Estratto dell’articolo pubblicato originariamente sulla testata giornalistica Energia Italia News
Si intensifica il ruolo delle attività spaziali come elemento di sviluppo e crescita del settore energetico, in particolare delle fonti rinnovabili. L’osservazione delle risorse del Pianeta dallo Spazio viene, infatti, considerata utilissima non solo ai fini della pianificazione, ma anche per gli aspetti ambientali, ai fini della mitigazione dei cambiamenti climatici. A confermarlo è la direzione intrapresa dalle Istituzioni, che puntano a creare sinergie in questo senso.
L’accordo siglato al MIMIT
Offrire una mappatura più dettagliata delle fonti energetiche rinnovabili osservando la Terra dallo Spazio. È l’obiettivo primario della nuova collaborazione che ha come protagonisti l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e il Centro italiano di Ricerca sul Sistema Energetico (RSE). D’ora in avanti le iniziative, le attività e i programmi inerenti energia e spazio saranno realizzati congiuntamente e in maniera coordinata. Più nel dettaglio, il nuovo accordo Quadro tra ASI e RSE siglato al MIMIT, riguarda il monitoraggio della distribuzione di impianti energetici esistenti e l’individuazione di aree idonee per l’installazione di nuove strutture per la generazione da fonti rinnovabili. Non di minore importanza, sono la possibilità di individuare dall’alto siti idonei all’uso e allo sfruttamento delle materie prime, nonché di gestire al meglio e dunque minimizzare i consumi idrici necessari a sistemi di agricoltura intelligenti […]
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