BIBLIOTECH
Franco Angeli, Milano 2007
Pagine: 240
ISBN: ISBN: 978-88-464-8378-2
Prezzo: Euro 20,00
All’uscita del suo primo numero, il 21 aprile 1956, “Il Giorno” rappresentò un’importante novità nel panorama della stampa italiana, e fu salutato da un immediato successo di pubblico, consolidatosi poi nel tempo. Come ricorda Enzo Forcella, “tra la seconda metà degli anni Cinquanta e la fine degli anni Sessanta “Il Giorno” è stato, e di gran lunga, il più moderno e “leggibile” quotidiano italiano”. Sulle ragioni di questo successo editoriale, e della successiva crisi, si interroga il presente volume che si propone, a cinquant’anni dalla nascita, come un bilancio complessivo delle vicende e dell’attività del quotidiano. Attraverso una pluralità di interventi vengono presi in esame i complessi rapporti tra “Il Giorno”, la proprietà (l’Eni fino al 1997) e il mutare del contesto politico italiano; quindi le principali tematiche affrontate dalla testata, in modo spesso coraggioso e vivace, e la sua attenzione rivolta a nuove fasce di lettori, come le donne e i ragazzi. Ne esce la storia emblematica di un giornale di proprietà pubblica, non privo di luci e di ombre: da una parte l’impegno e la professionalità delle redazioni che si sono via via succedute, dall’altra i condizionamenti e i limiti, posti ora dall’ente di Stato ora direttamente dal “palazzo” della politica.
(Dalla quarta di copertina)
Ada Gigli Marchetti insegna Storia del giornalismo presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Milano. È autrice di svariati saggi e monografie sull’associazionismo sindacale, la stampa femminile, la storia della moda. Tra i suoi lavori di storia dell’editoria ricordiamo Le edizioni Corbaccio. Storia di libri e di libertà (2000) e, in collaborazione con Luisa Finocchi, Editori e lettori: la produzione libraria in Italia nella prima metà del Novecento (2000) e Editori e piccoli lettori tra Otto e Novecento (2004). Recentemente ha curato, con altri studiosi, il Repertorio degli Editori italiani dell’Ottocento (2004).