luna e a Marte“, organizzato dall’Agenzia Spaziale Italiana a Roma per celebrare la quarta Giornata Nazionale dello Spazio.
Una legge italiana sullo Spazio entro la prossima primavera
Il ministro ha inoltre spiegato che, “nella prima legge italiana sullo Spazio, che sarà approvata entro la prossima primavera, abbiamo incentivato in maniera significativa l’attività delle Pmi e delle startup, riservando loro una quota all’interno dei programmi e degli appalti, affinché possano crescere accanto alle grandi imprese. Una legge che si coniuga con altri significativi interventi normativi che abbiamo realizzato, come quello nella legge annuale sulla Concorrenza sul settore delle startup, in cui è stabilito che vi sia una percentuale che i fondi pensione debbano investire in favore di queste realtà. Un provvedimento considerato da tutti gli operatori del settore come una vera svolta in Italia e in Europa per sostenere le idee dei giovani, affinché possano contribuire a questa straordinaria avventura del nostro Paese”.
Valente (ASI): “Italia superpotenza spaziale”
Sempre all’evento ospitato all’Auditorium Asi, il Presidente Teodoro Valente ha dichiarato che “il sistema italiano dello Spazio è cresciuto, si è consolidato e oggi l’Italia è in grado di coprire tutti i domini che sono importanti: dall’osservazione della terra all’esplorazione umana e robotica, alle telecomunicazioni, alla navigazione, l’accesso allo Spazio e tutto ciò che riguarda lo studio per l’acquisizione di nuove conoscenze scientifiche. E questo grazie a un ecosistema integrato che vede università, enti di ricerca e imprese – grandi, piccole, medie e startup – in grado di collaborare insieme. La via italiana allo Spazio c’è, è tangibile e ci viene riconosciuta a livello internazionale. L’Italia è una potenza spaziale a tutti gli effetti”.