Continua la guerra tra il patron del social network X e la Corte Suprema Federale del Brasile. Elon Musk continua a definire anti-democratica la decisione del giudice Alexandre de Moraes di bannare X finché non verrà nominato un nuovo rappresentante legale in Brasile e non saranno rimossi alcuni post pro-Bolsonaro che incitano all’odio e alla violenza.
Adesso per il capo di X si mette male. Dopo che la Corte Suprema Federale ha confermato la sospensione del social network sostenendo la decisione del giudice, il presidente dell’Agenzia brasiliana per le telecomunicazioni (Anatel), Carlos Baigorri, ha avvertito che Starlink, la società di internet satellitare controllata da Musk, rischia di vedersi revocare la licenza nel Paese sudamericano se non rispetterà l’ordine della Corte Suprema Federale (Stf) di bloccare l’accesso al social network X.
Revoca delle concessioni a Starlink se non sospende X
In un’intervista rilasciata alla tv Globo News, Baigorri ha dichiarato che se saranno confermate le prove di disobbedienza all’ordine del tribunale, Anatel dovrà aprire un processo amministrativo contro Starlink, con sanzioni che possono portare anche alla revoca della concessione, necessaria per operare in Brasile.
Anatel sta verificando se Starlink si stia conformando o meno all’ordine del tribunale e un eventuale mancato rispetto sarà segnalato al giudice Alexandre de Moraes (Stf). Baigorri ha spiegato che i tecnici di Anatel accederanno alla rete di Starlink nelle principali regioni in cui opera per verificare la conformità alle disposizioni.
Nei giorni scorsi era stato ordinato il congelamento dei conti di Starlink, per assicurare che il social network del tycoon sudafricano X, paghi le multe che ammontano circa di 3 milioni di euro.
Lo scontro tra Musk e il giudice Moraes
“È solo questione di tempo prima che questo criminale sia dietro le sbarre”, ha scritto Musk in uno dei tanti messaggi pubblicati dopo l’annuncio. Da giorni il proprietario di X avverte che avrebbe denunciato pubblicamente la “lunga lista di reati” che il magistrato – da lui ribattezzato “Voldemort” – avrebbe compiuto infrangendo norme dell’ordinamento brasiliano a tutela della libertà d’espressione. “Coloro che vogliono tradire la Costituzione stanno commettendo un tradimento”, ha aggiunto il magnate firmando – tra gli altri – un messaggio in portoghese: “Viva a Democracia! Viva o Brasil Livre!” (Viva la democrazia, viva il Brasile libero).
Il Brasile tira dritto sulla decisione di sospendere X
La Corte Suprema ha raggiunto la maggioranza dei voti per confermare la decisione di sospendere la rete social X del Paese. Dei cinque magistrati della Prima sezione dell’Stf – di cui Moraes è presidente – tre hanno già votato per il mantenimento della sospensione della piattaforma X. Gli altri magistrati hanno tempo fino alle 23.59 per esprimersi sul provvedimento, adottato per la mancata nomina di un rappresentante legale dell’azienda in Brasile.
La decisione, riportano i media locali, è valida finché la piattaforma non si adeguerà alle sentenze imposte dalla Corte, non salderà le multe imposte per aver ignorato gli ordini giudiziari – che ammontano a 18 milioni di reais (l’equivalente di circa 2,8 milioni di euro) – e non nominerà un rappresentante legale nel Paese.