In occasione della tappa italiana del Microsoft AI Tour, avvenuta oggi a Roma, il CEO Microsoft Satya Nadella ha annunciato una collaborazione con Roma Capitale per lo sviluppo di Julia, l’assistente virtuale basata sull’AI che aiuterà gli oltre 35 milioni di visitatori che arriveranno nella Capitale in occasione dell’imminente Giubileo.
Come funzionerà l’app
Disponibile a breve spiega in una nota la multinazionale, Julia è una guida virtuale della città di Roma, basata sull’intelligenza artificiale, accessibile su WhatsApp, sul web e sui principali canali di messaggistica. L’app sfrutta la tecnologia Azure OpenAI e GPT-4o per raccogliere, elaborare e rendere accessibile un’ampia gamma di dati sulla città: informazioni e consigli su hotel, ristoranti, trasporti, patrimonio culturale e attività ricreative.
Il progetto, si legge, mira a migliorare la gestione urbana, la pianificazione territoriale e i servizi pubblici, nonché ad affrontare la sfida dell’overtourism, un fenomeno sempre più frequente e di grande impatto sulle città d’arte italiane.
Il Sindaco Roberto Gualtieri ha commentato: “Siamo tra i primi nel mondo a mettere a disposizione di milioni di cittadini e di turisti uno strumento con caratteristiche tanto innovative. Julia è una guida virtuale affidabile, completa di tutte le informazioni utili per muoversi, conoscere e gustare fino in fondo e in modo creativo questo patrimonio immenso. Grazie a Microsoft/OpenAI portiamo l’intelligenza artificiale sul telefono di chiunque intenda vivere una esperienza davvero ricca e personalizzata. Perché Roma si sta trasformando, sta costruendo infrastrutture e potenziando i propri servizi grazie ad una mole di investimenti che non ha precedenti. Non è solo una città museo, ma una grande capitale europea moderna e affamata di innovazione”.
Microsoft e l’annuncio di 4,3 miliardi di euro di investimenti in Italia. Ma quale sarà l’impatto reale?
La tappa italiana dell’AI Tour fa seguito all’importante investimento di Microsoft in Italia annunciato il 3 ottobre scorso – pari a 4,3 miliardi di euro nei prossimi due anni – per espandere la sua infrastruttura di data center hyperscale cloud e di Intelligenza Artificiale con l’obiettivo di aiutare il Paese a massimizzare le opportunità dell’AI, oltre a un piano di formazione sulle competenze digitali per oltre 1 milione di Italiani entro la fine del 2025.
Microsoft ha spiegato che “Con questo investimento, la Cloud Region italiana diventerà una delle più grandi regioni data center di Microsoft in Europa e svolgerà un ruolo cruciale di hub non solo per l’Italia ma anche per il Mediterraneo e il Nord Africa“. Tutto molto bello a parte il fatto che non sono state rese note le modalità di come saranno fatti gli investimenti.
Nel comunicato diffuso da Microsoft non c’era stato però nessun cronoprogramma ben definito degli investimenti che saranno effettuati dalla multinazionale. Nessun piano preciso su come verranno investiti esattamente questi fondi e in quale zona in Italia. A distanza di 20 giorni non è ancora stato presentato nessun piano nè tantomeno uno studio di riconducibilità negli investimenti nei data center.
A esprimere qualche perplessità sull’investimento di Microsoft è stato già Il Sole 24 Ore, che ha fatto notare una certa sproporzione tra la cifra impegnata da Microsoft per l’aumento della sua capacità di calcolo e la limitata domanda di AI in Italia, un Paese ricco di PMI dove l’adozione dell’intelligenza artificiale è ancora per il momento bassa.
Nel corso del suo intervento di stamattina Nadella ha aggiunto: “Non si tratta solo dell’investimento nell’infrastruttura, ma anche dell’investimento della crescita”. Come, quando e perché avverrà questa crescita, numeri alla mano, non è dato sapersi.