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ACN: “A maggio del 2024 eventi cyber in aumento del 148% rispetto al mese precedente”

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I dati emergono dall’Operational Summary, nuova pubblicazione mensile dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale pubblicato ieri, che riporta numeri e indicatori utili per caratterizzare lo stato della minaccia cyber in Italia.

A maggio del 2024 sono stati individuati 283 eventi cyber, in aumento del 148% rispetto al mese precedente. Gli incidenti con impatto confermato sono stati 45, contro i 27 segnalati in aprile.

I dati emergono dall’Operational Summary, nuova pubblicazione mensile dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale pubblicato ieri, che riporta numeri e indicatori utili per caratterizzare lo stato della minaccia cyber in Italia. Nel rapporto c’é anche una stima della tendenza nei prossimi tre mesi: ci si aspetta un calo degli eventi cyber a giugno e luglio ma un nuovo balzo in agosto. Si stima, invece, un calo degli incidenti con impatto confermato nei prossimi tre mesi.

Tornando agli ‘eventi cyber’, si legge che questi ultimi hanno avuto un impatto su 175 soggetti nazionali: 121 appartenenti alla constituency, ossia l’insieme dei soggetti nei confronti dei quali il Csirt Italia (articolazione tecnica dell’Acn che riceve le segnalazioni obbligatorie e volontarie) offre servizi di prevenzione, rilevamento, analisi e risposta al fine di prevenire e gestire gli eventi cibernetici.

Gli altri eventi cyber invece hanno riguardato cittadini e società private operanti in settori non critici. La pubblica amministrazione centrale è quella di gran lunga la più colpita da eventi cyber, si legge, seguita da trasporti, telecomunicazioni e settore tecnologico.

Al quinto posto c’è il settore dell’aerospazio seguito da quello dei servizi finanziari. Per quanto riguarda le rivendicazioni ransomware, ossia i tentativi di estorsione attraverso il blocco dei dispositivi di un soggetto attaccato, la pubblicazione dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale afferma che dal monitoraggio di fonti aperte è emerso che a maggio l’Italia è risultato il nono paese al mondo per numero di rivendicazioni e il quarto nella Ue. In aprile l’Italia era al sesto posto al mondo nella non invidiabile classifica e il secondo nella Ue. I gruppi più attivi sono stati Blackbasta e Lockbit. Il grafico in Figura 13 mostra il numero di rivendicazioni ransomware per Paese (top 10).

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