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Criptovalute, Trump Media vuole acquistare la piattaforma di trading Bakkt

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Trattative in corso per l’acquisto di Bakkt da parte della società della famiglia Trump, secondo indiscrezioni del Financial Times. Il cripto-Presidente potrebbe durante il suo mandato favorire l’adozione mainstream delle criptovalute a guida Washington.

Trump, il cripto-presidente e le trattative di acquisto di Bakkt

Il rapporto tra il nuovo Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il mondo delle criptovalute va di bene in meglio, col passare del tempo.

I mercati delle cripto hanno risposto in maniera entusiasta alla vittoria elettorale di novembre e il bitcoin ha subito registrato una cavalcata trionfante, fino a toccare il traguardo storico dei 90 mila dollari (ieri è salito oltre i 91 mila, in questo momento vale più di 86 mila dollari), per quindi puntare alla soglia psicologica dei 100 mila dollari.

Un rally strepitoso che sta ad indicare grandi attese per un nuovo ambiente politico, quello repubblicano pro-Trump, che potrebbe accelerare l’adozione mainstream delle criptovalute, magari sotto la guida di Washington.

Secondo quanto riportato dal Financial Times, la società Trump Media sarebbe in trattative avanzate per l’acquisto della piattaforma di trading di criptovalute Bakkt.

Una piattaforma di trading di criptovalute di proprietà di ICE (casa madre della Borsa di New York)

Non ci sono indicazioni sul valore di mercato del passaggio, ma ieri la capitalizzazione di mercato di Bakkt si aggirava sui 150 milioni di dollari, stamattina supera i 401 milioni di dollari.

Le azioni di Bakkt, piattaforma creata da Intercontinental Exchange (ICE), proprietaria della Borsa di New York, sono salite alle stelle di oltre il 162% a causa delle ripetute interruzioni delle contrattazioni dovute alla volatilità.

L’azienda con sede ad Alpharetta, Georgia, nel suo ultimo trimestre fiscale ha registrato un fatturato totale di 328,4 milioni di dollari e una perdita operativa di 27,4 milioni, per un miglioramento del 48% rispetto all’anno precedente.

A marzo, la Borsa di New York aveva avvisato la società che rischiava di essere cancellata dalle quotazioni perché le sue azioni ordinarie venivano scambiate a una media inferiore al minimo di 1 dollaro per azione.

Da tenere presente che Kelly Loeffler, ex CEO di Bakkt, è stata copresidente del comitato per l’insediamento di Trump.

Il futuro Presidente USA incontra il CEO della piattaforma cripto Coinbase

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, inoltre, Trump avrebbe incontrato il CEO di Coinbase, Brian Armstrong, per affrontare proprio il tema delle criptovalute e in particolare del mercato bitcoin.

Sempre secondo il quotidiano, l’incontro era finalizzato per parlare del personale della prossima amministrazione presidenziale, quindi, molto probabilmente, si cercava di capire che posto dare all’argomento nell’agenda presidenziale.

Coinbase è una società di scambio di beni digitali con sede a San Francisco, nata nel 2012 per acquistare, vendere, inviare e conservare criptovalute, oltre a poter effettuare operazioni di trading tramite Coinbase Advanced.

Trump Media vale 7 miliardi di dollari

Trump Media, la cui maggioranza è di proprietà del presidente eletto Donald Trump e che gestisce l’app Truth Social, ha chiuso con un rialzo di oltre il 16%.

La società ha inoltre riportato una perdita netta di 363 milioni di dollari su un fatturato di soli 2,6 milioni di dollari bei primi nove mesi del 2024, ma allo stesso tempo vanta una capitalizzazione di mercato superiore a 7 miliardi di dollari.

Trump, che entrerà alla Casa Bianca il 20 gennaio 2025, non nasconde il suo interesse per il mondo delle criptovalute.

Solo tre settimane prima delle elezioni presidenziali, ha annunciato il lancio di un token agganciato ad una nuova impresa cripto chiamata World Liberty Financial, da cui la famiglia del Presidente potrebbe incassare fino al 75% degli eventuali profitti, senza assumersi alcuna responsabilità.

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