Italia
La pedopornografia online è uno dei principali problemi che riguardano la società di oggi. Tante le associazioni in prima linea per contrastare questo dilagante fenomeno, senza contare il puntuale lavoro delle forze dell’ordine, che setacciano il web assiduamente per individuare reti di questo genere, nelle quali maglie cadano spesso gli ignari piccoli navigatori di internet.
Oggi è stato siglato a Roma un accordo tra Polizia postale e l’associazione SOS-Telefono Azzurro Onlus. L’obiettivo è quello stabilire un collegamento più diretto fra Centro Nazionale per il contrasto della pedopornografia in rete e la linea “Hot 114” di Telefono Azzurro, nata come servizio cui segnalare contenuti illegali o pericolosi online, ma anche per rimanere collegato con le altre hotline internazionali.
“…Si sono incontrate due importanti competenze – ha dichiarato Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro – una istituzionale e l’altra associativa da sempre impegnate sul fronte della lotta alla pedofilia”.
Caffo ha osservato che sono state create “le basi per avviare procedure di azione che ci permetteranno di valicare i confini nazionali e di lavorare quindi in un contesto internazionale coerente con lo strumento di intervento”.
Secondo i dati raccolti da Telefono Azzurro, circa 1.000 segnalazioni di abusi sono state inoltrate all’Hot114 negli ultimi due anni, di cui il 71,9% su segnalazione anonima ed il 28,1% su segnalazione non anonima. La tipologia di ambienti segnalati riguardano principalmente siti web per il 59,4%, eMail per il 20 %, 14,2% di file-sharing e 5,5% chat.
Il Centro Nazionale per il contrasto della pedopornografia sulla rete Internet è un organo del Ministero dell’Interno istituito con la legge n.38/2006 presso il Servizio di Polizia Postale.
Il protocollo d’intesa sottoscritto permetterà di convogliare al Centro tutte le segnalazioni relative ai siti e ai servizi Internet che abbiano contenuti pedopornagrafici o comunque illegali o inadatti ai minori, raccolte da Telefono Azzurro attraverso i propri canali di ricezione dedicati.
Si assume inoltre il compito di adottare azioni di sensibilizzazione e formazione congiunta sul tema dell’uso più sicuro di Internet e delle nuove tecnologie online per la tutela dei bambini e degli adolescenti.
“…Da sempre il Dipartimento della Pubblica sicurezza – ha commentato il prefetto Luciano Rosini, direttore centrale delle Specialità della Polizia di Stato – ha investito nel settore della prevenzione e della repressione contro il fenomeno della pedopornografia online, in linea con le evoluzioni legislative che hanno evidenziato una particolare attenzione al fenomeno di tutto il Parlamento italiano”.