Italia
La Provincia di Roma organizza per domani 27 luglio un evento di presentazione del Piano Strategico 2007-2013 per l’innovazione la ricerca e lo sviluppo.
Il Piano Strategico scaturisce dai risultati di D.I.A.M.O.N.D. (“Development of Innovation through Advanced Models Oriented to Networks and Districts”), una ricerca condotta dall’Assessorato allo Sviluppo Economico e Attività Produttive della Provincia di Roma in collaborazione con l’Università “Tor Vergata”. Le Linee del Piano sono studiate in modo tale da essere in sintonia con il 7° Programma Quadro Ricerca della Commissione Europea.
Il lavoro svolto dal gruppo di ricerca, di durata biennale (giugno 2005-giugno 2007), è stato finalizzato allo sviluppo di un modello di intervento strategico per le Istituzioni del territorio che consenta e faciliti l’incontro fra la domanda e l’offerta di conoscenza e di innovazione, ossia che abiliti e favorisca il trasferimento tecnologico dai Centri di Ricerca (sia pubblici sia privati) al sistema delle imprese. Partendo dall’analisi dello stato dell’arte sulle azioni finalizzate al sostegno del trasferimento tecnologico promosse dagli Enti Pubblici Locali e dall’Amministrazione Centrale negli ultimi due anni, sono stati individuati i settori d’interesse e definito il campione di indagine.
Attraverso il modello sviluppato, sono state analizzate le problematiche peculiari dei settori in esame per individuare le possibilità di trasferimento tecnologico e di integrazione tra grandi aziende, piccole e medie imprese e Centri di Ricerca.
L’evento sarà ospitato dall’Accademia dei Lincei e saranno presenti con un intervento di valutazione sul Programma Patrizio Bianchi – Presidente Fondazione CRUI, Sergio De Julio – Commissario INAF, Guido Fabiani – Rettore Università Roma Tre, Alessandro Finazzi Agrò, Rettore Università Tor Vergata, Renato Guarini – Rettore Università La Sapienza, Luigi Paganetto – Presidente ENEA, Fabio Pistella – Presidente CNR e Flaminia Saccà – Presidente Filas. Inoltre, il Presidente della Provincia Enrico Gasbarra concluderà i lavori e durante la mattinata interverrà il prof. Luciano Modica, Sottosegretario di Stato Ministero dell’Università e della Ricerca.
Una nota spiega che la possibilità per le PMI di entrare in possesso delle tecnologie e competenze che le rendano competitive è sempre più legata alle attività di valorizzazione e diffusione dei risultati delle attività di ricerca condotte dagli Enti di Ricerca pubblici: in altri termini, il trasferimento tecnologico assume un ruolo fondamentale.
Le tematiche relative alla condivisione e all’applicazione della conoscenza per fini industriali hanno, di conseguenza, assunto importanza fondamentale per le Istituzioni del Paese, al fine di consentire al tessuto imprenditoriale di svilupparsi e di rimanere competitivo nel tempo, anche nei confronti di concorrenti su scala mondiale.
In particolare, è necessario che si accentui, rinforzi e consolidi il legame fra i soggetti creatori di conoscenza (Università, CNR, Enti di Ricerca pubblici, Centri di Ricerca privati, etc) ed il mondo delle imprese.
Il problema principale nel nostro Paese sembra essere legato non tanto alla quantità ed alla qualità della ricerca, quanto alla capacità di trovare adeguati strumenti e modelli per il cosiddetto “trasferimento tecnologico“, che consentano di tradurre la ricerca in innovazione per le imprese e per il Paese.
La soluzione dei problemi inerenti al trasferimento tecnologico può rappresentare il punto di svolta per la competitività delle imprese italiane, che sono per la maggior parte di piccola e media dimensione (PMI). Infatti, l’acquisizione e lo sviluppo delle conoscenze possono essere attività alla portata solo delle grandi aziende, che a differenza delle PMI, dispongono di centri di ricerca interni o dei mezzi finanziari per acquisire conoscenza dall’esterno.
La Provincia di Roma ha, in questo ambito, promosso azioni di sostegno in collaborazione con le Università, con il Tecnopolo e altri soggetti pubblici, per favorire lo sviluppo della ricerca e la registrazione di brevetti.
Nel quadro finora descritto, si inserisce questo progetto che ha punta a creare un “modello di intervento” che permetta agli Enti Locali, in generale, e alla Provincia di Roma, in particolare, di sviluppare strategie (assi – misure – azioni) volte a sostenere il trasferimento tecnologico sul territorio.
In conclusione, l’obiettivo finale consiste nel tentativo di valorizzare e rendere più accessibile l’offerta di servizi alle imprese, con particolare riferimento a quelle di minore dimensione.
Il progetto si propone, in particolare, di promuovere la cooperazione e le sinergie tra il tessuto imprenditoriale del territorio e il mondo della ricerca, attraverso lo scambio di informazioni, metodologie e best practice, ponendo particolare attenzione al marketing delle tecnologie e dei servizi per l’innovazione, rafforzando le reti esistenti e stimolando la nascita di nuovi network su base regionale, interregionale, settoriale e tecnologica (distretti).
Inoltre, ha l’obiettivo di facilitare l’accesso alle risorse finanziarie pubbliche e private per la creazione, l’estensione e lo sviluppo delle reti, e di incoraggiare i processi di internazionalizzazione del sistema innovativo nazionale.
