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CIE, attesa record a Roma: ‘Fino a 15 mesi per un appuntamento’

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Rifare la carta d’identità elettronica (CIE) a Roma è una chimera. Ci vogliono fino a 15 mesi di attesa per il rinnovo. E nemmeno gli Open Day organizzati dal Campidoglio riescono a smaltire la domanda crescente. La piattaforma del Viminale fa acqua.

Rifare la carta d’identità elettronica (CIE) a Roma è un terno al lotto e per molti cittadini sta diventando una chimera. Ci vogliono fino a 15 mesi di attesa per il rinnovo. La situazione è davvero drammatica, soprattutto per chi deve per forza rinnovare il documento di identità. E nemmeno gli Open Day organizzati dal Campidoglio riescono a smaltire la domanda crescente.

La piattaforma del Viminale fa acqua

Ma le carenze di Roma Capitale non sono certo l’unico problema, si aggiungono anche i problemi tecnici al sistema di prenotazione online.

Oggi, ad esempio, andando sulla piattaforma del Ministero dell’Interno (prenotazionicie.interno.gov) realizzata dal Poligrafico e Zecca dello Stato, è impossibile prenotarsi. Abbiamo provato a collegarci, c’era una disponibilità per domani. Ma una volta selezionata la voce, la piattaforma si blocca, non consentendoci di andare avanti.

Tanti cittadini stanno protestando per segnalare i disservizi della piattaforma e i tempi biblici per un appuntamento.

Anche gli Open Day non sono risolutivi. Il click day parte alle 9 di mattina e la corsa online della prenotazione crea ingorghi e rallentamenti di traffico di rete, con i server intasati che non riescono a sostenere la massa di richieste in arrivo.

In occasione dell’ultimo Open Day, avevo trovato disponibilità ad Acilia e ad Ostia, che si trovano lontano rispetto al mio municipio di appartenenza, per un mese dopo, in mezzo alla settimana. Ma il tempo di cliccare e provare a prenotare e la disponibilità era svanita. Da un lato, meglio così perché anche mia moglie avrebbe dovuto rinnovare la carta d’identità, ma la prenotazione contestuale non è prevista.

La lotteria dell’Open Day

Sul sito Urloweb.com, descritto nel dettaglio il disservizio dell’Open Day denunciato dall’associazione dei cittadini Comma 22:

“Chiamando lo 060606, la risposta che si riceve è di tenere d’occhio il sito del Comune di Roma, dove vengono annunciati cosiddetti open day, nei quali a turno alcuni municipi e alcuni Punti di Informazione Turistica (PIT) accettano le richieste della CIE nella giornata di sabato (gli sportelli dei Municipi) e anche di domenica mattina (i PIT). Attenzione però, per poter presentare la richiesta di CIE bisogna prenotarsi sulla piattaforma del Ministero dell’Interno il giorno prima, venerdì, a partire dalle 9: solo i più veloci potranno aggiudicarsi la possibilità di richiedere la CIE, come se fosse un premio e non un diritto”.

‘Era meglio quando era cartaceo’

Sui social, si sprecano le segnalazioni e le discussioni, come questa, molto indicativa ed esaustiva che abbiamo raccolto su Linkedin.

“Carta di identità elettronica. Quando il cartaceo era molto più efficiente e veloce. Probabilmente anche meno costoso.
Convincetemi del contrario Roma Capitale Ministero dell’Interno Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano

Se provo a prenotare la CIE (e scrivo dopo aver provato 4 volte nell’arco di sei mesi, per evitare di essere incappato in eccezioni) succede questo:

– comune di Roma… si può solo per appuntamento
– quindi si deve prenotare
– si finisce nella lista dei municipi, ma in tutte le righe di tutti i municipi c’è scritto che per quella sede non è disponibile la prenotazione
– provo per curiosità nei comuni limitrofi e ad un trentina di km intorno a roma le disponibilità prenotazioni vanno da febbraio 2025 ad agosto 2025

Sebbene non cambierebbe nella sostanza, magari sarebbe opportuno riportare queste informazioni direttamente in testa a tutte le comunicazioni e pagine web da navigare. Almeno ci si risparmia navigazione e frustrazione.

Scriviamo sulla pagina del comune e del ministero che purtroppo non c’è alcuna possibilità.

E meno male che la carta è elettronica, il processo è digitale e le apparecchiature sono tutte già installate e funzionanti da almeno 4 anni.

Il non plus ultra sarebbe scoprire che se forse conosci qualcuno è più facile 🙂 :-)”.

A Napoli invece funziona

“Storia personale.
L’altro giorno, il 5 settembre, ho seguito la medesima procedura per la CIE per mia figlia: mi collego al sito, scelgo il municipio, scelgo l’orario per il giorno seguente. Tempo impiegato 5 minuti.

Giorno seguente: richiesta inoltrata e carta disponibile entro i prossimi 10 giorni.

Città: Napoli”.

Un servizio nazionale non può dipendere dalla località o dal caso

Ovviamente, la discussione online procede e la replica condivisibile è la seguente: “Un sevizio nazionale non può dipendere dalla località o dal caso”, chi arriva primo a cliccare in occasione del click day ottiene l’appuntamento, altrimenti amen.

Costrette a girare con il passaporto

Un altro utente racconta la sua esperienza che ha dell’assurdo se non sapessimo che purtroppo è vera: “le mie figlie girano da anni col passaporto come documento di identità, perché (paradossale) ci vogliono solo diverse settimane per averlo. A novembre 2023 ho prenotato l’appuntamento per la CIE ad entrambe, per febbraio 2025. Appena 15 mesi di attesa per andare a richiederlo, chissà poi per averlo. Roma, ovviamente”. Più di un anno per richiedere il rinnovo. Pare al contrario che una volta ottenuto l’appuntamento, il tempo per il rinnovo allo sportello sia molto rapido. Basta avere le foto e in pochi minuti si ottiene il documento.

Se la CIE fosse obbligatoria?

“Se la CIE fosse mandata a tutti ed obbligatoria come dovrebbe essere un documento di identità basterebbe la CIE. Anzi non servirebbe neanche la tessera sanitaria. Qualsiasi cosa sia in corrispondenza biunivoca 1:1 con l’identità della persona e non facoltativa come patente o passaporto, dovrebbe essere rappresentata in un’unica tessera o posizione”, prosegue la discussione.

Ti racconto la mia esperienza: niente viaggio low cost per le CIE delle figlie

“ti racconto il mio episodio (Roma). Aprile 2024, forse per mia colpa o forse no ma le carte d’identità delle mie figlie (minorenni) erano scadute a Dicembre. Volevo prenotare un viaggio per Dicembre 2024 ma il sistema non andava avanti perché scadute da 4 mesi. Sito del comune per prenotazione maggio 2025, per giorni a rifare le procedure e finalmente un posto ma solo per una delle due ragazze e prenotazione Novembre 2024.
Il problema persiste perché non posso prenotare a prescindere, quindi cosa faccio? Le lascio senza documenti per quasi un anno e non faccio il viaggio? (molto scontato online)
Chiamo i CC e mi consigliano di aspettare i 6 mesi da Dicembre e di andare a fare la denuncia ma solo dopo i 6 mesi e qui arriva la pecca, non puoi richiedere l’urgenza perché non dovevo partire nell’immediato (NO Comment).
Ho visto l’open day, connesso 30 minuti prima dell’inizio e con 3 pc diversi, facendo refresh sulla pagina di continuo. Sono riuscito a prenotare in due posti diversi in due municipi diversi (Tor Bella Monaca e Selva Nera) negli stessi orari quindi io da una parte e mia moglie dall’altra e finalmente siamo riusciti a farle per entrambe ma purtroppo la mega offerta dopo quasi 2 settimane era svanita”.

Leggenda metropolitana?

Un altro utente dice la sua, svelando l’arcano del click di mezzanotte: “Leggenda narra che a mezzanotte il sistema informatico sblocchi le prenotazioni annullate dagli utenti dando la possibilità di trovare anche per il giorno seguente una disponibilità. Spero possa essere d’aiuto, anche se la situazione resta paradossale”.

La scappatoia in un altro comune

Un’utente racconta come ha fatto a risolvere il problema in modo creativo. “Tutto assolutamente vero, confermo identica esperienza. Come ho fatto? Ho agilmente prenotato presso il mio comune di nascita a 260km da Roma, dove non risiedo più ma dove mi capita di andare, e l’ho fatta lì superando qualche reticenza del funzionario preposto (se facessero tutti così!)

Non è possibile !!!”.

Pordenone tutto ok. Ma Pordenone non è Roma

Infine, “certo Pordenone è una città piccola ma io ho preso appuntamento per la Carta, la richiesta CIE è stata fatta insieme ed è arrivato tutto subito”.

“Il problema infatti è Roma”, chiude un altro.

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