Le videointerviste a Eliana Longi, deputata di FdI membro della Commissione IX Trasporti e Telecomunicazioni della Camera, Michelangelo Suigo, Direttore Relazioni Esterne, Comunicazione e Sostenibilità di INWIT e Giorgio Zampetti, Direttore Generale di Legambiente a margine della presentazione dei dati sul monitoraggio anti-incendi e sulla qualità dell’aria nelle aree protette presentati oggi a Pollutri (CH) in Abruzzo, in occasione de “I Cantieri della Transizione Ecologica”, la campagna nazionale di Legambiente in partnership con INWIT.
INWIT – Legambiente, Longi (FdI): ‘Politica in campo per le torri 5G’
Inwit – Legambiente, Suigo (Inwit): ‘Le nostre torri al servizio della biodiversità’
Inwit-Legambiente, Zampetti (Legambiente): Monitoraggio anti incendio con le torri al via in Abruzzo
L’iniziativa “Cantieri della Transizione Ecologica“
I Cantieri della Transizione Ecologica è una campagna nazionale di Legambiente che porta in primo piano storie, cantieri e progetti che in Italia vanno nella giusta direzione della transizione investendo su decarbonizzazione, sostenibilità ambientale ed economia circolare. Avviata a maggio 2023, la campagna ha anche un sito – cantieridellatransizione.legambiente.it – con una mappa interattiva che raccoglie gli oltre cento cantieri mappati fino ad ora con approfondimenti, foto e video.
Focus monitoraggio Incendi
Il progetto di monitoraggio degli incendi boschivi avviato da INWIT in collaborazione con Legambiente coinvolge Pescasseroli (AQ), sede del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Pettorano sul Gizio (AQ), nella Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio, la Riserva Naturale Regionale Lecceta di Torino di Sangro (CH), la Riserva Naturale Regionale Bosco Don Venanzio a Pollutri (CH) e il Comune di Civitella Roveto (AQ) per monitorare l’area della Longagna e della Riserva Naturale Regionale Zompo lo Schioppo.
Sono 5 le torri di INWIT presenti in questi territori sulle quali sono stati installati 5 gateway e 9 telecamere smart integrate con un software di intelligenza artificiale in grado di rilevare tempestivamente gli incendi. La localizzazione sulla sommità delle torri garantisce inoltre una posizione privilegiata che consente di massimizzare l’area sotto osservazione. La distanza massima che le telecamere possono coprire varia a seconda delle caratteristiche orografiche del luogo e delle dimensioni relative del pennacchio di incendio.
Il raggio di osservazione è mediamente di 2 km intorno al punto di localizzazione, ma in determinati casi è possibile arrivare fino a 5 km, per un’area massima coperta di circa 80 km quadrati. Le apparecchiature sono in grado di funzionare anche in condizioni ambientali difficili e, grazie all’AI, di distinguere il fumo dei camini da quello degli incendi.