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Pirateria online, contenuti televisivi i più piratati in Europa. Italia sotto la media UE

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È aumentata la rilevanza dei siti di streaming illegale, come evidenziato da una crescita del 10 % delle visite a siti web pirata per servizi di televisione via internet (IPTV) nel 2023. L’Italia secondo UIPO è il Paese europeo con la media più bassa di accessi a contenuti piratati (7,3), davanti a Germania (7,7) e Romania (7,9).

Pirateria online in Europa stabile, Italia tra i Paesi con meno illeciti

La pirateria online tra gli utenti di internet europei si è mantenuta costante rispetto allo scorso anno, con 10 accessi al mese. L’Italia è il Paese europeo con la media più bassa di accessi a contenuti piratati (7,3), davanti a Germania (7,7) e Romania (7,9).

Lo studio dell’EUIPO “Online Copyright Infringement in the European Union: Films, Music, Publications, Software e TV, 2017-2023”, sulla violazioni online del diritto d’autore nell’Unione europea, tra film, musica, pubblicazioni, software e TV, negli ultimi sei anni, ha riscontrato che la metà degli accessi degli utenti di internet europei a contenuti piratati riguarda contenuti televisivi (cinque volte al mese).

Considerando la pirateria nel suo complesso, i tassi degli utenti di internet che accedono a contenuti illegali sono inferiori alla media dell’UE in Austria (8,9), Spagna (8,5), Polonia (8,3), Romania (7,9), Germania (7,7) e Italia (7,3).

Crescono le IPTV illegali

In particolare, lo streaming illegale ha evidenziato una tendenza allarmante, con un aumento del 10 % delle visite a siti web pirata per servizi IPTV nel 2023.

Lo studio stima che fino all’1 % degli utenti di internet dell’UE potrebbe essersi abbonato a servizi IPTV illegali in soli due anni, senza considerare gli utenti che si erano abbonati prima del 2022.

Di ieri la notizia di decine di perquisizioni in 15 regioni italiane e altri sette Paesi europei, tra cui Regno Unito, Olanda, Svezia e Svizzera, che ha portato allo smantellamento di un network per lo streaming illegale di film, contenuti tv ed eventi sportivi live.

Cinema ed eventi sportivi live

La pirateria cinematografica è scesa a 0,71 accessi per utente, prevalentemente tramite streaming, che rappresenta il 74 % dell’attività.

Per quanto riguarda gli eventi sportivi in diretta, la pirateria è cresciuta nel periodo 2021-2023, con 0,56 accessi per utente alla fine dello scorso anno, mostrando una relazione complessa con il PIL pro capite.

La disuguaglianza sociale e gli atteggiamenti nei confronti della pirateria (consapevolezza del reato) sono fattori ricorrenti che influenzano la pirateria per tutti i tipi di contenuti. Un fatto che è stato ben evidenziato dall’indagine FAPAV/Ipsos sulla pirateria in Italia.

I motivi alla base della pirateria online

La disuguaglianza di reddito, la disoccupazione giovanile e la percentuale di giovani tra la popolazione sono stati individuati come fattori alla base della pirateria. Lo studio suggerisce che livelli più elevati di disuguaglianza di reddito e una popolazione giovanile più numerosa sono correlati a maggiori livelli di pirateria.

Per contro, un PIL pro capite più alto e una maggiore conoscenza delle offerte legali di contenuti sono associati a tassi di pirateria più ridotti e un maggiore ricorso all’offerta legale di contenuti online.

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