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Viste le osservazioni emerse in questi giorni su alcuni quotidiani e blog in merito alla rimozione da YouTube della videointervista a Walter Veltroni, Rainet è intervenuta per fornire chiarimenti in merito alla decisione.
Su richiesta della Corporate Rai, ha spiegato in una nota, è stata avviata una procedura condivisa con Google per ridurre il più possibile i video pubblicati su YouTube in violazione delle vigenti leggi sul copyright. Nella prima “bonifica” di migliaia di contenuti era evidentemente incluso anche quello con la videointervista a Walter Veltroni, e quindi è da escludere qualsiasi intervento di censura “mirata”.
Chiunque lo desideri può infatti visionare l’intervista dal portale rai.it sul sito chetempochefa.rai.it, che è sempre stata online. Su rai.tv sono già a disposizione oltre 15.000 contenuti “on demand” resi disponibili secondo la sintassi dei fruitori del web, rimontati ad hoc da chi, come Rainet, dispone dei diritti per farlo. Ci sono anche migliaia di ore di trasmissioni scaricabili tramite download che stanno incontrando il crescente favore degli utenti. Tutti questi contenuti sono facilmente reperibili tramite un apposito motore di ricerca customizzato per Rainet da Google.
Non c’è quindi alcun disegno o strategia politica dietro a un fatto che rimanda a una questione più generale che richiederebbe di essere meglio dibattuta dai mezzi di informazione.
“La invocata natura democratica del web non può far cancellare con un colpo di spugna tutte le leggi vigenti sul diritto d’autore e sul rispetto dei diritti di terzi – ha affermato Alberto Contri, amministratore delegato di Rainet. – YouTube nasce per dare sfogo alla creatività diffusa degli internauti, e si rivela in questo un mezzo fantastico. A loro volta gli internauti, però, proprio perché si ritengono attori di un luogo per eccellenza democratico, dovrebbero sapere che in democrazia la propria libertà non può trasformarsi in licenza di violare libertà e diritti di altri”.
“Ed è anche per questo che stiamo cercando di mettere a loro disposizione un numero sempre maggiore di contenuti brevi adatti a un pubblico giovane come quello della rete, anche tramite un accordo come quello con YouTube, grazie al quale, ad esempio, i video di Luciana Litizzetto stanno godendo di uno straordinario successo”.