Countdown per il digitale in Sardegna: dal 16 novembre terminano le trasmissioni in analogico di Rai2 e Rete4

di di Giorgio Sebastiano |

Italia


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Questa notte, tra le due e le tre del 16 Novembre 2007, termineranno le trasmissioni in analogico dei canali Rai2 e Rete4 in tutta la Sardegna. I comuni interessati all’operazione sono poco meno di 200, da Abbasanta fino a Zerfaliu, nelle provincie di Carbonia-iglesias, Nuoro, Sassari, Olpia-Tempio, Oristano, Medio Campidano e Ogliastra. 

Dalla mattina del 16 i 1.631.880 abitanti della Sardegna potranno vedere i due canali esclusivamente con decoder digitali, terrestri, satellitari o via cavo.

 

“Siamo rispettando i tempi previsti – ci ha informato il presidente di Dgtvi Piero De Chiara – la vendita dei decoder prosegue a tambur battente. siamo passati dai circa 10.000 delle ultime settimane ai 1.500 – 2.000 degli ultimi giorni. Gli abitanti dell’isola, già informati attraverso la campagna informativa in atto, vedono scorrere su Rai2 e Rate4 un serpentone che li informa dell’imminente passaggio al digitale. Le moltissime chiamate fatte al nostro call center hanno inoltre reso necessario un potenziamento dello stesso”.

 

Il passaggio passa attraverso lo spegnimento di 5 impianti Rai e 5 Mediaset, che da domani trasmetteranno esclusivamente con codifica digitale; la copertura dovrebbe essere quindi equivalente. Il nuovo segnale digitale peraltro farà vedere perfettamente chi vedeva solo discretamente con l’analogico, fine delle nebbioline e delle doppie immagini. Al contrario chi aveva grossi problemi di ricezione potrebbe veder scomparire del tutto il segnale. La tecnologia digitale infatti non conosce mezze misure, o tutto, o niente. “a chi avesse problemi di scomparsa del segnale consigliamo di contattare il nostro call center che li aiuterà a risolvere il problema” conclude De chiara.

 

Massimo riserbo da Rai e Mediaset, l’azienda di Cologno Monzese informa che si sta procedendo come da accordi programmati con il ministero e gli enti locali. Anche Rai fa sapere del rispetto dei tempi previsti dai piani preparati internamente, per cui “al netto di problematiche dell’ultimo momento, siamo fiduciosi che coloro che vedevano rai2 con l’analogico, lo potranno vedere con il digitale” ha spiegato l’ufficio stampa.

 

E i diretti interessati? Roberta Enni vicedirettore “Palinsesto Marketing e Innovazione prodotto di Rai2” è sufficientemente ottimista “La cosa è metabolizzata da tempo perché Cagliari ha già effettuato l’operazione di switch. Siamo consci dell’importanza di dover garantire il Servizio universale, e che è importante avere una copertura della popolazione almeno pari a quella in essere per l’analogico. La Rai deve procedere con i piedi di piombo perché non possiamo permetterci  di oscurare alcuni cittadini. Poiché nessuno ha chiesto proroghe, siamo quindi certi che i nostri colleghi che si occupano delle infrastrutture e degli impianti abbiano completato l’adeguamento al digitale”.

 

L’unico vero problema la copertura del segnale sul 100% del territorio e della popolazione, cosa che rende indispensabile il satellite “Siamo consapevoli – conclude Enni – dell’importanza del satellite per la copertura totale del territorio. passare dal 90 al 95% della popolazione ha costi enormi per la tecnologia digitale terrestre. L’utente peraltro deve poter avere la libertà di scelta su quale tecnologia adottare”.

 

Una scelta che per ora comporta il pagamento di ulteriori 180 euro. La Rai via satellite, per ora, passa esclusivamente attraverso il decoder di Sky.

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