Tower Company: anche Mediaset potrebbe avanzare una proposta per le torri di Wind  

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Mediaset - sede

La Tower Company, società in cui Wind e 3 Italia (H3G) intendono far confluire i tralicci di telefonia, potrebbe interessare anche a Mediaset. Pare infatti che, secondo le ultime indiscrezioni, il gruppo televisivo starebbe studiando il dossier e valutando se lanciarsi nell’operazione da solo o in cordata con altri investitori, come Benetton e Clessidra che hanno già manifestato il loro interesse.

 

Tra gli altri, anche la Dmt di Falciai che starebbe cercando un partner, probabilmente un fondo, Sirti e la francese Tdf specializzata in infrastrutture digitali partecipata da Caisse des Depots et Consignations (24%), Charterhouse Capital Partners (14%), Tpg (42%), Axa Private equity (18%) e dal management (2%).

Anche se al momento si parla di trattative in fase preliminare e non c’è alcuna offerta formale.

 

L’enterprise value dovrebbe aggirarsi intorno a 1,2 e 1,5 miliardi di euro di cui circa 700-800 milioni relativo alle infrastrutture Wind.

 

Gli advisor sono al lavoro per poter chiudere l’operazione entro fine anno e comunque prima dell’Ipo di Wind fissata per fine 2007 o per il primo trimestre 2008. Non si sono ancora decise inoltre le modalità di vendita per cui ci sarebbero diverse soluzioni allo studio fra cui una trattativa diretta o un’asta.

Nel caso di una trattativa diretta, la cordata in pole position potrebbe essere quella composta da Mediaset, Benetton e Clessidra.

 

In ogni caso l’esigenza di Wind è quella di chiudere in breve tempo, per far fronte al bisogno di cassa dopo l’operazione di redistribuzione del debito. Operazione che ha trasferito dalla holding alla società operativa 1,8 miliardi di debito facendo salire l’indebitamento complessivo di Wind da circa 7,3 miliardi (di cui 1,5 mld di bond) a circa 9,1 miliardi.

 

Infine per quanto riguarda le indiscrezioni di un interesse di Wind per Tele2, fonti finanziarie fanno notare che Naguib Sawiris non avrebbe presentato alcuna offerta, ma una manifestazione di interesse informale all’advisor Lehman Brothers che sta seguendo l’operazione. Quanto al valore dell’asset e quindi l’ammontare di un’eventuale offerta, secondo quanto riferito dalla fonte, è ancora prematuro avanzare ipotesi.

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