Tiscali dopo Pipex: Ebitda proforma a 200 mln di euro. Pompei risponde a Wind, ‘Escludiamo la vendita degli asset italiani’

di Raffaella Natale |

Italia


Tommaso Pompei

In merito a quanto riportato ieri a seguito dell’incontro con la comunità finanziaria, Tiscali precisa che l’EBITDA proforma del gruppo, atteso per l’esercizio 2007, ipotizzando il consolidamento della divisione voce e broadband di Pipex nell’ultimo trimestre dell’esercizio in corso, è pari a circa 160 milioni di euro, tenuto conto delle sinergie attivabili. Duecento milioni di euro di EBITDA rappresenta il dato aggregato e annualizzato.

 

Nell’incontro di ieri, l’amministratore delegato dell’Isp sardo, Tommaso Pompei, ha illustrato l’intesa con la società britannica e lasciato intendere che Tiscali non esclude di quotarsi a Londra dopo il completamento dell’integrazione degli asset di Pipex.

Vedremo“, ha risposto il manager a una domanda sull’ipotesi di listing alla piazza inglese.

 

Tiscali e Pipex Communications hanno annunciato venerdì scorso l’accordo per l’acquisizione da parte di Tiscali UK Holdings della divisione broadband e voce di Pipex, per un enterprise value concordato di 210 milioni di sterline o circa 310 milioni in euro.

Il prezzo finale, che verrà definito in sede di formalizzazione dell’accordo, è soggetto ad aggiustamenti sulla base della posizione finanziaria netta e del capitale circolante netto. L’acquisizione è soggetta all’approvazione dell’assemblea degli azionisti di Pipex e dell’Office of Fair Trading inglese.

 

Secondo quanto dichiarato la settimana scorsa dal direttore finanziario di Tiscali, Massimo Cristofori, la controllata britannica arriva a generare il 75% del fatturato del gruppo italiano.

 

Pompei, affiancato dall’amministratore delegato di Tiscali Uk, Mary Turner, ha illustrato i termini del deal.

Per quanto riguarda il finanziamento da 650 milioni di euro erogato da Intesa Sanpaolo e JP Morgan per l’acquisizione e il rifinanziamento del debito, Pompei ha affermato che “…il bond è un’opportunità, ci stiamo ragionando. Vedremo quale sarà la struttura ottimale del debito”.

 

A una domanda sulle intenzioni degli azionisti principali di Tiscali rispetto all’aumento di capitale da 150 milioni di euro, che verrà deliberato da un’assemblea che si terrà in settembre, l’Ad ha invitato a rivolgere la questione a Renato Soru, a cui fa capo il 27,490% del capitale, sottolineando che “…in passato ha sempre sostenuto la società…”.

 

Sollecitato a pronunciarsi sull’ipotesi di acquisizione degli asset italiani di Tele2, il manager si è limitato a osservare: “…non commentiamo speculazioni”, aggiungendo che “…la vendita degli asset italiani sarebbe contraria di interpretare il business” e che “…l’importante è mantenere un tasso di crescita superiore al mercato”.

Il numero uno di Wind, Naguib Sawiris, si è infatti detto interessato a rilevare le attività italiane del gruppo.

 

L’Ad di Tiscali ha però ammesso di “…considerare diverse opportunità” purché “…in grado di creare valore”. In particolare Pompei ha detto che eventuali acquisizioni “…non devono impattare sui target 2008″ a livello di generazione di cassa e di utile netto. Con queste premesse, ha aggiunto, “…consideriamo tutto”.

Pompei ha puntualizzato, sempre a proposito delle prospettive in Italia, che “…consideriamo tutte le alternative per creare valore senza impattare sui target di cash flow e utile netto nel 2008…”, non escludendo, dunque, acquisizioni.

 

Da ultimo, l’Ad di Tiscali ha detto che il gruppo sta portando avanti contatti per divenire operatore mobile virtuale, sottolineando che “…è un’opportunità interessante, ma non un business che cambia la vita…”.

 

Infine sul tema degli operatori mobili virtuali, Tiscali ha “…contatti con tutti che procedono in modo soddisfacente. Non è però un business – ha spiegato Pompei – che ci cambia la vita ma è una opportunità interessante da esplorare a condizioni soddisfacenti…”. Nel corso della presentazione sono state confermate le sinergie annunciate in occasione della chiusura dell’operazione.

 

Per quanto riguarda Pipex, sulla base dei dati del primo trimestre 2007, Tiscali prevede un fatturato di oltre 300 milioni di Sterline per l’esercizio 2007 e un EBITDA di oltre 20 milioni di Sterline. La divisione ha circa 1 milione di utenti attivi, di cui 650.000 clienti voce, 570,000 clienti broadband residenziali, di cui 250.000 dual play, e 100.000 utenti business appartenenti alla categoria PMI. La divisione impiega circa 1.400 dipendenti. Grazie a questa operazione Tiscali UK raggiungerà circa 1,9 milioni di clienti broadband.

 

Tiscali UK dispone inoltre di un network di 800 siti in unbundling che coprono il 55% delle linee residenziali in UK e prevede di estenderlo ulteriormente fino a più di 1.000 siti per coprire almeno il 65% del mercato DLS potenziale. Le potenzialità del network in ULL saranno ulteriormente amplificate dall’estesa rete a banda larga di nuova generazione di cui Tiscali UK si è dotata per supportare ulteriormente la distribuzione dei propri servizi rivolti alla clientela business così come la propria offerta triple play con l’IPTV.

 

Mary Turner ha dichiarato: “L’acquisizione della divisione broadband e voce di Pipex rafforza ulteriormente il posizionamento di Tiscali tra i primi operatori del mercato per l’offerta integrata di servizi di telecomunicazioni e media. Allo stesso tempo conferma la nostra capacità di investimento e offerta di una completa gamma di servizi broadband innovativi”.

 

Pompei ha sottolineato: “Nell’ambito del completamento della strategia di rifocalizzazione del Gruppo e di raggiungimento dei target finanziari previsti, l’acquisizione della divisione broadband e voce di Pipex è il primo passo della nuova fase di sviluppo. In UK la nostra posizione si rafforzerà ulteriormente accelerando la crescita in modo significativo. L’operazione ci permette di aumentare la nostra quota di mercato a circa il 15%, posizionandoci come uno tra i principali operatori alternativi nell’offerta di broadband, voce e media, e completa la recente acquisizione di Video Networks Limited”.

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